Walking. Arte in cammino
Vista dall’alto, la Carnia sembra un merletto di sentieri bianchi disegnati sul verde di boschi e prati, come se un enorme uncinetto li avesse intessuti tra loro seguendo una logica impenetrabile. Abbassandosi al suolo, percorrendolo un po’ alla volta, quell’intrico comincia a rivelare la sua logica, le sue tante logiche. Ci sono sentieri che portano al pascolo, sentieri di cacciatori, strade che entrano nel bosco per prendere il legname. Sentieri di guerra – la Prima e la Seconda –, sentieri di arrampicatori, di raccoglitori di erbe e funghi, sentieri per scappare, per recuperare la neve in estate, linee di sassi che uniscono paesi scomparsi e vallate, strade di contrabbandieri e pellegrini. Ogni lavoro, ogni attività della montagna ha il suo sentiero.
I più belli, forse, sono quelli che salgono verso le cime più alte, dove il panorama si apre a 360 gradi: sono sentieri fatti per guardare. L’arte è sguardo ed esplorazione, per questo abbiamo pensato che debba stare proprio su quei sentieri. Il progetto artistico Walking. Arte in cammino nasce proprio da questa semplice idea: accompagnare gli artisti contemporanei lungo i sentieri, invitarli a creare le loro opere su un tracciato che è già stato seminato dal tempo, e aspetta qualcuno che lo aiuti a rivelarsi. Ogni anno sceglieremo un percorso diverso per esplorarlo con sguardi differenti. Il risultato sarà una mostra temporanea che esce dai musei, si rifugia in alta montagna e si visita camminando, coi tempi lenti e gli occhi aperti di chi percorre un’alta via alla ricerca di quei brevi istanti in cui il corpo e la mente si mettono in moto insieme.
Quest’anno Walking si arrampicherà sul Pal Piccolo, lungo il sentiero CAI 401, un tracciato che parte da Passo Monte Croce Carnico (l’antica via per raggiungere il Norico) al confine tra Friuli e Carinzia, e sale fino alla cima: un altipiano dove sono ancora ben visibili e conservate le trincee e i camminamenti della Prima guerra mondiale. Lungo il percorso, spicca la mole di roccia della scogliera, storica falesia della Carnia che è stata meta delle salite di Adam Ondra, il più forte climber al mondo, e di Mauro Corona. Ma, soprattutto, il Pal Piccolo è disseminato dei residui e delle tracce del passato militare che ha plasmato in profondità questa zona, non solo nella Prima guerra mondiale ma anche nella Seconda e nella Guerra fredda: bunker e fortificazioni in lotta contro il tempo e la vegetazione, 149 tra grotte carsiche e gallerie artificiali, camminamenti, postazioni di cannone, punti di osservazione e ricoveri per i soldati.
A partire da giugno, i sette artisti che abbiamo invitato a questa prima edizione (Andreco, Pablo Chiereghin, Leone Contini, Filippo Minelli, Caterina Rossato, Michele Spanghero, Michele Tajariol) rimarranno in residenza in Carnia studiando il territorio e incontrando la gente che ci vive; le opere che creeranno sul sentiero – installazioni, video, performance, sound art, libri d’artista – nasceranno da questa interazione con l’ambiente umano e naturale, e dalla loro ricerca artistica personale. Walking cercherà di entrare in relazione con il passato, perché consapevole che la memoria dev’essere sempre rivitalizzata, perché è un processo attivo che, se si fossilizza, rischia di diventare inerte o persino pericoloso. Le opere saranno tutte site-specific, germogliate dallo stesso terreno in cui sono esposte, ma aspireranno a collegarsi a problematiche attuali e a parlare anche a chi mette piede in Carnia per la prima volta. È un modo di pensare alla montagna moltiplicandone gli sguardi, criticando il presente, immaginando futuri possibili e cercando linguaggi e approcci culturali che siano i più adatti a vivere e comprendere il territorio alpino.
Grazie a PlanetMountain che ci ospita sul suo sito, vi racconteremo, come in un diario di viaggio, il percorso di un mese e mezzo che ci separa dall’inaugurazione del 5 agosto: gli incontri degli artisti con la gente del posto, le loro camminate sul sentiero, l’allestimento e la trasformazione del progetto in una mostra vera e propria. Sarà anche un lungo invito che vi rivolgeremo a venire sul Pal Piccolo, ad arrampicare nella sua falesia, a visitare le trincee: solo per quest’anno avrete un motivo in più per camminare su questo sentiero.
Walking. Arte in cammino
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>>> Intervista a Michela Lupieri e Giuseppe Favi
Walking è un progetto ideato da Michela Lupieri e Giuseppe Favi e avrà base in Friuli Venezia Giulia, in particolare nel territorio della Carnia, zona montana di confine con l'Austria, che ha come capoluogo Tolmezzo. Si tratta di un contenitore che ogni anno ospiterà artisti (italiani e non) invitati a confrontarsi con il territorio montano e, in particolare, con alcuni sentieri o passi di montagna che saranno individuati di volta in volta (in base a un tema scelto), e dove gli artisti selezionati saranno invitati a realizzare degli interventi ad hoc, lungo il sentiero e, anche, degli interventi legati al sentiero ma esposti in uno spazio più tradizionale a fondovalle, nel comune di Tolmezzo. La prima edizione del festival sarà ad agosto 2016 ma durante giugno e luglio gli artisti invitati trascorreranno un periodo in loco di residenza.