Storie di Montagne Nascoste
Nives Meroi, Romano Benet e Luca Vuerich e la loro nuova serie di serate sulla loro esperienza alpinistica dalle Alpi Giulie all’inesplorato versante nord del Gasherbrum II.
Cosa può esserci in comune fra due catene montuose così lontane fra loro, così distanti geograficamente, e così diverse nella morfologia e nella storia come quelle delle Alpi Giulie e dell'inesplorato versante nord del Gasherbrum II? Nives Meroi, Romano Benet e Luca Vuerich l'illustreranno in giro per l'Italia con la loro nuova serie di serate intitolata 'Storie di Montagne Nascoste'. Degli incontri in cui presenteranno la loro esperienza su queste montagne, così apparentemente diverse ma così vicine, accomunate come sono dall'essere entrambe di 'confine' e poco (o niente) conosciute. Montagne per un alpinismo di ricerca come quello di Nives, Romano, Luca e 'la solita banda di amici', da anni compagni dei loro vagabondaggi. Come Fabio Agostinis (capospedizione), Sergio Cossettini (cuoco), Paolo De Martin e Alessandro Di Lenardo (alpinisti). Come si ricorderà (news del 24/07/2000) la spedizione italiana 'Karakorum 2000', che tra il giugno e l'agosto di quest'anno ha tentato di salire il Gasherbrum II (8.035m) dall'inviolato versante Nord del Karakorum cinese, non è riuscita a raggiungere la cima per le pessime condizioni del tempo e della montagna. Ma la vetta, seppur importante, non era l'unico obiettivo. Gli alpinisti, infatti, si proponevano anche un'importante ed interessante opera d'esplorazione in una delle valli più belle e meno conosciute dell'Himalaya. Un alpinismo d'esplorazione e un'avventura con poche certezze insomma, in cui i problemi e le incognite erano molti. Basti pensare che neppure il percorso d'avvicinamento alla montagna era conosciuto e che la spedizione tarvisiana era l'unica ad operare su quel versante della montagna. Nives Meroi ci ha raccontato dell'esplorazione di una Valle unica, isolata dal resto del mondo, sovrastata da ben 4 Ottomila, tra cui spicca il K2 con una vista dello Sperone Abruzzi del tutto inedita. Ci ha detto di un'esperienza, bellissima ed entusiasmante, in un territorio che le ha ricordato la bellezza selvaggia e l'alpinismo di 'ricerca' delle 'sue' Alpi Giulie.
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