Montagna in città a Milano

Dal 25 al 28 novembre, la rassegna "romana" Montagne in città è "migrata" per la prima volta a Milano.
Dal 25 al 28 novembre, la rassegna "romana" Montagne in città è "migrata" per la prima volta a Milano. 4 giorni di film, libri e incontri sulla montagna e per la montagna. Un'iniziativa culturale e uno spazio di confronto di cui da tempo si sentiva la mancanza, come ci raccontano: Nicola Noè e Nicoletta Costi

MONTAGNE IN CITTA' A MILANO
di Nicola Noè e Nicoletta Costi


La gente esce dagli uffici e fugge dalla città. Noi per questa settimana puntiamo dritto al suo cuore, prima all’Auditorium di Milano per la serata di Musica e Montagna e poi per la rassegna di quattro giorni di Montagne in Città ai suggestivi Chiostri dell’Umanitaria, dietro l'affascinate Rotonda della Besana.

Così tanto, tutto in una volta sola, quasi non sembra vero dopo qualche anno di torpore. Già, Milano, la “grande” Milano è rimasta tagliata fuori dal circuito della cultura di montagna. Forse che con la cultura non si facciano buoni affari? ...la risposta migliore è stato il numeroso pubblico presente a tutte le giornate.



La Manifestazione
La rassegna prevedeva la proiezione di una trentina tra lungometraggi e cortometraggi, incontri con personaggi importanti della montagna e della cultura, uno spazio libri, degli spazi espositivi dedicati alle ditte del settore, due mostre speciali sul K2 (una del fotografo ufficiale dell’ultima spedizione, Fabiano Ventura) e le mostre fotografiche “Il blocco originale” di Massimo Malpezzi, “Liberi di Muoversi” di Riccardo Felderer, “Urban Climbing” di autori vari ed una “Montagna di foto”, proiezione continua di foto d’epoca dell’archivio CAI di Milano.

L’apertura
Padrino della serata d’apertura è stato Alessandro Gogna, icona dell’alpinismo fatto dagli uomini che partono dalla città (e ormai milanese d’adozione). Si susseguono la proiezione multimediale di Paolo Paci, autore di “Cuochi, artisti, visionari”, il film “Non la vogliono capire” di Thomas Ulrich sul Cerro Torre, “Annapurna, sueno y vaciò” di Alberto Inurrategi al suo 14° ottomila e un tributo agli skyrunners in collaborazione con Breuil-Cervinia Valtournache.

Giornata n°2
La seconda serata è in mano ai giovani, capitanati da Mauro Calibani. Prima del canonico aperitivo (ribattezzato simpaticamente Alpi-hour) vengono proiettati “Galcierplastic” di Christoph Strum sulla preparazione di Harald Berger al Campionato del Mondo di Ice-climbing, “The Race” di Uli Weismeier con Stefan Glowacs quanto mai star holliwoodiana che sfida Rob Whittal e “Equilibrium” con Neil Bentley in azione su hard-grit estremo … E10! Poi è la volta di Fabio Palma che presenta il libro Confessioni di un Serial Climber di Mark Twight (Ed. VersanteSud), con un’alternanza di immagini di alpinismo e di brani graffianti tratti dal libro e letti con magia da Davide, puntando l’attenzione sulle potenti provocazioni e sul cinismo di questo alpinista-scrittore.
E' stato poi il turno di Socialmente Inutile il piccolo capolavoro di Andrea Frigerio con Simone Pedeferri in qualità di protagonista, premiato al Film Festival di Trento, squisitamente minimalista e con una sana vena di autoironia; un film di proporzioni azzeccate, corto, schietto, autoironico, con sapienti siparietti che strappano più di un sorriso, che non indulge in trionfalismi, ma che al tempo stesso non lascia dubbi sulla qualità dell’impresa alpinistica.
Street Boulder Contest è una genuina espressione del popolo metropolitano, con il suo linguaggio, i suoi personaggi, la sua musica, i suoi guizzi: da non perdere, se vi capita a tiro.
In chiusura, purtroppo un po’ in ritardo sul programma, le potentissimi immagini di “Salathe: Blood, Sweat and Bagels” con il Capitan a creare la scenografia e sempre negli USA il viaggio di Core e Marchisio in quel di Hueco Tanks.

Giornata n°3
Il terzo appuntamento è con il leitmotiv di quest’anno, il K2, omaggio dovuto, dal momento che questo simbolo delle capacità alpinistiche italiane ha fagocitato negli ultimi tempi attenzione e risorse. Serata nobilitata dalla presenza dell’alpinista Adriano Greco e del giornalista Roberto Mantovani.
Grande emozione per il Coro CAI Milano che ha introdotto una carrellata di pellicole storiche sulla celebre vetta e il film “Women of K2”, che alle qualità di una produzione targata National Geographic Channel unisce l’emozione delle interviste alle 5 grandi alpiniste capaci di raggiungere questa vetta. In chiusura una retrospettiva su Mallory e l’Everest

Il gran finale
Un pomeriggio di avventure, di sogno, di dolore, di emozioni forti, roba da perderci la testa. Per tutti citiamo “White noise” una pellicola restaurata sullo sci anni ’30 ad opera di Cine Tirol, appassionante e divertente, e “Come polvere di fiume” cronaca di ordinaria miseria e dolore nelle aree minierarie boliviane. Ospite della giornata il direttore di Meridiani Montagne, Marco Albino Ferrari.
Poi i cortometraggi in concorso con “Guardami fammi ciao”, ovvero “una sola generazione”, della guida alpina Lorenzo Merlo. L’occasione è il raduno dei “Sassisti” al Melloblocco in Val di Mello e l’anfitrione è Popi Miotti, sassista per eccellenza, che tiene agganciato il passato con le nuove generazioni; per la cronoca il Melloblocco si ripete il 7-8 maggio 2005.
Il secondo cortometraggio presentato (Walk for fly) è una cartolina dal Monte Rosa: immagini, comitive, la Capanna Margherita, il vento, foto ricordo in vetta, scorci sul Cervino, tramonti, una bandiera svizzera ed una colonna sonora da megaproduzione, su tutti Giorgia … e i diritti d’autore?
Da ultimo il film “Chi vuol esser lieto sia”, una scalata in parallelo sulle scogliere liguri di una cordata maschile agguerrita e maldestra opposta ad una cordata femminile fin troppo disinvolta, che è stato premiato, con un buono acquisto del valore di 500 E in materiale da montagna offerto dal negozio La Montagna Sport di Milano.
Fuori concorso ma con Premio speciale della giuria, anche in questo in materiale del valore di 200 E offerto dalla palestra Passaggio Obbligato, il film “Lo strappo” della premiata ditta Massimo Malpezzi e Enrico Baistrocchi, climber a 360° ed ora impegnato a “strappare” con le consuetudini.
Fuori concorso anche il bel cortometraggio The Dreamer della stratosferica accoppiata Marzio Nardi e Christian Core su Dreamtime; Marzio riesce sempre a sorprendere per sensibilità, creatività, sintesi e capacità di cogliere angolazioni che sfuggono agli occhi dei più, anche da dietro l’obiettivo di una telecamera.

testo e foto di Nicola Noè e Nicoletta Costi
Montagne città - Milano
MONTAGNE IN CITTA'
MILANO 25 -28 novembre 2004
Chiostri dell'Umanitaria
Montagne in Città è la rassegna internazionale di cinema e cultura di montagna che la Cooperativa La Montagna propone da 10 anni a Roma e che è arrivata per la prima volta a Milano (dal 25 al 28 novembre) grazie all’interessamento ed al lavoro congiunto di Altri Spazi, Associazione Culturale Ettore Pagani, ed Edizioni Versante Sud.

Versante Sud è già molto conosciuta per i suoi libri e le guide d’arrampicata, mentre merita due parole in più Altri Spazi, una organizzazione indipendente e senza scopo di lucro, voluta da Ornella Antonioli, che opera in ambito culturale a favore della maggiore conoscenza della montagna e intitolata a Ettore Pagani, un uomo libero e generoso, architetto e falegname, noto in ambito milanese per le sue passioni di alpinista, velista e viaggiatore e ucciso il 3 gennaio 2003 da una mina abbandonata nel deserto del Niger.
Montagne città - Milano
Montagne città - Milano
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Info
www.altrispazi.org
www.versantesud.it
lamontagna.it/mic
archivio Montagne città



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