Karl Unterkircher Award a Ueli Steck
Il 9 - 10 luglio 2010 a Selva Val Gardena la prima edizione del Karl Unterkircher Award è stata assegnata all'alpinista svizzero Ueli Steck.
1 / 4
Karl Unterkircher Award 2010. Il vincitore Ueli Steck
arch Unterkircher Award
All'inizio di luglio in Selva Val Gardena si è svolta la prima edizione del Premio Karl Unterkircher in ricordo del fortissimo alpinista tragicamente scomparso nel 2008 durante il tentativo di apertura di una nuova via sulla difficile ed immensa parete Rakhiot del Nanga Parbat (8125m), in Himalaya.
Come c'era da aspettarsi, il premio ha messo le fondamenta per un futuro interessante all'insegna di alpinismo d'altissimo livello, con una rosa di nominati di classe mondiale come: Marko Prezelj, Rok Blagus e Luka Lindic (Slovenia) - Simon Anthamatten, Samuel Anthamatten e Michael Lerjen (Svizzera) - Ueli Steck (Svizzera) - Robert Jasper (Germania) e Roger Schaeli (Svizzera) - Simone Moro (Italia) e Denis Urubko (Kazachistan).
Non è stata scelta facile per la giuria composta anche qui alpinisti e giornalisti di alto livello - Rolando Larcher, Ines Papert, Hans Kammerlander, Carlo Caccia (IBorderline) e Volker Leuchsner (Klettern), alla fine però il premio è andato allo svizzero Ueli Steck per la sua completezza e polivalenza.
Oltre al premio stesso, è da sottolineare sia la buona riuscita dell'evento, vissuto come vera è propria festa, sia l'avvio di un progetto di sostegno a distanza a Lhasa, che realizza il desiderio di Karl Unterkircher di aiutare i bambini in Tibet.
I nominati e le loro salite
- Simone Moro italiano e Denis Urubko che tra il 7 e 9. febbraio hanno compiuto la prima ascensione invernale del Makalu (8463 m);
- Samuel Anthamatten, Simon Anthamatten e Michael Lerjen (svizzeri) che tra il 27 e 29. ottobre, in stile alpino, hanno aperto una via diretta (1500 m, M5 und 90°) sulla parete sud-est dello Jasemba (7350 m);
- Il tedesco Robert Jasper e lo svizzero Roger Schäli che hanno realizzato la prima libera della famosa "Via dei giapponesi" sulla parete nord dell'Eiger. La via è stata liberata superando difficoltà in libera fino all' 8a.
- Marko Prezelj, Rok Blagus und Luka Lindic (sloveni), autori di 3 vie nuove in splendido stile nel gruppo dei Bhagirathi, nell Himalaya del Garhwal. 15. settembre prima ascensione assoluta Bhagirathi IV (6194 m) per la parete ovest e la cresta nord (1000 m, D+); 21 e 22. settembre: parete sud-ovest (1300 m, 6b, M5 e WI5, ED) del Bhagirathi III (6454 m); dal 29.09 al 01.10: parete sud sud-ovest (1300 m, 6b+, M8 e WI6+, ED+/ABO-) del Bhagirathi II (6512 m);
- Ueli Steck (svizzero) che ha dimostrato una rara polivalenza superando in un ora e 56 minuti la Schmid sulla parete nord del Cervino (13. gennaio), la Golden Gate (8 a) su El Capitan (maggio) e le vie normali del GII (8035 m, 9 luglio) e il Makalu (8463 m, 24 settembre).
Il premio Karl Unterkircher
Fondatori del premio sono: Silke Unterkircher, vedova di Karl, il fratello Peter Unterkircher e il coordinatore Herbert Mussner, sotto il patrocinio dell’Assessore per la Scuola e Cultura Ladina Dr. Florian Mussner, Adam Holzknecht e Stefan Stuflesser del Gruppo Rocciatori Catores, oltre a Reinhard Senoner e Ivo Rabanser, delle Guide Alpine Val Gardena, che sceglieranno i candidati.
Come c'era da aspettarsi, il premio ha messo le fondamenta per un futuro interessante all'insegna di alpinismo d'altissimo livello, con una rosa di nominati di classe mondiale come: Marko Prezelj, Rok Blagus e Luka Lindic (Slovenia) - Simon Anthamatten, Samuel Anthamatten e Michael Lerjen (Svizzera) - Ueli Steck (Svizzera) - Robert Jasper (Germania) e Roger Schaeli (Svizzera) - Simone Moro (Italia) e Denis Urubko (Kazachistan).
Non è stata scelta facile per la giuria composta anche qui alpinisti e giornalisti di alto livello - Rolando Larcher, Ines Papert, Hans Kammerlander, Carlo Caccia (IBorderline) e Volker Leuchsner (Klettern), alla fine però il premio è andato allo svizzero Ueli Steck per la sua completezza e polivalenza.
Oltre al premio stesso, è da sottolineare sia la buona riuscita dell'evento, vissuto come vera è propria festa, sia l'avvio di un progetto di sostegno a distanza a Lhasa, che realizza il desiderio di Karl Unterkircher di aiutare i bambini in Tibet.
I nominati e le loro salite
- Simone Moro italiano e Denis Urubko che tra il 7 e 9. febbraio hanno compiuto la prima ascensione invernale del Makalu (8463 m);
- Samuel Anthamatten, Simon Anthamatten e Michael Lerjen (svizzeri) che tra il 27 e 29. ottobre, in stile alpino, hanno aperto una via diretta (1500 m, M5 und 90°) sulla parete sud-est dello Jasemba (7350 m);
- Il tedesco Robert Jasper e lo svizzero Roger Schäli che hanno realizzato la prima libera della famosa "Via dei giapponesi" sulla parete nord dell'Eiger. La via è stata liberata superando difficoltà in libera fino all' 8a.
- Marko Prezelj, Rok Blagus und Luka Lindic (sloveni), autori di 3 vie nuove in splendido stile nel gruppo dei Bhagirathi, nell Himalaya del Garhwal. 15. settembre prima ascensione assoluta Bhagirathi IV (6194 m) per la parete ovest e la cresta nord (1000 m, D+); 21 e 22. settembre: parete sud-ovest (1300 m, 6b, M5 e WI5, ED) del Bhagirathi III (6454 m); dal 29.09 al 01.10: parete sud sud-ovest (1300 m, 6b+, M8 e WI6+, ED+/ABO-) del Bhagirathi II (6512 m);
- Ueli Steck (svizzero) che ha dimostrato una rara polivalenza superando in un ora e 56 minuti la Schmid sulla parete nord del Cervino (13. gennaio), la Golden Gate (8 a) su El Capitan (maggio) e le vie normali del GII (8035 m, 9 luglio) e il Makalu (8463 m, 24 settembre).
Il premio Karl Unterkircher
Fondatori del premio sono: Silke Unterkircher, vedova di Karl, il fratello Peter Unterkircher e il coordinatore Herbert Mussner, sotto il patrocinio dell’Assessore per la Scuola e Cultura Ladina Dr. Florian Mussner, Adam Holzknecht e Stefan Stuflesser del Gruppo Rocciatori Catores, oltre a Reinhard Senoner e Ivo Rabanser, delle Guide Alpine Val Gardena, che sceglieranno i candidati.
Note:
Links Planetmountain | |
News Unterkircher | |
Links www | |
www.karlunterkircher.com |
Ultime news
Expo / News
Expo / Prodotti
Una piccozza per cascate di ghiaccio con l’anima.
Scarpone low-cut estremamente leggero e performante sviluppato per alpinismo tecnico.
Scarpone ultraleggero, veloce per alpinismo tecnico.
Mammut Barryvox - ARTVA completamente rivisto l'interfaccia utente, per rendere l’apparecchio ancora più semplice e intuitivo e quindi anche più sicuro.
Scarpone per alpinismo in alta quota e arrampicata su ghiaccio.
Ferrino X-Dry 15+3 è uno zaino da trail running. Grazie alla membrana HDry, lo zaino è completamente impermeabile.