Hans Kammerlander a Udine con 'K2, Montagna delle Montagne'

Questa sera a Udine si concluderà la 40a edizione della Rassegna del film e dei protagonisti della montagna promossa dalla Società Alpina Friulana. Dopo il grande successo delle serate di cinema con oltre 500 spettatori nei primi quattro appuntamenti, l’ultimo evento sarà l’incontro con un protagonista assoluto dell’alpinismo mondiale, l’altoatesino Hans Kammerlander, celebre per l’impressionante numero di ascensioni (ben 2.500) in ogni continente, di cui cinquanta effettuate come primo al mondo.
Ospite della SAF al Teatro Palamostre e con inizio ore 18, Kammerlander si concentrerà sulla montagna che più ha segnato la sua vita: il K2, Montagna delle Montagne, questo il titolo della serata, nella quale racconterà l’ascesa per la via Cesen, compiuta nel 2001 con Jean-Christophe Lafaille. Sarà una conferenza ricca di vita vissuta e di avventura, Presenterà l’alpinista Silvia Rossi, presidente del Comitato Scientifico SAF.
La biografia di Kammerlander è lunghissima, sono innumerevoli le sue spedizioni e imprese in Himalaya come scalatore e sugli sci: è stato il primo uomo a scendere con gli sci dalla cima del Nanga Parbat (estate 1990) e dall’Everest (24 maggio 1996), dopo aver scalato quest’ultimo dal versante nord, senza bombole di ossigeno e in solitaria, nel tempo (da Guinness world record) di 16 ore e 45 minuti. Suo compagno di cordata in molte avventure è stato Reinhold Messner. Una delle loro imprese più grandi è stata raccontata da Werner Herzog nel film La montagna lucente, proiettato nella rassegna lo scorso 21 febbraio: la traversata in stile alpino di due 8000, Gasherbrum I e II. Da ricordare anche le sue sessanta scalate di sesto grado in solitaria, fra cui alle Tre Cime di Lavaredo, al monte Civetta, alla Marmolada, al Gruppo del Sella e al Monte Cavallo.
Kammerlander, che è tuttora in attività come guida e accompagnatore di spedizioni in Europa e in altre parti del mondo, è anche protagonista e autore di libri, fra cui Alti e bassi della mia vita e Malato di montagna, pubblicati da Corbaccio.