Film Festival di Trento, i film premiati
Il Gran Premio "Città di Trento" Genziana d'Oro della 49a edizione della rassegna cinematografica è stato vinto da Antarctica.org di Michel De Wouters e Annick Pippelart . A Equilibrium di Mark Turnbull (Gran Bretagna) il Premio del Club Alpino Italiano, Genziana d'oro per il miglior film di alpinismo.
Sabato 5 maggio al Teatro Sociale di Trento sono stati i premiati i film vincitori della 49a Edizione del Filmfestival Internazionale della Montagna dell'Avventura e dell'Esplorazione "Città di Trento". Si conclude oggi quindi - con il prologo dedicato alla proiezione dei film vincitori - questa edizione della manifestazione trentina. Una 49a edizione che sempre più propone Trento come un'occasione ed un appuntamento con tutti i temi che interessano il mondo della montagna, dai film all'editoria, dai riconoscimenti alpinistici ai dibattiti e agli approfondimenti. I Film premiati e le motivazioni della Giuria Internazionale: Gran Premio "Città di Trento" Genziana d'Oro per il film che possedendo elevate qualità artistiche, meglio corrisponde agli obiettivi culturali cui il Festival si ispira Antarctica.org di Michel De Wouters e Annick Pippelart (Belgio). In questo documentario i protagonisti si spingono oltre i propri limiti fisici e mentali nell'attraversare un'inesorabile distesa dell'Antartide. Il film si colloca al di sopra degli altri in concorso per il modo in cui integra immagini, narrazione e un eccezionale paesaggio sonoro al fine di raggiungere una efficace immediatezza che proietta lo spettatore nel cuore dell'azione. Premio del Club Alpino Italiano, Genziana d'oro per il miglior film di alpinismo Equilibrium di Mark Turnbull (Gran Bretagna), un film per alpinisti che rappresenta accuratamente un caratteristico approccio britannico nell'aprire nuove vie difficili e non protette su roccia di arenaria. Il film appare significativamente innovativo nell'esplorare non solo la psicologia dell'apritore e la sua ossessione per una linea di salita in cui le conseguenze di una caduta potrebbero essere fatali, ma anche pensieri e emozioni di chi lo assicura, la sua considerevole responsabilità, e la reciproca fiducia tra i due alpinisti. Genziana d'argento per il miglior film di montagna Im Reich des Steinadlers - Teil 2: Giplelsieg des Lebens di Michael Schlamberger (Austria), un ritratto sensibile e penetrante delle dure condizioni di sopravvivenza sopportate dagli animali nel loro regno di montagna, che fornisce allo spettatore una rara opportunità di inoltrarsi in un mondo altrimenti nascosto. Genziana d'argento per il miglior film di esplorazione e ambiente Les derniers jours de Zeugma di Thierry Ragobert (Francia), che ritrae un gruppo di archeologici impegnati contro il tempo nel recupero di un'antica città prima che sia sommersa da un lago artificiale. La macchina da presa segue gli sforzi dei ricercatori che con sofisticate tecnologie procedono nel portare alla luce, passo dopo passo, un mondo dimenticato, fino alla scoperta di un tesoro artistico al di là di ogni aspettativa. Genziana d'argento per il miglior film di avventura e sport Ski-Everest 2000 di Janez Stucin (Slovenia), un eccezionale film di avventura sportiva che anziché concentrarsi sull'ascesa alla montagna più alta del mondo, rivolge l'attenzione alla discesa del monte Everest con gli sci realizzata per la prima volta da Davo Karnikar. La tecnica di montaggio da cinema verità, sostenuta efficacemente da musica e effetti sonori, crea una particolare energia che si mantiene lungo tutto il film. Miglior film di autore italiano Groenlandia, un destino di ghiaccio di Mario Nardin, un film in cui l'efficacia delle immagini, il commento appropriato e la colonna sonora concorrono a fornire un vivo ritratto delle dure condizioni di vita in un ambiente estremo. Migliore fotografia Grossglockner - Der schwarze Berg di Georg Riha (Austria), un esempio di approccio originale basato sull'uso di tecniche di ripresa che consentono di catturare immagini straordinarie mai viste finora nei documentari di montagna. Migliore sceneggiatura Hamrah e Rad di Manoocher Tayyb (Iran), un personale diario di viaggio che integrando documentario e parti a soggetto riesce a fondere in una prospettiva cinematografica natura, storia e cultura. Menzione speciale della Giuria: Macquarie Island di Wade Fairley (Australia), un film di fattura altamente professionale che costituisce un esempio di eccellente integrazione di fotografia, montaggio e suono. Un coinvolgente documentario sulla esplorazione della vita animale. Bilder einer Landschaft - Die Waale im Vinschgau di Hans-Dieter Hartl (Germania), che rappresenta un apprezzabile documento cinematografico sulla sopravvivenza di una tecnica tradizionale di irrigazione. La montagna accanto. Pensieri di un alpinista, con Sergio Martini di Giorgio Balducci (Italia), un intimo e coinvolgente ritratto di uno straordinario alpinista che riflette sul proprio profondo rapporto con le montagne. Tool' em all di Christian Furlan (Italia), per il sapiente posizionamento della macchina da presa al fine di illustrare la complessità e raffinatezza tecnica della moderna arrampicata mista. Il premio per il miglior film a soggetto non è assegnato. Giuria La Giuria del 49° Filmfestival Internazionale Montagna, Esplorazione Avventura "Città di Trento" era composta da: Giorgio Adamo (Italia), presidente, Suzanne Cook (Canada), Tone Frelih (Slovenia), Lindsay Griffin (Gran Bretagna), e Hans-Peter Stauber (Austria) |
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