8 agosto per i diritti umani: The Sad Smoky Mountains & Skyscrapers
Venerdì 8 agosto alle 13.00, in contemporanea con l’inaugurazione a Pechino dei Giochi olimpici, le montagne e i punti più alti delle città si accenderanno di fumogeni rossi a testimoniare la solidarietà con il popolo tibetano ed affermare il diritto di tutti a tutti i diritti umani. Iniziativa promossa da Anterssas con l’adesione di Mountain Wilderness, Centro Diritti Umani Università di Padova e gli amici di Italia-Tibet
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8/08/2008 - THE SAD SMOKY MOUNTAINS & skyscrapers accensione, mediante simboli e pensieri, del cuore infranto delle montagne e di chi le percorre un’azione civile e un’opera d’arte
arch. SSM&S
L’appuntamento, promosso dalla Fattoria Artistica Antersass e raccolto tra gli altri anche da Mountain Wilderness, il Centro Diritti Umani Università di Padova e gli amici di Italia-Tibet, è per le 13.00 dell’otto agosto proprio mentre dall’altra parte del mondo, a Pechino, s’inaugurano i Giochi della XXIX Olimpiade.
In quel momento il cielo sopra le montagne e i punti più alti delle città si colorerà di rosso grazie ai fumogeni accesi da quanti vorranno così simboleggiare il “cuore infranto delle montagne e di chi le percorre”. Un’azione civile e pacifica che si vuole estendere a tutte le latitudini e che alle ore 13.00 dell’8 agosto di tutti i fusi orari intende testimoniare la solidarietà con il popolo tibetano ed affermare il diritto di tutti a tutti i diritti umani.
Pubblichiamo l’appello per la partecipazione all’iniziativa “The Sad Smoky Mountains & Skyscrapers”:
THE SAD SMOKY MOUNTAINS & skyscrapers
accensione, mediante simboli e pensieri, del cuore infranto delle montagne e di chi le percorre un’azione civile e un’opera d’arte
MOUNTAIN WILDERNESS, il CENTRO DIRITTI UMANI Università di Padova e gli amici di ITALIA-TIBET aderiscono a SSM&S
A VICENZA LA TRISTE CITTA’ FUMANTE
Importanti adesioni stanno arrivando dal mondo dell’associazionismo e delle istituzioni alla fase finale dell'operazione Tristi Montagne Fumanti & Grattacieli (SSM&S), che si svolgerà l'8 Agosto, in contemporanea con l'inaugurazione dei Giochi Olimpici a Pechino. Dopo l’alleanza internazionale con il network sociale Candle4Tibet, che accenderà milioni di candele la notte prima di SSM&S, alpinisti impegnati per la salvaguardia dell’ambiente e della cultura montana, docenti, studenti e militanti dei diritti umani si daranno appuntamento per le ore 13, tempo locale, dell’8 agosto per “tingere il cielo di rosso”, ovvero sia «accendere il cuore infranto delle montagne e degli uomini con il colore della vergogna-tristezza-indignazione e offrire alimento per chi resiste».
Tra le adesioni più significative è da sottolineare quella del Centro Diritti Umani dell'Università di Padova, la prima in Europa a dotarsi di un Centro interdipartimentale sui diritti della persona e dei popoli. L’appuntamento è sul Monte Verena (VI) per celebrare una specie di rito moderno per i diritti umani tra le montagne che hanno visto la guerra.
Questa volta ad essere accese non saranno solo le vette (oltre un centinaio nella prova generale dell’11 maggio, durante la “violazione olimpica” dell’Everest ), ma anche i palazzi e i monumenti (skyscrapers) delle città. I fumogeni rossi entreranno nei contesti urbani per ristabilire simbolicamente «una necessaria alleanza tra città e montagna, tra l’uomo e l’ambiente», dove i monumenti si riappropriano con forza del senso profondo del loro esistere: servire da monito, dialogare attivamente con gli spettatori affinché la “memoria torni definitivamente a parlare”, come dichiarato da Peruffo per spiegare il leit motiv delle sue opere.
Intanto la Lista Finale dell’accensione dell’8 agosto è in continuo aggiornamento sul sito www.sadsmokymountains.net. Centinaia di adesioni da tutte le Alpi, Appenini e montagne in giro per il mondo stanno arrivando, grazie soprattutto al lavoro coordinato di diverse realtà, tra cui un ruolo di primo piano spetta agli amici di Italia Tibet e di Mountain Wilderness. Lo stesso vale per le città, con adesioni significative, come per esempio a Parigi, New York, Berlino, Amsterdam, Victoria (Canada), Roma, Firenze, Milano, Bologna, Modena, Cremona, Assisi, Trento, Belluno e non ultima Vicenza, l’esemplare “Triste Città Fumante” dopo l’ennesima violazione fatta in questi giorni alla città italiana con la più alta concentrazione di monumenti sotto il Patrimonio Unesco e che nondimeno sta per subire l’imposizione di una nuova grande base militare, in palese contrasto con i diritti internazionali acquisiti in secoli di storia, proprio nell’anno in cui “si vorrebbe” celebrare il quinto centenario della nascita del Palladio. Urge una conferenza nazionale Unesco per salvare Vicenza e sarà indetta per fine settembre come chiusura delle azioni civili cominciate con The Wandering Cemetery.
In quel momento il cielo sopra le montagne e i punti più alti delle città si colorerà di rosso grazie ai fumogeni accesi da quanti vorranno così simboleggiare il “cuore infranto delle montagne e di chi le percorre”. Un’azione civile e pacifica che si vuole estendere a tutte le latitudini e che alle ore 13.00 dell’8 agosto di tutti i fusi orari intende testimoniare la solidarietà con il popolo tibetano ed affermare il diritto di tutti a tutti i diritti umani.
Pubblichiamo l’appello per la partecipazione all’iniziativa “The Sad Smoky Mountains & Skyscrapers”:
THE SAD SMOKY MOUNTAINS & skyscrapers
accensione, mediante simboli e pensieri, del cuore infranto delle montagne e di chi le percorre un’azione civile e un’opera d’arte
MOUNTAIN WILDERNESS, il CENTRO DIRITTI UMANI Università di Padova e gli amici di ITALIA-TIBET aderiscono a SSM&S
A VICENZA LA TRISTE CITTA’ FUMANTE
Importanti adesioni stanno arrivando dal mondo dell’associazionismo e delle istituzioni alla fase finale dell'operazione Tristi Montagne Fumanti & Grattacieli (SSM&S), che si svolgerà l'8 Agosto, in contemporanea con l'inaugurazione dei Giochi Olimpici a Pechino. Dopo l’alleanza internazionale con il network sociale Candle4Tibet, che accenderà milioni di candele la notte prima di SSM&S, alpinisti impegnati per la salvaguardia dell’ambiente e della cultura montana, docenti, studenti e militanti dei diritti umani si daranno appuntamento per le ore 13, tempo locale, dell’8 agosto per “tingere il cielo di rosso”, ovvero sia «accendere il cuore infranto delle montagne e degli uomini con il colore della vergogna-tristezza-indignazione e offrire alimento per chi resiste».
Tra le adesioni più significative è da sottolineare quella del Centro Diritti Umani dell'Università di Padova, la prima in Europa a dotarsi di un Centro interdipartimentale sui diritti della persona e dei popoli. L’appuntamento è sul Monte Verena (VI) per celebrare una specie di rito moderno per i diritti umani tra le montagne che hanno visto la guerra.
Questa volta ad essere accese non saranno solo le vette (oltre un centinaio nella prova generale dell’11 maggio, durante la “violazione olimpica” dell’Everest ), ma anche i palazzi e i monumenti (skyscrapers) delle città. I fumogeni rossi entreranno nei contesti urbani per ristabilire simbolicamente «una necessaria alleanza tra città e montagna, tra l’uomo e l’ambiente», dove i monumenti si riappropriano con forza del senso profondo del loro esistere: servire da monito, dialogare attivamente con gli spettatori affinché la “memoria torni definitivamente a parlare”, come dichiarato da Peruffo per spiegare il leit motiv delle sue opere.
Intanto la Lista Finale dell’accensione dell’8 agosto è in continuo aggiornamento sul sito www.sadsmokymountains.net. Centinaia di adesioni da tutte le Alpi, Appenini e montagne in giro per il mondo stanno arrivando, grazie soprattutto al lavoro coordinato di diverse realtà, tra cui un ruolo di primo piano spetta agli amici di Italia Tibet e di Mountain Wilderness. Lo stesso vale per le città, con adesioni significative, come per esempio a Parigi, New York, Berlino, Amsterdam, Victoria (Canada), Roma, Firenze, Milano, Bologna, Modena, Cremona, Assisi, Trento, Belluno e non ultima Vicenza, l’esemplare “Triste Città Fumante” dopo l’ennesima violazione fatta in questi giorni alla città italiana con la più alta concentrazione di monumenti sotto il Patrimonio Unesco e che nondimeno sta per subire l’imposizione di una nuova grande base militare, in palese contrasto con i diritti internazionali acquisiti in secoli di storia, proprio nell’anno in cui “si vorrebbe” celebrare il quinto centenario della nascita del Palladio. Urge una conferenza nazionale Unesco per salvare Vicenza e sarà indetta per fine settembre come chiusura delle azioni civili cominciate con The Wandering Cemetery.
Note:
Links www | |
www.mountwild.it | |
www.italiatibet.org | |
www.candle4tibet.org | |
www.sadsmokymountains.net | |
www.centrodirittiumani.unipd.it | |
www.erichopr.com/releases/c4t.htm |
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