55° Film Festival di Trento al via
Dal 28/04 al 5/05 si svolgerà a Trento la 55° edizione del Film Festival Internazionale della Montagna, dell'Avventura e dell'Esplorazione con un programma ricchissimo di proiezioni, eventi ed incontri. Dal 24/04 è in programma la 21° edizione di MontagnaLibri, la rassegna internazionale dell’editoria di montagna.
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55° Film Festival della Montagna Avventura Esplorazione Città di Trento in programma dal 24 aprile al 5 maggio. 280 le opere iscritte giunte da 42 nazioni.
Planetmountain.com
Ormai siamo alla vigilia del Film Festival di Trento che ufficialmente taglierà i nastri della sua 55° edizione con la serata inaugurale di sabato 28 aprile. Ma già ieri, come in una sorta di prologo, ha preso il via la 21° edizione di Montagna Libri, la rassegna internazionale dell'editoria di montagna che ormai è parte intengrante di tutto quanto fa "FilmFestival". Ovvero di quella storia, lunga più di mezzo secolo, che anno dopo anno ha visto Trento come capitale della cinematografia di montagna, esplorazione, avventura ma anche come luogo di incontro, e una sorta di cartina di tornasole, di tutto ciò che si potrebbe definire la "cultura di montagna" in tutte le sue espressioni.
A Trento, infatti, dal 24 aprile al 5 maggio, c'è di tutto e di più. Dai film ai libri, dalle mostre alle serate speciali dedicate all'alpinismo, dagli incontri con gli autorii e i protagonisti della montagna fino al teatro che incontra la letturatura e la musica. Ed ancora (ed è un'assoluta e bella novità) la competizione sportiva con la tappa della Coppa del Mondo di Velocità che, il 1° maggio, si disputerà in Piazza Duomo!
Non c'è solo alpinismo (e "montagna classica") nel menù del Filmfestival, dunque. Ma anche ambiente ed ecologia, storia, cultura e sport della montagna. Il tutto per una contaminazione di generi ed espressioni, in cui a volte non è facile orizzontarsi, ma che offre molti spunti per percorsi diversi. A ognuno il suo percorso verrebbe da dire: le possibilità tra film, eventi, incontri e serate, appunto non mancano. Eccone alcune, forse un po' sbilanciate (ci scusiamo in anticipo) sull'alpinismo, arrampicata e affini, ma non solo...
SPIGOLANDO TRA I 40 FILM IN CONCORSO
Sono 40 i film in lizza per la Genziana d'Oro Gran Premio Città di Trento. Tra questi c'è attesa (tra climber e alpinisti) per AM LIMIT del regista Pepe Danquart che ha per protagonisti i fratelloni Alexander e Thomas Huber impegnati (appunto nella ricerca del limite) sul mitico El Cap a Yosemite. Il film promette riprese spaziali (proprio quelle che fanno sognare gli arrampicatori di tutto il mondo) grazie ad un set da grande produzione: vedremo se saprà mantenere le promesse. Per l'alpinismo occhi puntati anche su CERRO TORRE RITMO LATINO EN LA CARA OESTE dell'argentino Ramiro Calvo che s'annuncia come una vera novità per stile (una volta tanto ironico) e per una bella storia con finale a sorpresa. Sempre per l'alpinismo (diremo del cuore) si potrà vedere LINEA DI ELEGANZA di Elio Orlandi che racconta la nuova via aperta dallo stesso Orlandi con Horacio Codò e Luca Fava sulla parete Nord-Est del Fitz Roy nel 2004. Per l'arrampicata stile british (alias hard grit) c'è da segnalare, invece, SET IN STONE di Alastair Lee, ovvero David Halsted (e la sua filosofia) applicata alle pareti di Lakeland: hard... appunto. Sempre sull'arrampicata, ma anche per la storia dell'arrampicata, Heinz Zak dal canto suo propone il breve ma intenso TRÄUME STERBEN NIE, che altro non è se non la sua ripetizione in free solo di Separate Reality, 17 anni dopo la prima mitica (e appunto storica) realizzazione di Güllich; come dire: anche qui brividi annunciati! Con LE ALI AI PIEDI di Fulvio Mariani, invece, ci si immerge nella neve e nel telemark con John Falkiner: un interprete d'eccezione per lo stile più antico e nobile dello sci. Mentre, per la serie non bisogna dimenticare, segnaliamo EXTREMEMENT VOTRE di Gilles Chappaz che ricorda i sogni, i "voli" e la rischiosa vita dell'alpinista e dell'uomo Jean-Marc Boivin. Cambiando focus, tra le molte proposte che hanno per tema l'ambiente va senz'altro segnalato GLOBAL FOCUS: THE NEW ENVIRONMENTALISTS III di John Antonelli, Tom Dusenbery, e Will Parrinello, se non altro perché la voce narrante è quella di un attore mito come Robert Redford. Mentre, cambiando ancora, con DORA di Sergio Basso si entra nella fiction (uno dei generi più difficili da esplorare e "connettere" alla montagna) con la storia delle difficili scelte di una adolescente ambientata sullo sfondo delle Dolomiti.
ALP&ISM, I FILM IN ACTION
Sono 24 i film di questa sezione Informativa tutta dedicata all'alpinismo, all'arrampicata, ai loro protagonisti e a tutto ciò che riguarda il "fare", l'azione e le sue "tendenze". Sono film etererogenei ma che sicuramente hanno il pregio della spontaneità e, per questo, sono collegati direttamente con il mondo che cercano di raccontare. Si va dal fenomeno dell'arrampicata metropolitana con STREET BOULDER di Rovero Impiglia, alla storia di una grande guida del passato con ANGELO DIBONA - ALPINISTA E GUIDA di Francesco Mansutti e Vinicio Stefanello. Dalla "terribile" arrampicata senza rete dell' hard grit con E11 di Paul Diffley, all'arrampicata vissuta al femminile di MY REVERS di Valerio Folco. E ancora dal bunker dell'arrampicata de IL SABATO DEL VILLAGGIO di Stefano Cattini, al boulder di MEMENTO - A BOULDER LIFE LINE di Gerald Salmina, fino a THE VIRUS (ovvero la malattia dell'arrampicata) di Daniel Peis. Continuando sempre con l'arrampicata, c'è quella che si racconta attraverso la voce dei big climber in ARCO ROCK LEGENDS per arrivare al NO GRADE di Fiorino Moretti. Di montagne e uomini himalayani raccontano invece IL SELVADEK E L'ANNAPURNA di Marco Confortola e MAKALU 8463M IL GRANDE NERO di Leonardo Foti. Mentre con LA VIA ETERNA di Giorgio Gregorio, Nives Meroi e Marco Albino Ferrari sono compagni sulla selvaggia Cengia degli Dei per un viaggio che ripercorre le tracce di Kugy attraversando le Giulie e insieme il senso della vita e dell'esperienza nella natura. Un senso (e un "ripensare") che è alla base anche del commovente ricordo di Massimo Farina ne LA MACCHINA DEL TEMPO di Valerio Folco.
Come si può ben vedere, e come abbiamo detto, di carne al fuoco ce n'è molta per gli appassionati. E non a caso alcuni dei film in programma in questa sezione fanno parte della lista dei film che concorrono al Premio del pubblico.
LE SERATE DELL'ALPINISMO
Si sa, al Film Festival di Trento i momenti clou sono certamente rappresentati dalle serate dedicate all'alpinismo e ai suoi protagonisti. Star d'eccezione in questa edizione è un icona dell'alpinismo mondiale di tutti i tempi come Chris Bonington che Venerdì 4 maggio presenterà all'Auditorium Santa Chiara I chose to climb. E' un appuntamento da non mancare per chi ama l'alpinismo: si viaggerà nella storia spaziando dal Pilone centrale del Frenêy alle Torri del Paine, dalle mitiche pareti himalayane come la sud dell'Annapurna e la sud-ovest dell'Everest a quelle dello Shivling, Gangotry, Menlungtse, Panch-Chiuli. E sarà sicuramente da non mancare anche l'appuntamento con California dreaming: Yosemite Valley, la serata di Giovedì 3 maggio dedicata interamente alle grandi pareti di Yosemite che avrà come conduttore Alessandro Gogna e come ospiti d'eccezione Royal Robbins, Heinz Zak, Steph Davis e Valerio Folco. Naturalmente si prevede il classico pienone stile Filmfestival per entrambe le serate... adeguarsi di conseguenza.
EVENTI SPECIALI
Tra gli eventi da non perdere, alle 21 di Giovedì 26 aprile al Teatro S. Marco, c'è lo spettacolo, tra teatro e letteratura, di Giuseppe Cederna che, con musiche originali, composte ed eseguite dal vivo da Umberto Petrin, presenterà Montagne Incantate: da Thomas Mann a Cesare Maestri. Come il 1° maggio è da segnalare e sottolineare l'Omaggio a Guido Rossa (alpinista, operaio e sindacalista dell'Italsider ucciso dalle brigate Rosse nel 1979) che sarà ricordato al Teatro San Marco con la proiezione del documentario Un profondo sonno nero - Vita e morte di Guido Rossa alpinista e operaio, di Micol Cossali e Matteo Zadra, e del film di Giuseppe Ferrara Guido che sfidò le Brigate Rosse. Sempre il 1° maggio lo spettacolo del grande arrampicata mondiale sbarcherà direttamente in Piazza Duomo con la Coppa del Mondo di velocità e i suoi sprinter: una prima assoluta tutta da scoprire e godere.
Infine (e ovviamente non per ultimo) arriva l'appuntamento con la musica, i suoni, la verve, la sarrabanda della 5 maggioBanda Osiris che accompagnerà e (speriamo) movimenterà da par suo la serata di premiazione finale.
MOSTRE
Tra le 5 mostre in programma (tra cui 10.000.000 di chilometri intorno al mondo: Alfonso Vinci, Ulisse dei nostri tempi - By fair means - con mezzi leali - Viaggio all'oro. L'immaginario del Klondike - Viaggio nell'immaginario popolare del trentino. Storie di uomini selvatici, di anguane, e di altro ancora... Sebesta e Foches) noi - sempre per quel percorso "alpinistico" di cui dicevamo all'inizio - segnaliamo la Mostra, a cura della Sezione CAI Val Madrera, dedicata al (grande) Gino Buscaini e alle sue opere, segni, cartografia, fotografia, esplorazione e alpininismo.
Per tutto il resto, per le vostre scelte, per i vostri film ed eventi non resta che augurare Buon FilmFestival!
A Trento, infatti, dal 24 aprile al 5 maggio, c'è di tutto e di più. Dai film ai libri, dalle mostre alle serate speciali dedicate all'alpinismo, dagli incontri con gli autorii e i protagonisti della montagna fino al teatro che incontra la letturatura e la musica. Ed ancora (ed è un'assoluta e bella novità) la competizione sportiva con la tappa della Coppa del Mondo di Velocità che, il 1° maggio, si disputerà in Piazza Duomo!
Non c'è solo alpinismo (e "montagna classica") nel menù del Filmfestival, dunque. Ma anche ambiente ed ecologia, storia, cultura e sport della montagna. Il tutto per una contaminazione di generi ed espressioni, in cui a volte non è facile orizzontarsi, ma che offre molti spunti per percorsi diversi. A ognuno il suo percorso verrebbe da dire: le possibilità tra film, eventi, incontri e serate, appunto non mancano. Eccone alcune, forse un po' sbilanciate (ci scusiamo in anticipo) sull'alpinismo, arrampicata e affini, ma non solo...
SPIGOLANDO TRA I 40 FILM IN CONCORSO
Sono 40 i film in lizza per la Genziana d'Oro Gran Premio Città di Trento. Tra questi c'è attesa (tra climber e alpinisti) per AM LIMIT del regista Pepe Danquart che ha per protagonisti i fratelloni Alexander e Thomas Huber impegnati (appunto nella ricerca del limite) sul mitico El Cap a Yosemite. Il film promette riprese spaziali (proprio quelle che fanno sognare gli arrampicatori di tutto il mondo) grazie ad un set da grande produzione: vedremo se saprà mantenere le promesse. Per l'alpinismo occhi puntati anche su CERRO TORRE RITMO LATINO EN LA CARA OESTE dell'argentino Ramiro Calvo che s'annuncia come una vera novità per stile (una volta tanto ironico) e per una bella storia con finale a sorpresa. Sempre per l'alpinismo (diremo del cuore) si potrà vedere LINEA DI ELEGANZA di Elio Orlandi che racconta la nuova via aperta dallo stesso Orlandi con Horacio Codò e Luca Fava sulla parete Nord-Est del Fitz Roy nel 2004. Per l'arrampicata stile british (alias hard grit) c'è da segnalare, invece, SET IN STONE di Alastair Lee, ovvero David Halsted (e la sua filosofia) applicata alle pareti di Lakeland: hard... appunto. Sempre sull'arrampicata, ma anche per la storia dell'arrampicata, Heinz Zak dal canto suo propone il breve ma intenso TRÄUME STERBEN NIE, che altro non è se non la sua ripetizione in free solo di Separate Reality, 17 anni dopo la prima mitica (e appunto storica) realizzazione di Güllich; come dire: anche qui brividi annunciati! Con LE ALI AI PIEDI di Fulvio Mariani, invece, ci si immerge nella neve e nel telemark con John Falkiner: un interprete d'eccezione per lo stile più antico e nobile dello sci. Mentre, per la serie non bisogna dimenticare, segnaliamo EXTREMEMENT VOTRE di Gilles Chappaz che ricorda i sogni, i "voli" e la rischiosa vita dell'alpinista e dell'uomo Jean-Marc Boivin. Cambiando focus, tra le molte proposte che hanno per tema l'ambiente va senz'altro segnalato GLOBAL FOCUS: THE NEW ENVIRONMENTALISTS III di John Antonelli, Tom Dusenbery, e Will Parrinello, se non altro perché la voce narrante è quella di un attore mito come Robert Redford. Mentre, cambiando ancora, con DORA di Sergio Basso si entra nella fiction (uno dei generi più difficili da esplorare e "connettere" alla montagna) con la storia delle difficili scelte di una adolescente ambientata sullo sfondo delle Dolomiti.
ALP&ISM, I FILM IN ACTION
Sono 24 i film di questa sezione Informativa tutta dedicata all'alpinismo, all'arrampicata, ai loro protagonisti e a tutto ciò che riguarda il "fare", l'azione e le sue "tendenze". Sono film etererogenei ma che sicuramente hanno il pregio della spontaneità e, per questo, sono collegati direttamente con il mondo che cercano di raccontare. Si va dal fenomeno dell'arrampicata metropolitana con STREET BOULDER di Rovero Impiglia, alla storia di una grande guida del passato con ANGELO DIBONA - ALPINISTA E GUIDA di Francesco Mansutti e Vinicio Stefanello. Dalla "terribile" arrampicata senza rete dell' hard grit con E11 di Paul Diffley, all'arrampicata vissuta al femminile di MY REVERS di Valerio Folco. E ancora dal bunker dell'arrampicata de IL SABATO DEL VILLAGGIO di Stefano Cattini, al boulder di MEMENTO - A BOULDER LIFE LINE di Gerald Salmina, fino a THE VIRUS (ovvero la malattia dell'arrampicata) di Daniel Peis. Continuando sempre con l'arrampicata, c'è quella che si racconta attraverso la voce dei big climber in ARCO ROCK LEGENDS per arrivare al NO GRADE di Fiorino Moretti. Di montagne e uomini himalayani raccontano invece IL SELVADEK E L'ANNAPURNA di Marco Confortola e MAKALU 8463M IL GRANDE NERO di Leonardo Foti. Mentre con LA VIA ETERNA di Giorgio Gregorio, Nives Meroi e Marco Albino Ferrari sono compagni sulla selvaggia Cengia degli Dei per un viaggio che ripercorre le tracce di Kugy attraversando le Giulie e insieme il senso della vita e dell'esperienza nella natura. Un senso (e un "ripensare") che è alla base anche del commovente ricordo di Massimo Farina ne LA MACCHINA DEL TEMPO di Valerio Folco.
Come si può ben vedere, e come abbiamo detto, di carne al fuoco ce n'è molta per gli appassionati. E non a caso alcuni dei film in programma in questa sezione fanno parte della lista dei film che concorrono al Premio del pubblico.
LE SERATE DELL'ALPINISMO
Si sa, al Film Festival di Trento i momenti clou sono certamente rappresentati dalle serate dedicate all'alpinismo e ai suoi protagonisti. Star d'eccezione in questa edizione è un icona dell'alpinismo mondiale di tutti i tempi come Chris Bonington che Venerdì 4 maggio presenterà all'Auditorium Santa Chiara I chose to climb. E' un appuntamento da non mancare per chi ama l'alpinismo: si viaggerà nella storia spaziando dal Pilone centrale del Frenêy alle Torri del Paine, dalle mitiche pareti himalayane come la sud dell'Annapurna e la sud-ovest dell'Everest a quelle dello Shivling, Gangotry, Menlungtse, Panch-Chiuli. E sarà sicuramente da non mancare anche l'appuntamento con California dreaming: Yosemite Valley, la serata di Giovedì 3 maggio dedicata interamente alle grandi pareti di Yosemite che avrà come conduttore Alessandro Gogna e come ospiti d'eccezione Royal Robbins, Heinz Zak, Steph Davis e Valerio Folco. Naturalmente si prevede il classico pienone stile Filmfestival per entrambe le serate... adeguarsi di conseguenza.
EVENTI SPECIALI
Tra gli eventi da non perdere, alle 21 di Giovedì 26 aprile al Teatro S. Marco, c'è lo spettacolo, tra teatro e letteratura, di Giuseppe Cederna che, con musiche originali, composte ed eseguite dal vivo da Umberto Petrin, presenterà Montagne Incantate: da Thomas Mann a Cesare Maestri. Come il 1° maggio è da segnalare e sottolineare l'Omaggio a Guido Rossa (alpinista, operaio e sindacalista dell'Italsider ucciso dalle brigate Rosse nel 1979) che sarà ricordato al Teatro San Marco con la proiezione del documentario Un profondo sonno nero - Vita e morte di Guido Rossa alpinista e operaio, di Micol Cossali e Matteo Zadra, e del film di Giuseppe Ferrara Guido che sfidò le Brigate Rosse. Sempre il 1° maggio lo spettacolo del grande arrampicata mondiale sbarcherà direttamente in Piazza Duomo con la Coppa del Mondo di velocità e i suoi sprinter: una prima assoluta tutta da scoprire e godere.
Infine (e ovviamente non per ultimo) arriva l'appuntamento con la musica, i suoni, la verve, la sarrabanda della 5 maggioBanda Osiris che accompagnerà e (speriamo) movimenterà da par suo la serata di premiazione finale.
MOSTRE
Tra le 5 mostre in programma (tra cui 10.000.000 di chilometri intorno al mondo: Alfonso Vinci, Ulisse dei nostri tempi - By fair means - con mezzi leali - Viaggio all'oro. L'immaginario del Klondike - Viaggio nell'immaginario popolare del trentino. Storie di uomini selvatici, di anguane, e di altro ancora... Sebesta e Foches) noi - sempre per quel percorso "alpinistico" di cui dicevamo all'inizio - segnaliamo la Mostra, a cura della Sezione CAI Val Madrera, dedicata al (grande) Gino Buscaini e alle sue opere, segni, cartografia, fotografia, esplorazione e alpininismo.
Per tutto il resto, per le vostre scelte, per i vostri film ed eventi non resta che augurare Buon FilmFestival!
Note: GIURIA DELLA 55° FILM FESTIVAL DI TRENTO
Alessandro Gogna (Ita), alpinista e fotografo
Giuseppe Cederna (Ita), attore
Heidi Gronauer (Ger), direttrice della Scuola ZeLig di Bolzano
Mick Csaky (Gb), produttore
Monica Schmiedt (Bra), regista
Alessandro Gogna (Ita), alpinista e fotografo
Giuseppe Cederna (Ita), attore
Heidi Gronauer (Ger), direttrice della Scuola ZeLig di Bolzano
Mick Csaky (Gb), produttore
Monica Schmiedt (Bra), regista
arch. news Film Festival Trento | |
www.mountainfilmfestival.trento.it |
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