"Xsport Corextreme Summer Games", Tokyo
Nella prima edizione degli "Xsport Corextreme Summer Games", disputati a Tokyo dal 25 al 27 agosto, la gara di arrampicata è stata vinta da Yuji Hirayama davanti a François Legrand, giunto secondo, e a Cristian Brenna, terzo.
| Dal 25 al 27 agosto ad Ariake, quartiere di Tokyo, si è svolta la prima edizione degli "Xsport Corextreme Summer Games", nello stile degli X Games che si svolgono negli Stati Uniti. Per quanto riguarda l'arrampicata la gara si svolgeva con la formula di una semifinale a vista ed una finale lavorata. Alla competizione erano invitati i primi sei atleti della CUWR, più una decina di atleti del Paese del sol levante. La semifinale iniziava sabato a mezzogiorno sotto un sole cocente e una umidità mostruosa, cosi che la via tracciata da Yann Gesquier metteva a dura prova gli atleti, infatti nessuno raggiungeva la catena. Yuji Hirayama saliva più in alto di tutti, una presa sotto si fermava, invece, Cristian Brenna mentre dietro a loro un ritrovato François Legrand si piazzava al terzo posto della classifica provvisoria. Domenica mattina cominciava la ricognizione della via lavorata: gli arrampicatori avevano a disposizione trenta minuti per provare i 57 movimenti della via. Dopo un muro iniziale non molto strapiombante che presentava movimenti molto tecnici e di dita la via raggiungeva la base di un tetto da superare con una grande traversata da sinistra a destra, superato il tetto restavano gli ultimi undici movimenti di continuità che portavano al top. Alle 20.30 prendeva il via la finale. I primi quattro arrampicatori non riuscivano a raggiungere il piccolo riposo che si trovava alla base del tetto. Ci riusciva per primo Dai Koyamada che però cadeva al ristabilimento in uscita dal tetto. Meglio di lui faceva Cristian Brenna che teneva una presa in più del giapponese. Era quindi la volta di François Legrand che, con una prova maiuscola e arrampicando benissimo, si fermava a cinque prese da top. A questo punto restava solo Yuji Hirayama: l'idolo dei tifosi giapponesi superava senza problemi la prima parte della via e, dopo un'incertezza sul tetto, riusciva a ristabilirsi sulla placca e a fare due prese in più del francese aggiudicandosi così la competizione e il cospicuo montepremi. Impeccabile l'organizzazione e l'ospitalità che è stata offerta dagli organizzatori che, in poco più di un mese, sono riusciti a organizzare un grande evento e una riuscitissima competizione. Bellissime anche le vie tracciate dal francese Yann Gesquier, con l'aiuto di due tracciatori giapponesi.
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