Oriane Bertone, Nichol Tomas, Sohta Amagasa trionfano nel Boulder ad Arco

Ai Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata sportiva ad Arco Oriane Bertone replica il successo lead e trionfa anche nel boulder. Seconda e terza Ryu Nakagawa e Hana Koike, quinta l’arcense Alessia Mabboni. La Youth B maschile è stata vinta da Nichol Tomas, mentre Sohta Amagasa ha vinto la categoria Junior maschile
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Oriane Bertone ai Campionati Mondiali Giovanili di Arrampicata Sportiva Arco 2019
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Ai Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata sportiva ad Arco Oriane Bertone replica il successo lead e trionfa anche nel boulder. Seconda e terza Ryu Nakagawa e Hana Koike, quinta l’arcense Alessia Mabboni. La Youth B maschile è stata vinta da Nichol Tomas, mentre Sohta Amagasa ha vinto la categoria Junior maschile

Una superiorità netta, tanto da non rendere necessario completare l’ultimo ‘trick’ dei tracciatori, e così l’italo francese Oriane Bertone si laurea campionessa mondiale boulder tra gli Youth B (under 16), oggi, ai Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata sportiva di Arco (Trentino), replicando all’oro ottenuto nella specialità lead con un altro trionfo.

Gli applausi sono tutti per la francesina, che sfoggia un sorriso smagliante dopo aver regolato comodamente due boulder e aver dimostrato tutto il proprio valore, intraprendendo il cammino verso il titolo sin dalla tenera età, quando imparava a scalare sulle pareti di basalto de La Réunion, isoletta sperduta nell’Oceano Indiano ma dove evidentemente… nascono i campioni: “Non mi sarei mai aspettata di diventare campionessa mondiale sia lead che boulder – afferma Oriane. - Oggi il boulder era durissimo, vedendolo nel pre-gara pensavo fosse più facile delle semifinali invece mi sbagliavo, mi sono sorpresa. Ora tornerò nella mia piccola isola dall’altra parte del mondo e continuerò ad allenarmi per l’anno prossimo e per l’Europeo boulder, dove ci saranno tante brave atlete”. Seconda la giapponese Ryu Nakagawa, autrice di una superlativa ultima via, sul gradino più basso del podio la connazionale Hana Koike.

Polvere di magnesite sparsa un po’ ovunque, il fiato sospeso del pubblico ad incitare tutte le climber e in particolare l’azzurra Alessia Mabboni, la quale ha migliorato di una posizione il risultato della semifinale, vinta anche in questo caso da Oriane Bertone: “Io sono soddisfatta – afferma Alessia - peccato per il primo blocco però, potevo dare di più. Per il resto è andato tutto bene: comunque è il mio primo Mondiale. Adesso c’è la speed, sempre qui ad Arco. Devo decidere poi se fare l’Europeo di Bressanone prima di prendermi una pausa”.

BOULDER MASCHILE
Il puzzle arcense è stato risolto sulle pareti boulder da due atleti con una storia completamente differente, e nel successo del thailandese Nichol Tomas, già vincitore del Rock Junior, c’è un pizzico d’Italia. Ieri sera al Climbing Stadium di Arco – nell’ambito dei Campionati Giovanili - anche il giapponese Sohta Amagasa ha dato lezioni di arrampicata sportiva, con il primo ad aggiudicarsi il la vittoria boulder nella categoria Youth B, e il secondo il titolo Junior.

"Il mio sogno è diventato realtà! Questo è il miglior momento della mia vita! Non ho idea di come abbia fatto a vincere contro i giapponesi, so solo che è successo. La gara è stata fantastica, i blocchi erano perfetti”, dirà un Tomas raggiante ma coperto dalle lacrime. Le sue sono di gioia, un po’ meno quelle del nipponico Junta Sekiguchi, anche perché sembrava avere la vittoria in tasca. In terza posizione una piacevole sorpresa, il lettone Edvards Gruzitis. Il vincitore ha una dedica speciale: “Dedico la vittoria a mio padre che è qui e mi ha insegnato tutto, abbiamo lavorato moltissimo, tanti anni di lavoro e sacrifici a spese nostre, e i risultati si vedono”. I

l folto pubblico festante non ha osato muoversi in vista della finalissima Junior, forse la più equilibrata, se non fosse che il giapponese Amagasa si sia messo a dar lezioni di climbing, completando in maniera magistrale ogni complicato ‘percorso’ e arrivando velocemente a pensare a ciascuna soluzione: “Sono felice perché sono arrivato al top di tutti i blocchi. Questo è il mio primo e ultimo campionato mondiale giovanile. Prima della competizione ho allenato un po’ le dita e la mia coordinazione”. Secondo e terzo Leo Favot e Nathan Martin, entrambi transalpini, davanti al deluso di giornata, l’inglese Maximillian Milne, quarto, perso tra i meandri dei rompicapi gentilmente offerti dai ‘diabolici’ tracciatori. 

Nel frattempo, i giorni mancanti al Rock Master Duel della serata del 31 agosto sono sempre meno, e Garda Trentino in collaborazione con i Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata ha il piacere di invitare gli appassionati ad un incontro con il campionissimo Adam Ondra - il quale sabato cercherà di ottenere il quinto titolo consecutivo al “Duel” - venerdì 30 agosto alle ore 17 al ‘Cantiere 26’ di Arco, adiacente al Climbing Stadium.

Finale Boulder – Youth B femminile
1 Oriane Bertone FRA; 2 Ryu Nakagawa JPN; 3 Hana Koike JPN; 4 Angie Scarth-Johnson AUS; 5 Alessia Mabboni ITA; 6 Campbell Sarinopoulos USA

Finale Boulder – Youth B maschile
1 Nichol Tomas THA; 2 Junta Sekiguchi JPN; 3 Edvards Gruzitis LAT; 4 Perry Bloem Thorben GER; 5 BOscar audrand CAN; 6 Adam Adamovsky CZE

Finali Boulder - Junior maschile
1 Sohta Amagasa JPN; 2 Leo Favot FRA; 3 Nathan Martin FRA; 4 Maximillian Milne GBR; 5 Katsura Konishi JPN; 6 Samuel Wingardh SWE

Info: www.ywcharco2019.it




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