Maja Vidmar e Ramon Julian Puigblanque in testa nella prima giornata del Rock Master
2/09 La slovena Maja Vidmar e lo spagnolo Ramon Julian Puigblanque sono al comando della classifica provvisoria del XX Rock Master di Arco dopo una prima giornata all'insegna dell'arrampicata spettacolo.
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Angela Eiter, on-sight Rock Master Arco 2006
Giulio Malfer
Partenza davvero di altissimo livello quella per il XX Rock Master, che ha regalato emozioni, e anche sorprese, alle migliaia di spettatori che hanno riempito il grande prato del Climbing Stadium. E’ stata davvero una grande prima manche (dedicata alla via a-vista) che la 20enne slovena Maja Vidmar ha interpretato in modo superlativo, dimostrando una forma e un controllo stupefacente. Dal grande tetto ad onda di metà via, dopo essersi per un attimo “riposata” (a testa in giù), la Vidmar è ripartita decisa e, in grande progressione, ha bruciato presa su presa andando più in alto di tutte, fino quasi ad annusare il top, la fine della bellissima ma difficilissima via. Un lancio per afferrare l’ultima presa e Maja è in aria: le è sfuggito di un soffio il paradiso del top. Ma la sua è stata una gara stupenda che le frutta il primo posto della classifica provvisoria e una seria ipoteca sulla vittoria finale. Sì, perché la sua più diretta inseguitrice, la fuoriclasse francese Sandrine Levet, già vincitrice di un Rock Master, è caduta quasi tre metri più sotto: un abisso. Mentre (e qui sta la più grande sorpresa di questo primo turno) la super campionessa austriaca, vincitrice delle ultime tre edizioni del Master di Arco, di tre Coppe del Mondo consecutive nonché campionessa del mondo in carica, è caduta a metà via, finendo sesta in classifica provvisoria: un’assoluta novità (negativa) per lei. Meglio della Eiter hanno fatto la bravissima 20enne statunitense Emily Harrington e la 20enne austriaca Katharina Saurwein, che si sono piazzate parimerito al 3° posto provvisorio. Ma anche la giovanissima (appena 16enne) promessa francese Charlotte Durif. Chiudono la classifica provvisoria nell’ordine: l’austriaca Barbara Bacher (7°), la belga Chloé Graftiaux (8°) seguite dalla slovena Martina Cufar e dalla nostra Jenny Lavarda entrambe al 9° posto. Se la gara femminile è stata spettacolare non lo è stata da meno quella maschile. I maestri tracciatori del Rock Master, Leonardo Di Marino e Donato Lella, per questa via a-vista hanno disegnato un itinerario super e davvero impegnativo, dove ogni sbavatura, ogni minimo errore poteva costare tutto. E’ stato Ramon Julian Puigblanque, lo spagnolo già vincitore della passata edizione del Rock Master, ad andare più in alto di tutti. Ha corso davvero con determinazione Puigblanque, superando anche momenti difficili e, alla fine, spuntando un metro scarso di vantaggio dal bravissimo olandese Jorg Verhoeven (2°). Mentre ha infilato poco meno di due metri al “fenomeno” nonché campione del mondo Tomasz Mrazek (Rep. Ceca) e 3 metri scarsi al leader del ranking mondiale e favorito d’obbligo Flavio Crespi che è 4°. In 4 in meno di tre metri… ovvero domani si assisterà ad una seconda manche tra le più incerte e spettacolari degli ultimi anni: tutto può succedere. Ma prima di dare l’appuntamento a domani resta ancora da segnalare la bella prova del vecchio leone tedesco Christian Bindhammer, attualmente 5° nella classifica provvisoria, seguito via via da tutti gli altri: 6° Sylvain Millet (FRA), 7° David Lama (AUT), 8° Daniel Winkler (SUI), 9° Eduard Marin Garcia (ESP), 10° Timo Preussler (GER), 11° parimerito Patxi Usobiaga (ESP) e Luca Zardini (ITA), 12° Magnus Midtboe (NOR) e 13° Sean McColl (CAN). Non resta che dare appuntamento a domani per la via “lavorata”. Si inizia alle ore 9,30 e statene certi sarà un grande Rock Master! di Vinicio Stefanello
Nelle foto Maja Vidmar nella prova a-vista del Rock Master di Arco 2006 |
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