Ice Climbing World Cup 2016: Maxim Tomilov e Maria Tolokonina vincono a Bozeman
59 atleti provenienti da 12 paesi hanno partecipato alla prima tappa, applauditi da una folla di spettatori appassionati e competenti. Gli ice climbers di Bozeman avevano mostrato la loro solidarietà durante queste ultime settimane, aiutando a ricostruire la struttura di gara che era stata distrutta da un uragano a metà novembre, per la felicità e la riconoscenza di tutti gli atleti che così hanno potuto dare il via all’ UIAA Ice Climbing World Tour 2016.
La grande forma di Maxim Tomilov nella gara Lead non dovrebbe sorprendere, dopo tutto il russo è il campione in carica e tre volte vincitore della Coppa. La sua velocità nella gara Speed (il miglior risultato finora era un secondo posto ottenuto nel 2008) segna il suo tentativo di dominare entrambe le discipline. Il suo rivale più agguerrito durante questo fine settimana è stato proprio il suo fratello maggiore Alexey, che Maxim ha battuto venerdì con un vantaggio di soli pochi centesimi di secondo. "Sono orgoglioso di gareggiare contro mio fratello in finale e mi sentivo molto sicuro di me", ha raccontato Maxim.
Il predominio non è stato solo di Tomilov, ma di tutto il team russo: tutti i gradini dei podi maschili della gara sia Lead che Speed sono stati occupati dagli atleti russi. Tuttavia, atleti del calibro di Carter Stritch (USA) nella Speed e HeeYoung Park (KOR) nella Lead hanno dimostrato delle qualità che indicano che lo squadrone russo non avrà vita facile nelle prossime tappe. Da notare che in gara, a Bozeman, si è visto e apprezzato un po' di tutto, dalla forza pura e rude del 17enne svizzero Yannick Glathard (9° nella Lead) all'astuzia e all'esperienza del 48enne russo Sergey Tarasov (5° nella Speed).
Nelle gara femminili Maria Tolokonina ha segnato il suo ritorno alle competizioni (dopo aver saltato la scorsa stagione) in grande stile. Tolokonina è una ice climber eccezionale ed un ex campionessa della Lead e Speed. Venerdì scorso ha facilmente vinto la gara Speed (il suo ultimo trionfo risale al 2011) davanti alla grande rivale Maryam Filippova, mentre sabato ha dominato la Lead, vinta da lei l’ultima volta nel 2014. La campionessa in carica, l’italiana Angelika Rainer, si è fermata al terzo posto, ma c’è da dire che era anche influenzata. Ekaterina Vlasova dal canto suo ha centrato la medaglia d'argento.
Bozeman ha anche ospitato il Campionato Nord Americano. Sarah Hueniken e Gordon McArthur hanno vinto la medaglia d'oro nella Lead, mentre la gara Speed si è rivelata un gioco di famiglia, con Kendra Stritch e suo fratello Carter che hanno raggiunto il gradino più alto del podio.
“È stato davvero divertente allenarmi con mio fratello e poi condividere il podio con lui", ha spiegato Kendra "Per me essere campione Nord Americano significa far crescere lo sport e condividere con la gente quanto lo sport possa essere divertente” ha raccontato Carter. Il vincitore della Lead McArthur ha riassunto invece lo stato d'animo del weekend. "L'atmosfera era incredibile. Siamo partiti dalla torre distrutti e abbiamo concluso il tutto con una torre totalmente ricostruita. Tutto il mondo ci ha dato una mano e vedere così tanti atleti gareggiare ad alto livello è stata una grande esperienza."
Nonostante il fine settimana impressionante per Tomilov e Tolokonina, la stagione è ancora giovane e la competizione si intensificherà nel corso della prossima tappa della UIAA Ice Climbing World Tour presentata da The Korea North Face, che si svolgerà a Cheongsong, Corea il 16-17 gennaio 2016.
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