Devero Ski Alp, i risultati
La Devero Ski Alp ha festeggiato la sua IX edizione. Nove perché 4 furono organizzate dal comitato Devero Ski Alp e 4 (le ultime) dall'Associazione Linea Verticale. Associazione che, nel 2011, in collaborazione con lo Sci Club Antigorio, aveva riportato la manifestazione agli onori del calendario federale FISI. Un passo alla volta ed ora ecco una gara tecnica e sempre più alpinistica. Alpinismo con gli sci. Sempre più alpinismo. Salite a sfiorare il cielo (1450 metri di dislivello positivo complessivi) e discese che sanno di sci ripido, a base di canali, morene, slalom fra i larici. A perdifiato. E quando ti guardi intorno, ecco l'immensità della natura. Il Pizzo Stange, la Punta della Rossa, il Cervandone. Laggiù la piana del Devero bianca e quadrata, con i ruscelli e le case piccole che sembrano quelle del presepio.
La cronaca della gara: fra gli uomini vincono Corsi e Trisconi. Fulmini a ciel sereno?
Il cielo era sereno e loro due fulmini. Imprendibili. Hanno vinto, e vinto bene, con distacco. Ma nelle prime due tappe dell'International Ski Tour dov'erano? E nelle prossime? Torneranno a farsi vedere davanti a tutti? Le capacità ci sono, e ieri l'hanno dimostrato. L'abruzzese del Corpo Forestale dello Stato Andrea Corsi e il cusiano Stefano Trisconi hanno fatto una gara superlativa. "Sulla prima salita (che conduceva verso il Passo dello Stange, n.d.r.) eravamo un po' in affanno - confessa Andrea - ma poi abbiamo cominciato a ingranare" e già al cambio pelli dei Piani della Rossa, dove iniziava la seconda salita, verso il Pizzo Bandiera, partivano davanti. E si involavano verso la vittoria. "Ce la siamo giocata fino alla prima salite e alla prima discesa, poi Trisca e Corsi sono andati via", confessa l'ossolano Erwin Deini che, in gara con Mauro Darioli, ha dovuto ingoiare il secondo boccone amaro dopo Mera di un sorpasso sul filo di lana da parte dello svizzero Christian Biffiger (in cordata con il connazionale Philipp Zenklusen) che gli contende il primato in classifica generale. Dietro di loro, al quarto posto, non c'era tanto da pettinare le bambole, considerato che le curve sulla neve portavano la firma di un certo Fabio Iacchini (l'alpinista da mille e una Est del Rosa con gli sci), in squadra con il valsesiano Claudio Civerolo. Al quinto posto un eccezionale Pietro Broggini in coppia con Davide Ciocca: "oggi Pietro ha fatto lo ski lift - ha ammesso un Davide febbricitante - gli devo il giornaliero!".
Donne: rivincita valsesiana sull'Ossola rosa
Dopo che l'ossolana Giusy Barbuto ha espugnato la valsesia con una vittoria a Mera sulla campionessa di casa Gisella Bendotti, già vincitrice del Trofeo Mezzalama, le valsesiane sono salite al Devero decise a prendersi una rivincita. E così è stato, con l'accoppiata vincente Bendotti - Giulia Tosi che hanno tagliato prime il traguardo sulla sguadra ossolana di Giusy e Gabriella Astori. Ora, con una vittoria per uno della Bendotti e della Barbuto, la classifica generale dello ski tour si fa sempre più appassionante...
Young boys, ancora Ugazio
Marcello Ugazio potrebbe già dare del filo da torcere ai senior, e sicuramente si guadagnerebbe posizioni di prestigio tra i vèci, come il grande Mario Rigoni Stern definiva gli "uomini di esperienza"... Ma le stagioni della vita devono fare il loro corso e così Marcellino, fra gli under 18, vince con agio la gara individuale per le categorie giovanili su percorso accorciato. Ma attenzione perché dietro di lui i lavori sono in corso: grinta, testa e corpi dei vari Davide Iacchini, Davide Marchi e Bruno Morgantini si stanno strutturando per il futuro, migliorando di gara in gara.
Memorial Merelli e memoria a Buzzi
Su decisione dello Sci Club Antigorio la nona Devero Ski Alp nasce nel segno di un nuovo memorial, in ricordo dell'himalaista bresciano scomparso in montagna Mario Merelli. "Uomo dal grande cuore e dalla grande passione - ha detto il fratello Dino durante le premiazioni al Foro Boario di Crodo - e la grande passione è la stessa che muove tutti gli scialpinisti". Durante le premiazioni abbiamo visto il gravellonese Damiano Buzzi, ottimo sesto con Mauro Stoppini, alto di statura ma giovane e sensibile come una foglia che ci guardava. Gli occhi lucidi per il sole del giorno forse. Così la mente è andata a Carlo Buzzi, a quel giorno di primavera in cui suo padre al Devero, proprio lì dove passava l'ultima discesa della gara, una decina di anni or sono, fece anche lui l'ultima curva verso il paradiso. L'Associazione Linea Verticale (che riunisce tutte le gare delle valli del Canton Vallese, del Ticino, dell'Ossola e della Valsesia) per l'edizione 2014 della Devero Ski Alp istituirà un premio speciale alla memoria di Carlo Buzzi.
Venerdì 1 febbraio tutti al Mottarone
Si riunisce venerdì il comitato del Cai di Omegna - Linea Verticale per decidere riguardo alla 4a tappa del Mottarone, se sarà confermata la staffetta a coppie. "Le condizioni - confermano gli organizzatori - al momento permetterebbero lo svolgimento della staffetta. Ma in settimana sono annunciate temperature sopra la media che potrebbero cambiare alcune cose: ci aggiorniamo nelle prossime 48 ore".
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