Coppa Italia Difficoltà - 3a prova, il commento di Luisa Iovane
Ad Antey Saint-André la terza prova del circuito nazionale è stata vinta dal cortinese Luca 'Canon' Zardini e dalla vicentina Jenny Lavarda. Il commento di Luisa Iovane una delle protagoniste della gara femminile e le fotodi Leonardo Di Marino.
Si è svolta (il 17-18/6 n.d.r.) nel comune di Antey Saint-André la terza prova del circuito nazionale in uno splendido ambiente montano ai piedi del Cervino. In questa occasione veniva inaugurata ufficialmente l'imponente parete in mezzo ai prati, alta circa 12 m e con una superficie arrampicabile di oltre 600 mq, distribuiti su varie pendenze, per ogni livello di difficoltà. D'inverno, condizioni atmosferiche permettendo, la stessa struttura può venire utilizzata per arrampicata su ghiaccio. L'inclinazione non molto accentuata delle pareti, che solo in cima si riuniscono formando un grande strapiombo, e la particolarità dei pannelli, molto lavorati, rendevano piuttosto difficile il lavoro del tracciatore, limitandolo nella creazione delle vie. Degli ottanta concorrenti preiscritti all'Open si presentavano meno di una quarantina, di cui quindici si qualificavano su due vie a vista. La sera del sabato si svolgeva la gara di velocità in notturna, dove si imponevano sulla concorrenza Christian Sordo (ASK) di Sesto e Cinzia Donati (Istrice) di Ravenna. La domenica mattina, durante la seminale maschile, si evidenziavano, con ottime prestazioni, Lagni, che raggiungeva quasi la catena, seguito da Crespi e Brenna. Un difficile passaggio di boulder a metà parete bloccava sette concorrenti ex-equo, che venivano tutti ammessi alla finale, alzando il numero dei partecipanti a 15. In campo femminile solo Jenny Lavarda raggiungeva la catena di una via poco oltre la verticale, in cui piuttosto che la forza era fondamentale la tecnica di piedi e il senso dell'orientamento. La via di finale invece, più strapiombante e che richiedeva maggiore resistenza, veniva completata da Luisa Iovane (CUS Bologna) e Jenny Lavarda (El Maneton) che, sulla base del migliore risultato precedente, si aggiudicava la vittoria. Terza Mirella Frati e quarta Cinzia Donati. La finale maschile era caratterizzata da una serie interminabile di piccolissime prese, che strappavano smorfie di dolore agli arrampicatori. Luca Zardini "Canon", che era entrato al pelo in semifinale, si riscattava con una bellissima prestazione, che lo portava a metà del 'tettone' finale, e nessuno dei concorrenti successivi riusciva a superarlo. Mancava ancora Dino Lagni, forse un po' sotto pressione, avendo vinto le due gare precedenti. Dino infatti raggiungeva il tetto e cercava a lungo, senza riuscirci, di moschettonare un lunghissimo rinvio. Alla fine, nonostante la sua resistenza leggendaria, doveva cedere e terminava così la prova un paio di prese sotto "Canon". Inaspettata vittoria quindi per il cortinese, del gruppo sportivo dei Carabinieri, sul neo campione del mondo Lagni (El Maneton). Terzo un ottimo Crespi (Fiamme Gialle), quarto Stefano Alippi. La manifestazione terminava così in bellezza, favorita dal tempo splendido e dall'ottima organizzazione, con la rimessa di consistenti premi ai primi classificati e attrezzatura alpinistica sorteggiata tra tutti i partecipanti. Solo moderato successo di pubblico, essendo la stagione turistica montana ancora agli inizi. Luisa Iovane
| Organizzazione: Comunità Montana Monte Cervino Tracciatori: Alberto Gnerro e Leonardo Di Marino Luigi Billoro ad Antey Saint-André Foto Leonardo Di Marino Cristian Brenna Foto Leonardo Di Marino Riccardo Scarian Foto Leonardo Di Marino Prossimo appuntamento 4a prova di Coppa Italia Difficoltà 1-2 luglio a Montevecchia (LC). |
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