Alpin Cup: a Lanzada vincono Bubu Bole e Barbara Zwerger
Il 17-18/02/2007 a Lanzada (So, Valmalenco) si disputa la 4a tappa dell'Alpin Cup 2007, valevole per il campionato Italiano di arrampicata su ghiaccio è stata vinta da Mauro Bubu Bole e da Barbara Zwerger.
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Angelika Rainer
Stefano Pichi
E' ancora Bubu Bole il vincitore della 4a tappa dell'Alpin Cup mentre Barbara coglie la sua prima vittoria nel circuito 2007 del campionato di arrampicata su ghiaccio. A Lanzada, dunque, Bole centra il poker di vittorie (4 gare vinte su quattro) e la quasi matematica certezza di aver conquistato, ad un turno dal temine, il suo secondo Trofeo Alpin Cup consecutivo. Barbara Zwerger, invece, con questa vittoria di tappa si proietta al 3° posto in classifica generale (il 2° con il meccanismo che esclude il peggior risultato) riaprendo così, anche per lei, la corsa per il bis del successo ottenuto lo scorso anno.
Tutto è iniziato con le qualificazioni open di sabato, quando i 19 atleti della gara maschile si sono confrontati su tre tracciati all dry, data l'assoluta impossibilità - e non è una novità in quest'inverno primaverile - di ghiacciare la struttura. Su percorsi giocati su tronchi e zone molte strette si mettono in luce Arici, Bertolla, Bole, Mercuriali e Rizzi che comandano parimerito la classifica della prima fase. Mentre è Florian Riegler che con l'unico top del secondo turno si porta in testa dopo la semifinale.
Con l'ultimo turno arriva anche la rimonta di Bubu Bole che dal 5° posto centra la vittoria andando più in alto di tutti ed infilando sul top una sola picca proprio allo scadere del tempo a disposizione. Mancato top (che è valido solo se entrambi gli attrezzi vengono accoppiati nella presa di fine via) ma bersaglio centrato per il triestino che si aggiudica la gara davanti, rispettivamente, a Florian Riegler (che s'impiglia nella "grondaia" del tetto) e a Raffaele Mercuriali, giunto terzo. Mentre Andrea Arici è 4°, Luca bertolla è 5° e Mauro Rizzi (fermato per un fallo tecnico) è 6°.
In gara femminile il primo turno vede Marica Favé condurre la gara davanti a Barbara Zwerger ed Angelika Rainer (al suo rientro dopo l'infortunio di Saas Fee). Poi nell'ultimo e decisivo turno è Barbara Zwerger che senza lasciare spazio ai dubbi brucia tutte con l'unico top della finale. Alle sue spalle Silvia Cian conquista il secondo posto davanti a Marica Favé (3a) e Angelika Rainer (4a).
Ora l'attesa è tutte per l'ultima e attesissima tappa di Cogne in programma sabato 24 e domenica 25 febbraio!
LANZADA ICE di Silvia Cian
Premesso che una delle cose più belle dell’andar per gare è quella di trovarsi in paesi sperduti tra valli immerse nelle più impervie zone montuose d’italia, magnifici sfondi alle architettoniche strutture di arrampicata “su ghiaccio”. Oltre a ciò addentrarsi in queste zone fredde e ombrose offre la possibilità di trovare metri e metri di neve, ghiaccio e roccia, cosa che fa gola a tutti noi praticanti questo sport.
Ma, visto che quest’anno neve e ghiaccio li abbiamo visti solo in cartolina e che ci sono tanti bellissimi paesi meno sperduti e soprattutto vicini all’uscita dell’autostrada che potrebbero fare da sfondo alle strutture architettoniche di cui sopra, io dico: ma chiccelofafare? Propongo che le prossime tappe dell’Alpin Cup, in caso di inverni così miti, vengano spostate in ameni luoghi turistici, come: Sottomarina, Jesolo, Firenze, riviera romagnola… tanto vale fare qualche chilometro in meno e stare un po’ più al caldo, non vi pare?
Introduzione ricreativa a parte, torno “seria” e cerco di guidarvi nell’atmosfera di questa quarta tappa di Coppa Italia 2007. La tensione tra gli atleti continua a salire. La classifica di quest’anno, salvo il dominio incontrastato di Mauro “Bubu” Bole fra i maschietti, lascia aperte le altre posizioni sia in campo maschile che femminile nonostante rimanga una sola gara da disputare.
La pressione della competizione gioca a sfavore di molti concorrenti eccellenti che si lasciano trasportare dall’agitazione e finiscono col commettere banali errori. Mai come quest’anno abbiamo avuto tensione e agonismo così esasperati che si traducono talvolta anche in comportamenti sportivi scorretti, in polemiche da bar del patronato e quant’altro (e scusate se mi ripeto).
In questa atmosfera si è svolta la gara di Lanzada che ha prodotto due giornate di massima pressione competitiva. Quest’anno la mancanza di ghiaccio avrebbe potuto pregiudicare pesantemente l’esito del campionato ma ciò nonostante i nostri tracciatori sono riusciti non solo a rendere interessanti gli itinerari ma a far di necessità virtù viste le arzigogolate ultime “invenzioni”.
Per questa tappa i tracciatori Ballico e Vonmetz hanno ideato percorsi circensi che impegnavano forza, equilibrio e fantasia, così complessi da compromettere la vita dei pochi neuroni rimasti nelle nostre teste. E’ stato molto bello vedere alcuni atleti arrivati quasi al top, scendere dalla via ed abbracciare il tracciatore per la contentezza di aver affrontato un percorso tanto duro quanto appagante.
La comunità di Lanzada ha infarcito nel migliore dei modi l’incontro organizzando aperitivi, cene, balli carnevaleschi con tanto di vere ballerine brasiliane imitate indegnamente da tutti noi, e regalandoci così un saggio di calorosa ospitalità.
Arrivederci a Cogne.
Silvia Cian
Tutto è iniziato con le qualificazioni open di sabato, quando i 19 atleti della gara maschile si sono confrontati su tre tracciati all dry, data l'assoluta impossibilità - e non è una novità in quest'inverno primaverile - di ghiacciare la struttura. Su percorsi giocati su tronchi e zone molte strette si mettono in luce Arici, Bertolla, Bole, Mercuriali e Rizzi che comandano parimerito la classifica della prima fase. Mentre è Florian Riegler che con l'unico top del secondo turno si porta in testa dopo la semifinale.
Con l'ultimo turno arriva anche la rimonta di Bubu Bole che dal 5° posto centra la vittoria andando più in alto di tutti ed infilando sul top una sola picca proprio allo scadere del tempo a disposizione. Mancato top (che è valido solo se entrambi gli attrezzi vengono accoppiati nella presa di fine via) ma bersaglio centrato per il triestino che si aggiudica la gara davanti, rispettivamente, a Florian Riegler (che s'impiglia nella "grondaia" del tetto) e a Raffaele Mercuriali, giunto terzo. Mentre Andrea Arici è 4°, Luca bertolla è 5° e Mauro Rizzi (fermato per un fallo tecnico) è 6°.
In gara femminile il primo turno vede Marica Favé condurre la gara davanti a Barbara Zwerger ed Angelika Rainer (al suo rientro dopo l'infortunio di Saas Fee). Poi nell'ultimo e decisivo turno è Barbara Zwerger che senza lasciare spazio ai dubbi brucia tutte con l'unico top della finale. Alle sue spalle Silvia Cian conquista il secondo posto davanti a Marica Favé (3a) e Angelika Rainer (4a).
Ora l'attesa è tutte per l'ultima e attesissima tappa di Cogne in programma sabato 24 e domenica 25 febbraio!
LANZADA ICE di Silvia Cian
Premesso che una delle cose più belle dell’andar per gare è quella di trovarsi in paesi sperduti tra valli immerse nelle più impervie zone montuose d’italia, magnifici sfondi alle architettoniche strutture di arrampicata “su ghiaccio”. Oltre a ciò addentrarsi in queste zone fredde e ombrose offre la possibilità di trovare metri e metri di neve, ghiaccio e roccia, cosa che fa gola a tutti noi praticanti questo sport.
Ma, visto che quest’anno neve e ghiaccio li abbiamo visti solo in cartolina e che ci sono tanti bellissimi paesi meno sperduti e soprattutto vicini all’uscita dell’autostrada che potrebbero fare da sfondo alle strutture architettoniche di cui sopra, io dico: ma chiccelofafare? Propongo che le prossime tappe dell’Alpin Cup, in caso di inverni così miti, vengano spostate in ameni luoghi turistici, come: Sottomarina, Jesolo, Firenze, riviera romagnola… tanto vale fare qualche chilometro in meno e stare un po’ più al caldo, non vi pare?
Introduzione ricreativa a parte, torno “seria” e cerco di guidarvi nell’atmosfera di questa quarta tappa di Coppa Italia 2007. La tensione tra gli atleti continua a salire. La classifica di quest’anno, salvo il dominio incontrastato di Mauro “Bubu” Bole fra i maschietti, lascia aperte le altre posizioni sia in campo maschile che femminile nonostante rimanga una sola gara da disputare.
La pressione della competizione gioca a sfavore di molti concorrenti eccellenti che si lasciano trasportare dall’agitazione e finiscono col commettere banali errori. Mai come quest’anno abbiamo avuto tensione e agonismo così esasperati che si traducono talvolta anche in comportamenti sportivi scorretti, in polemiche da bar del patronato e quant’altro (e scusate se mi ripeto).
In questa atmosfera si è svolta la gara di Lanzada che ha prodotto due giornate di massima pressione competitiva. Quest’anno la mancanza di ghiaccio avrebbe potuto pregiudicare pesantemente l’esito del campionato ma ciò nonostante i nostri tracciatori sono riusciti non solo a rendere interessanti gli itinerari ma a far di necessità virtù viste le arzigogolate ultime “invenzioni”.
Per questa tappa i tracciatori Ballico e Vonmetz hanno ideato percorsi circensi che impegnavano forza, equilibrio e fantasia, così complessi da compromettere la vita dei pochi neuroni rimasti nelle nostre teste. E’ stato molto bello vedere alcuni atleti arrivati quasi al top, scendere dalla via ed abbracciare il tracciatore per la contentezza di aver affrontato un percorso tanto duro quanto appagante.
La comunità di Lanzada ha infarcito nel migliore dei modi l’incontro organizzando aperitivi, cene, balli carnevaleschi con tanto di vere ballerine brasiliane imitate indegnamente da tutti noi, e regalandoci così un saggio di calorosa ospitalità.
Arrivederci a Cogne.
Silvia Cian
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