Yuji Hirayama libera Peaceful Mountain 9a a 53 anni

Tre mesi dopo l’8c+ di Hanabi a Futagoyama (Mt Futago), Yuji Hirayama ha ora liberato l’altro suo progetto nella stessa falesia che secondo il climber giapponese potrebbe essere un bel 9a. Si tratta del prolungamento di Korossaru, un intenso 8a alto malapena 5 metri, spittato dal mitico 53enne un anno fa che ora offre 30 metri di arrampicata interessante. Due metri sopra Korossaru arriva un buon riposo, poi la sezione chiave (8A+ boulder circa), seguita da circa 15 metri di arrampicata più facile fino in catena.

Hirayama ha spiegato "non riuscivo a trovare una soluzione per la sezione chiave ma quando Ryuichi Murai è venuto qui all’inizio di dicembre, mi ha mostrato una methode. Da quel momento ho provato il collegamento per 3 mesi, poi finalmente il 6 marzo ci sono riuscito. Per il grado, credo sia più facile di Flat Mountain 9a/a+ e più difficile della mia recente Hanabi 8c+ e Time Machine 8c+, ecco perché propongo 9a per questa via."

Per quello che concerne il nome della via, Hirayama ha spiegato "La via si chiama Peaceful Mountain. Mt Futago infatti è una montagna dove regna la pace. Qui puoi incontrare sorrisi infiniti, amici, rapporti umani, creatività, vie, una comunità di climber, libertà e sfide. In più, il mio cognome me lo suggerisce: 平”Hira” (pace) 山”Yama”(montagna)."

Hirayama aggiunge un ultimo, importante pensiero finale: "adesso ho capito quanto la pace sia preziosa. E anche che basti un dittatore per rompere la pace… tutto d’un tratto… con stupidità… purtroppo… Una montagna di pace è quello che ci vuole."

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YUJI HIRAYAMA - RITRATTO DI UN CLIMBER SENZA TEMPO
La voglia di Yuji Hirayama per l'arrampicata sembra senza tempo. Per gli ultimi tre decenni il giapponese è stato uno degli indiscussi protagonisti dell'arrampicata mondiale, facendosi notare già nel 1986 quando, all'eta di soli 17 anni e durante la sua prima visita nello Yosemite, è riuscito a ripetere due delle vie trad più difficile della valle, Phoenix e Cosmic Debris. Due anni più tardi Hirayama ha ripetuto Les Specialistes, l'enorme strapiombo nel Verdon considerato all'epoca una delle vie sportive più difficili al mondo, e nello stesso anno ha anche effettuato una delle a-vista più difficile, con la sua impeccabilmente salita della tecnica Orange Mécanique a Cimaï.

Nel 1995 Hirayama ha salito in maniera inequivocabile anche The Sphinx Crack (5.13b/c) a Colorado, poi ha trasferito con successo le sue capacità a-vista sulla roccia alla plastica, vincendo Coppa del Mondo Lead nel 1998 e confermando la sua imbattibilità nel 2000, mentre ha vinto ben due volte il Rock Master, nel 1991 e nel 2001. Dopo il ritiro dalle gare, nel 2003 ha lasciato il suo segno con Flat Mountain in Giappone, una delle prime vie di 9a+ che ancora oggi è considerata la via sportiva più dura del paese.

Ma l'amore di Hirayama per l'arrampicata a-vista è rimasto e, mentre nel 1999 aveva salito in questo stile Mortal Kombat a Castillon (un 8c successivamente sgradato da lui stesso a 8b+), nel 2004 ha sbalordito tutti con la prima a-vista mondiale di una via sportiva gradata 8c, White Zombie nella grotta di Baltzola in Spagna.

Questo importante momento per l'arrampicata sportiva non è stato altro che un trampolino di lancio per altre imprese, e non sorprende che Hirayama sia presto ritornato a Yosemite dove già nel 1997 aveva mancato per un soffio l'a-vista delle via Salathé su El Capitan; arrampicando dal basso in due giorni, il suo tentativo è ampiamente riconosciuto come una delle più importanti salite di questo genere, ancora oggi. Tra il 2002 e il 2008 Hirayama si è legato alla stesa corda di Hans Florine per battere il record di velocità di The Nose ben quattro volte, mentre nel 2009 ha visitato Squamish in Canada dove gli è riuscito una rara ripetizione di Cobra Crack, uno dei più difficili fessure trad nel mondo.