Video: P’tit Toit, elogio alla follia del boulder a Fontainebleau
Cos’è il boulder è difficile da spiegare a chi non ci ha mai provato. Perché uno si danni (letteralmente) l’anima per salire sopra un sasso di due metri può sembrare pura follia o, per certi versi, qualcosa che va oltre anche alla stupidità. Questo video se non proprio tutto forse qualcosa spiega. E’ un gioco il boulder. Ti assorbe aldilà di tutto. Sei un po’ guerriero e un po’ bambino. E ti lasci andare, vai oltre a tutto. Perché tutto l’universo è racchiuso in quei due metri di roccia che… non riesci a salire. E ti danni. Venderesti anche l’anima al diavolo per montarci sopra a quel masso. Anche se, come nel caso del nostro boulderista, non basta. Quel problema resterà un problema. A guardar da fuori vien da sorridere. Anzi da ridere sonoramente. Chissà se quel boulderista sarà poi riuscito nell’impresa. Di sicuro le ha tentate tutte anche quella di candidarsi all’inferno… (avvertenza per i più sensibili: occhio perché per il linguaggio usato dal protagonista il video è vietato ai minori).
La dichiarazione del protagonista: "Solitamente sono un tipo piuttosto tranquillo, quel giorno però non è stato un giorno normale. Non lo riproverò."
Colonna sonora: Hurt di Johnny Cash (traduzione)