Alla Torre Grigia del Brento (Valle del Sarca) la via 'Polvere di Stelle' di Cesare Lotti e Andrea Schiavo

Ho sempre adorato i luoghi selvaggi e devo dire che, anche se sembrerà strano, trovarne uno così nella ormai inflazionata Valle del Sarca, non è stato poi così difficile. La prima volta che sono passato sotto la Torre, il mio sguardo è caduto sulle sue placche centrali e subito mi sono immaginato una linea diretta per salirle.
Oltre ai luoghi selvaggi, adoro anche le linee logiche, dirette. Mi piace il fatto che su una parete ci siano poche linee, ma fatte bene, che rispecchiano quello che la natura ci offre, ricercando una linea più pulita possibile. Odio le varianti e gli incroci di più vie, a patto che non siano strettamente necessari.
Sulla Torre esistevano già due vie, con una di queste, per logica di salita, abbiamo in comune 5 metri e una sosta. In questo caso, la chiodatura è stata rispettata, cosicché negli ultimi metri del quarto tiro, abbiamo lasciato inalterato il chiodo con cordone trovato. A parte questi pochi metri, il resto è totalmente indipendente.
Non è stato facile individuare la linea dal basso, metro dopo metro, ma è stata una grande gioia riuscire a salire la linea, proprio come la avevo immaginata.
Devo ringraziare Cesare Lotti che si è messo in gioco con me, e tutti gli amici che hanno condiviso freddo, polvere, cadute e tempo, in questa piacevole avventura, facendo pazientemente sicura.
Il nome rispecchia lo stile di apertura (in questo caso, la Polvere del tassellatore) e fa riferimento ai desideri che si avverano (Stelle), in quanto Cesare ha completato il percorso da A. Guida Alpina ed il sottoscritto, lo ha iniziato! Che sia un promemoria per ricordare che, se lo immaginiamo, lo sogniamo, allora possiamo farlo, con pazienza, dedizione e un pizzico di fortuna. Così è nata Polvere di Stelle.
di Andrea Schiavo