Toni Lamprecht libera Black Flag 8c+/9a alla Rockywand in Germania
Rockywand conta circa 70 vie, tra vie indipendenti e varianti, e tanti pensavano che su questa parete non ci fosse più spazio per un'altra linea. Ma non il local per eccellenza Lamprecht che, nell'inverno del 2012/2013, ha messo da parte il suo crasphpad e ha piantato gli spit proprio nella parte più evidente, quella centrale alta 35m. In quella primavera Lamprecht ha salito la parte alta senza cadere, già di per sé un 8c, poi questo febbraio si era rotto una presa nella sezione chiave rendendo il tutto ancora più difficile con un boulder nella parte alta stimato attorno al 7C+. Quest'inverno, dopo mesi di scalata ed innumerevoli tentativi, Lamprecht ha finalmente liberato la via quando "per un'attimo la roccia si era distratta."
Lamprecht descrive Black Flag come una via che "richiede tutto il repertorio dell'arte dell'arrampicata moderna: un enorme allungo, una serie di lanci in rapida successione, un difficilissimo movimento di compressione, per poi finire con una delicata sezione di resistenza in alto. Su questa via c'è di tutto. Dopo una partenza fisica di 7b segue un boulder complicato di 7C+ che porta alla sezione di resistenza attorno all' 8a. Non c'è di meglio – non solo nel Kochel."
Per la cronaca, Black Flag potrebbe in futuro vedere degli ulteriori sviluppi in quanto esiste la possibilità di cambiare la partenza e raggiungere la parte alta non dalla sezione di 7b ma di 8b, che renderebbe il tutto ancora più difficile. A proposito di difficoltà: Black Flag non è la prima salita più difficile di Lamprecht. Nel 2006 il tedesco aveva liberato Marsupilami alla Atlantiswand, un 9a ripetuto e confermato, mentre lui stesso sospetta che la sua roptpunkt più difficile sia Die Welle, un 9a datato 2001 e ancora irripetuto…