Solarium, il nuovo settore d'arrampicata alla Corna Rossa di Bratto

Luca Passini presenta il nuovo settore Solarium nella falesia d'arrampicata sportiva Corna Rossa sopra Bratto, in Val Seriana. Una piccola gemma su una parete di roccia perfetta, scovata dall'instancabile Gianni Tomasoni e chiodata con il contributo del Gruppo Ragni di Lecco.
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In arrampicata al Settore Solarium di Corna Rossa di Bratto
Tommaso Viganò

Arrivati alla soglia delle venticinque (25!) falesie tra nuove e risistemate negli ultimi cinque anni, urge una riflessione (?!) o almeno fermarsi un attimo, guardare indietro e chiedersi: "cosa abbiamo realmente fatto di concreto, o meglio, cosa è restato di quello che abbiamo contribuito a creare?"

Beh, si dirà, la risposta è semplice, tante belle vie (alcune più, alcune meno) in diversi posti sparsi per l’Italia, alcune volte eccezionali, alcune volte un po’ così, e tanti saluti. E no, invece no, è restato ben altro!

In primis i rapporti umani; il fatto di aver conosciuto grazie a questo progetto una moltitudine di persone nuove, non solo legate al mondo dell’arrampicata, nei luoghi più diversi e particolari per caratteristiche e collocazione geografica, con le loro tradizioni secolari e le loro abitudini di vita quotidiana, ma soprattutto aver condiviso con loro la valorizzazione di quei posti a loro cari, è stata la cosa che più ci ha arricchito e di cui più andiamo fieri.

E poi il ricordo di quando si esplora qualcosa di sconosciuto, l’emozione di individuare nuovi settori, immaginare nuove linee. Lì vien fuori poi tutta la passione, la voglia di mettersi in gioco, di lavorare perché tutto prenda forma e il sogno diventi al più presto realtà, per potersi spellare le dita su quella roccia vergine.

Le vie si, quelle sono restate e sono li da vedere, da scalare, e ancora più bello è sapere dai nostri amici che il lavoro ha "pagato", grazie ai video, ai social, al passa parola, c’è sempre più gente che visita questi luoghi, un tempo ai più, sconosciuti.

Tutto questo è possibile solo ed esclusivamente grazie alla perseveranza di una categoria di persone un po’ naïf che, non per loro scelta, sta spesso tra l’incudine e il martello. Figure essenziali per lo sviluppo dell’arrampicata soprattutto nei posti più remoti.

Affinchè il luogo prescelto sia il più possibile "accogliente", dedicano buona parte del loro tempo libero, senza pretendere quasi mai nulla in cambio, a chiodare, spazzolare, pulire, sistemare, la parete, le vie, la base, il sentiero di accesso... dei perfezionisti. "Cose da pazzi, ma è una cosa che hai dentro, non riesci a farne a meno" sintetizzava giorni fa un dei più attivi chiodatori del belpaese.

Di questa categoria non faccio parte certo io, non che non sia etico e pignolo in queste cose, ma ho chiodato e sistemato giusto qualche tiro qua e la. Parlo di gente che ha chiodato per intere generazioni di arrampicatori, e che lo ha fatto soprattutto per il divertimento degli altri. Parlo di gente che è riuscita col proprio lavoro ad incrementare e valorizzare la scalata di intere zone o valli, di cui sono state poi prodotte guide alte quattro dita.

Fortunatamente per noi arrampicatori della Domenica sono tante le persone che fanno parte di questa categoria (ne abbiamo qualcuno anche nel nostro gruppo) e uno di questi è Gianni Tomasoni, persona più unica che rara nel mondo della montagna.

È grazie al suo lavoro se il muro strapiombante, a destra del già bellissimo settore della Corna Rossa di Bratto, ha preso vita. Era lì da sempre ma mai nessuno aveva preso seriamente in considerazione di chiodarlo, tutti ci passavano sotto, tutti lo vedevano sin dalla strada di Castione della Presolana, adesso grazie a Gianni tutti, o quasi, ci possono scalare.

Il settore è una piccola gemma incastonata in una parete di roccia perfetta, l’ambiente è molto panoramico, l’esposizione è un sud pieno, capita di scalare in maglietta anche in pieno inverno, quando sull’altro versante si scia, e se non ci siete mai stati...dovete andarci assolutamente. La combinazione con le vicinissime Valle dei Mulini, Lantana, Onore e la non lontana Paline fanno di questo luogo un'ottima meta per il classico ponte "arrampicatorio".

di Luca Passini

LE VIE
Acrobatika 7b+, fittoni, 25m
Input 6c, fittoni, 25m
Vietato mungere 6b+, fix, 25m
Rebus 6c, fix, 25m
Carlina 6b+, fix, 25m
Eufhorica 7a, fix, 25m
Puff 6a, fix, 20m
Joe parketta 8a, fix, 25m
?, fix, 25m
?, fix, 25m
Canne primordiali 7c, fix, 22m
The present line 8b, fix, 22m
Uomo di ghiaccio 8a+, fix, 22m
Trappola per topi 7b, fix, 20m


Note:
www
ragnilecco.com



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