Silvan Schüpbach libera Ultimo Sogno sulla Parete d'Osogna in Svizzera
Ultimo Sogno supera l’evidente tetto sulla enorme parete sud che sovrasta il paesino ticinese di Osogna. Era stata aperta da Genesio Petazzi e compagni con l’aiuto dell’artificiale nel 1979. A causa delle elevate difficoltà e del lungo avvicinamento a piedi (3 ore) la via è caduta nell’oblio, solo in tempi recenti la parete sta godendo di una sorta di rinascita, guidata in particolare da Luca Auguadri che è riuscito a liberare la Via Gabriele, e da Simone Riediker che ha aperto alcune interessante vie a spit.
Nel dicembre 2015 Silvan Schüpbach e Christian Ledergerber attratti dalle difficoltà di questa parete e dalla solitudine che offriva, hanno salito i 1000m di dislivello fino al bivacco per poi aprire Chris-chiubi, una via trad sul lato sinistro della parete. In quell’occasione hanno anche dato un’occhiata al tetto di Ultimo Sogno, considerato uno degli ultimi problemi ancora da risolvere e con una reputazione di essere qualcosa "per la prossima generazione” di arrampicatori.
Schüpbach si è subito reso conto che con un po’ di lavoro la linea poteva essere salita in libera, ma le maggiori difficoltà che lo svizzero ha incontrato sono state quelle di trovare un compagno sufficientemente motivato dal progetto. Finché Simon Spori si è reso disponibile. Così in due giorni Schüpbach e Spori sono riusciti a decifrare il tetto, poi però è arrivato l’inverno. Questa primavera a dare la sua disponibilità è stato Berne Emmerich, e il 6 aprile Schüpbach è riuscito a liberare il tetto al quarto tentativo della giornata, dopo aver salito in libera i primi due tiri. I climbers hanno salito altre due lunghezze, ma non hanno salito gli ultimi tre; la fitta vegetazione e il notevole calo di difficoltà li ha convinti a calarsi alla base.
"I primi tre tiri seguono delle fessure perfette, con difficoltà attorno a 7a, 7b+ e 8a+" ha spiegato Schüpbach "poi si prosegue con altri due tiri, gradati 6c e 7a+. Non abbiamo salito gli ultimi tre tiri, perché sono estremamente sporchi e pieni di vegetazione."
Schüpbach sottolinea che il tiro chiave segue una fessura orizzontale che incide il tetto per 10 metri, un tratto difficile da salire sia da capocordata, sia da secondo. La via è protetta con i chiodi originali e materiale trad, Schüpbach non ha aggiunto nessuna nuova protezione fissa.
Ultimo Sogno
Parete d'Osogna, Ticino, Svizzera
Prima libera: Silvan Schüpbach, Berne Emmerich 06/04/2016
La via: 7a, 7b+, 8a+, 6c, 7a+