Pareti a picco sul mare della Sardegna, arrampicata in Gennargentu
La Sardegna, famosa da tempo per il magico sole, la sabbia e l’acqua cristallina, si sta rapidamente qualificando come il paradiso dei climbers.
Uno dei suoi parchi nazionali, il Gennargentu, attrae sempre di più grazie alle numerose vie di più tiri su calcare fantastico, a picco sul mare. L’insieme delle due cose risulta irresistibile.
Biddiriscottai
Questa alta scogliera sul mare è caratterizzata da tagliente calcare rosso, un po’ fragile in alcuni punti. Le vie a spit sono ben attrezzate, anche perché, dopo essersi calati, l’unica via di uscita è verso l’alto. Portate due corde da 50 metri o una da 75.
Cala Goloritzè
L’imponente torre Aguglia si innalza libera sopra Cala Goloritzè, una delle baie più belle della Sardegna, I suoi muri di calcare, simili a quelli in Verdon, consentono una impareggiabile arrampicata tecnica su placca in un ambiente fantastico- un must!
Regno dei Cieli
Una delle migliori in Sardegna, questa parete di grande effetto e piena di atmosfera impone rispetto. Le vie sono su roccia tagliente, tecniche e di resistenza, sia verticali che leggermente strapiombanti, e molto esposte. Si raggiungono calandosi e cominciano sopra la cengia a metà altezza. Una ritirata in corda doppia risulta impraticabile, perciò, nel dubbio, lasciate una corda fissa. Molte vie sono state riattrezzate nell’Aprile 2000 da Lorenzo Nadali, che vorrebbe ringraziare la Kong per aver fornito gli spit.
Punta Giradili
Punta Giradili, descritta da molti come la parete più spettacolare, è veramente mozza fiato. Consente una arrampicata fantastica e scorci sbalorditivi sul Mediterraneo 400 metri più in basso.
Informazioni generali
Quando andare
Il miglior periodo dell’anno per arrampicare in Sardegna è l’autunno o la primavera. Settembre è particolarmente buono dato che il mare è ancora caldo e l’isola relativamente priva di turisti. L’estate è calda in modo insopportabile e l’inverno può essere spesso freddo e ventoso.
Come arrivarci.
In aereo: voli per Cagliari, Olbia o Alghero a poi noleggiando una macchina.
In macchina: prendere uno dei frequenti traghetti da Genova, Livorno, Roma o Napoli per Olbia. Da Olbia dirigersi a sud verso Nuoro lungo le SS125 e SS131. Uscire prima di Nuoro seguendo le indicazioni per Dorgali. Subito dopo la città una strada porta a sinistra attraverso un tunnel giù verso Cala Gonone (circa 100 chilometri, un’ora e mezza). Baunei si raggiunge percorrendo la tortuosa SS125 da Dorgali in circa un’ora (50 chilometri)
Per le informazioni sui traghetti visitate il sito www.mobylines.com o www.corsicaferries.com
Dove mangiare e dove alloggiare
Il campeggio libero é tassativamente proibito all’interno del parco nazionale, d’altra parte il campeggio comunale di Cala Gonone è costoso! Camere o appartamenti si reperiscono facilmente domandando un po’ in giro – aspettatevi di pagare 20.000/25.000 lire a persona.
Ci sono piccoli supermercati a Cala Gonone e Baunei, mentre a nord di Olbia si trova un grossissimo centro commerciale appena fuori città.
Guida Gennargentu Ultimo paradiso
Il Gennargentu, che molte altre aree di arrampicata oltre a quelle qui citate, è ben descritto dall’ottimo libro di Maurizio Oviglia “Gennargentu Ultimo Paradiso”. E’ stato pubblicato in Italiano/Inglese al costo di 28.000 lire.
La Sardegna offre molto più delle pareti all’interno del parco nazionale: vie di ogni lunghezza, grado e tipo di roccia sono state tracciate al nord, al sud e all’interno. Coloro che siano interessati a scoprire questi gioielli dovrebbero consultare”Pietra di Luna” di Maurizio Oviglia, una completa, anche se non aggiornata, guida dell’intera isola.
In alternativa, date un’occhiata al suo sito all’indirizzo http://www.sardiniapoint.it/sardiniaclimb
Ringraziamenti
Grazie a Maurizio Oviglia, Lorenzo Nadali e Marcello Cominetti per le informazioni sulle vie, le fotografie e gli schizzi. Il sito di Marcello Cominetti può essere visitato all’indirizzo
http://cominetti.tripod.com/