Marzio Nardi e l’instancabile creatività di Manodicarnevale
Dalla scalata allo skate, il climber torinese Marzio Nardi si è sempre contraddistinto per il suo stile e la sua creatività. Dopo aver testimoniato, come uno degli spettatori, gli albori delle competizioni al primo SportRoccia di Bardonecchia, durante gli ultimi 30 anni è stato un punto di riferimento per l’arrampicata in tutte le sue forme, in particolare il nascente boulder. La sua palestra BSide di Torino è stata una delle prime grandi strutture in Italia per il boulder e per lunghi anni è stato tracciatore internazionale, tracciando per esempio dal ‘94 al 2001 il mitico Rock Master di Arco in compagnia della leggenda JB Tribout.
Dal punto di vista agonistico spiccano la vittoria nel primo Campionato Italiano indoor nel 1987 e il terzo posto nella Coppa del mondo di Boulder di Cortina nel 1998, ma a questo proposito spiega "Se pensate sia un campione di quelli veramente forti vi sbagliate. Ho salito al massimo vie di 8b+ (quelle che ora fanno i 15enni) e blocchi di 8A+ (c’è gente che ne sale 3 o 4 in giornata). Ma l’arrampicata mi ha portato più su di qualsiasi grado, permettendomi di guardare oltre la dimensione degli appigli e creandomi un mondo tutto mio (dentro e fuori il lavoro).”
Ecco un bel video ritratto di Marzio Nardi, anche conosciuto come Manodicarnevale, diretto da Federico Berti e Luca Andreozzi di Sundays Productions.