Martin Moser free solo su 'Solo for the redpoint', 8a.
A Gais, in Valle Aurina, Martin sale free solo una via, di 8a, appena spittata.
Dopo la salita di qualche tempo fa in prima solitaria e prima invernale della 'Via del sassofono', 6c+ (VIII-), (Piz da Lec de Boè - gruppo del Sella - Dolomiti), Martin Moser ci manda un'altra notizia. Lasciamo a voi giudicare il valore (molto alto!) della realizzazione ed anche la sua... 'pericolosità'. Quello che ci sembra importante, e bello, è come, ancora una volta, Martin ce lo racconta... 20 aprile 2000 Una settimana fa ho provato un bellissimo spigolo nella palestra di Gais, nella Valle Aurina. Florian Wenter, un mio amico di Brunico, ha scoperto la linea e l'ha spittata subito. Insieme con lui provo i movimenti. Nel top rope non riesco a farla pulita, neanche Florian. Non mi dispiace, perché è il suo progetto, e ho molto rispetto per Florian. E' lui che mi fa conoscere tanti boulder nuovi ed è lui che trova le vie belle. Per questo, e per la bella amicizia, grazie Florian! Dieci giorni dopo mi trovo di nuovo davanti allo spigolo. Senza Florian, senza qualcuno che mi assicura. Quando l'ho vista la prima volta l'ho subito sentito: questa via è nata per essere fatta in libera, in libera senza corda. Faccio i primi movimenti: mi tengo bene, wouh, easy! Due secondi dopo atterro come un aereo. Provo ancora due volte e decido di andare a casa. Voglio tornare fra tre giorni. Con lo zaino pronto per partire guardo ancora una volta lo spigolo, che linea! Già mi sento meglio e prendo di nuovo le scarpette dallo zaino. Attacco, mi muovo molto dinamico. Il primo passaggio chiave è dietro di me. Con la mano destra prendo lo spigolo come svaso. Non sento più le dita, invece mi sembra che la mano sia diventata roccia. E' tutt'uno con la parete, la penetra, è di granito! Sono felice, così il movimento difficile è una porta aperta, lo posso fare tranquillo. Faccio un piccolo dinamico sulla presa grande finale e mi trovo all'uscita. Sento che sto esplodendo d'energia. Sto andando fuori di testa, l'unica cosa che m'interessa ancora è scendere subito. Urlo, grido, mi sembra di essere tornato da una bellissima gita da un altro mondo. Dopo un po' penso a Florian. Era il suo progetto. Giorni dopo ci vediamo alla sera e lo prego di scusarmi. Insieme troviamo un nome: 'Solo for the redpoint', 8a. Ringrazio tutti quelli che mi aiutano e mi vogliono bene, specialmente Florian, Gerti, le ditte Mammut e Socrep. Martin Moser, Braies |
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