Malta, arrampicata e dintorni

La Malta dell'arrampicata (e non solo) presentata da Nicola Noè con il contributo di Nicola Gatti, Mario Invernizzi, Mirko Masè, Paolo Morabito, Matteo Pastori, Simone Pedeferri, Giovanna Pozzoli e Andrew Warrington.
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Blue Grotto
Nicola Noè
Malta è uno dei 28 Stati europei, è nel trattato di Schengen, è quello più densamente popolato con i suoi 420.000 abitanti su 27 km di lato dell’isola principale, si parte con carta d’identità, la valuta è l’Euro. È servita da un aeroporto internazionale collegato tutto l’anno da tutta Italia. Molte le compagnie low-cost con prezzi molto contenuti in pieno inverno. Ricordatevi di non mettere i rinvii nel bagaglio a mano, onde evitare lungaggini all’imbarco per poi regalare i rinvii alle autorità aeroportuali o a qualche amico locale che ti ha accompagnato fino al gate. L’arcipelago maltese si trova a 80 km a Sud della punta meridionale della Sicilia, 260 km più a Sud di San Vito Lo Capo, ad una latitudine più meridionale di Tunisi, a soli 300 km dalla Libia. Le lingue ufficiali sono l’inglese e il maltese, quest’ultima derivata dall’arabo classico, ma scritta con l’alfabeto latino quindi con tante varianti di trascrizione. Che sia il motivo per cui i navigatori impazziscono e non trovano le località?

La rete stradale è a tratti trascurata e molto complessa e può creare ulteriori difficoltà a muoversi anche perché l’isola è una tavola che non offre evidenti punti di riferimento al forestiero. In compenso, un buon 60% della popolazione parla anche l'italiano correntemente (potenza dei canali televisivi italiani, molto seguiti). Il noleggio di un’auto è indispensabile. Si guida a sinistra (come in Inghilterra) e la Valletta è trafficata e caotica. Scarsa la segnaletica e quindi muoversi sempre per tempo e verificando gli itinerari.

Per orientarvi date un’occhiata a questa mappa georeferenziata delle falesie di UKClimbing.com (http://www.ukclimbing.com/logbook/crag.php?id=16035) Le informazioni sulle falesie contenute in questo sito sono invece parziali e vanno integrate con la guida di arrampicata (vedi oltre).

Malta è un’isola anche turistica, con un movimento annuo di 1,5 milione di turisti di cui 200 mila sono italiani, quindi per dormire si trovano sistemazioni di ogni tipo e costo, da un minimo di € 15,00 a notte. Per mangiare i costi sono quelli italiani nei ristoranti turistici, molto meno nei posti frequentati dai locali, come ad esempio i bar delle associazioni musicali o delle bocciofile, dove un hobz biz-zejt, enorme panino ripieno di ogni ben di dio, costa solo 2 Euro, o le "pastizzerje" dove ti buoi riempire la pancia con questi ottimi pasticci salati con 1 o 2 Euro (al prezzo misero di € 0,.35 ciascuna!). I maltesi sono ospitali e comunicativi.

Cerchiamo allora una chiave di lettura dell’offerta “Malta da arrampicare”: sei su un’isola, anzi un arcipelago, Malta e Gozo, a cui si aggiunge Comino per DWS e clean climbing; il mare è onnipresente, con qualche falesia “continentale”; un ambiente quanto mai diversificato: a tratti una periferia degradata di una città medio-orientale, poi terribilmente selvaggio appena giri l’angolo sulle scogliere a picco sul mare; arrampicata varia per morfologia delle strutture e per stile di progressione; un ambiente vertiginoso quando ti affacci sulle scogliere, per il vuoto, le luci violente, per il vento; la consapevolezza e l’emozione di un ambiente non completamente domato.

A Malta si respira un’aria particolare e solo dopo qualche giorno abbiamo capito che l'isola è l'anello di congiunzione tra noi e l'Africa, un altro aspetto davvero interessante che rinforza la motivazione per un climb-viaggio. Ci siamo ritrovati a Malta, per una serie fortunata e fortuiya di eventi, con Mirko Masè, Simone Pedeferri e Matteo Pastori chiamati per una valutazione del futuro ampliamento dell’arrampicata sportiva dell’isola e con loro ci siamo confrontati.

Non ci sono muri immensi; i settori sono molti; le lunghezze sono ad oggi circa 1700 tra itinerari ben attrezzati, attrezzati meno bene, trad e multipitch. Sono 700 le vie chiodate contro le 1000 trad, ma questa proporzione è in evoluzione data l’intenzione di chiodare in modo sportivo alcuni siti, anche con l’apertura di molti nuovi itinerari. L’occasione per questa svolta è il progetto di organizzare un festival internazionale di arrampicata a Malta nel prossimo novembre. Di ciò sentiremo parlare nei prossimi mesi. A ciò si aggiunge la voce di una puntata a breve dei Ragni di Lecco, già in avanscoperta nell’agosto 2014 con Giovanna Pozzoli e ora – marzo 2015 - con Simone Pedeferri, per una loro autorevole interpretazione dell’arrampicata a Malta, con produzione di un contributo filmato e, ne siamo certi, anche di un articolo sulla rivista “Stile Alpino”.

Ci sono popolazioni residenti di climber e chiodatori, tra Malta e Gozo. Gozo è una bellissima gita. Vi si giunge dal “continente” portando la macchina al costo di € 15,00 R/T auto + conducente più € 5,00 per passeggero. Al terminal scopriamo una simpatica usanza. Puoi pagare quando ti imbarchi all’andata oppure passare oltre, prendere il ferry e poi pagare quando ritorni. La battuta è “se ti fermi a Gozo per la vita non pagherai mai la traversata”.

Per intraprendere il viaggio il primo passo può essere di contattare Andrew (Warrington) da utilizzarsi a guisa di ufficio turistico del climbing. È un maltese simpatico e gentile, con cognome che rivelano le origini scozzesi che, oltre al maltese e l’inglese, parla perfettamente l’italiano, con uno squisito accento oltre-Manica. Con la sua associazione http://www.mcadventure.com.mt/adventures/rock-climbing-in-malta.html fornisce assistenza a chi vuole arrampicare sull’isola. A lui si può chiedere per dormire nella particolare sistemazione di Base Camp http://www.basecamp.com.mt. Proprio Andrew ci ha indicato ed accompagnato in falesie belle, panoramiche e ben attrezzate da visitare per un primo approccio morbido alla roccia dell’arcipelago, anche se l’attrezzatura non ancora completamente aggiornata, la struttura della roccia e la filosofia di apertura degli itinerari richiedono di non mettere mai il cervello in cantina.

di Nicola Noè

MALTA per Mirko Masé, Giovanna Pozzoli, Matteo Pastori:

Mirko Masé: “Eccola Malta, un altro luogo nel magnifico Mediterraneo, quel mare che non finisce mai di stupirmi e continua a regalarmi sorprese durante i miei viaggi, sempre diverse, caratterizzate ogni volta da qualcosa di emozionante; d’altra parte questo è il bello del viaggiare e del visitare posti nuovi, come questo arcipelago formato anche dalle isole di Gozo e Comino, sospese in un mare cristallino con archi e scogliere di pietra che precipitano nel suo blu più profondo. La scalata sull’isola ebbe inizio negli anni ’40 portata dai soldati inglesi che salirono le prime evidenti strutture rocciose. L’evoluzione vide poi l’arrivo dell’arrampicata sportiva con la chiodatura di falesie e multi-pitch sia sul mare che nell’entroterra e di conseguenza anche la pratica del deep water soloing. Nonostante la chiodatura dal carattere “continentale”, cioè a spit, mi spiega Andrew, uno dei maltesi più appassionati di questo sport, si trovano anche numerosissimi tiri aperti in stile trad. Grazie alle spiegazioni dateci dal local colgo l’enorme carattere di queste rocce e quella che è stata negli anni l’influenza della scalata britannica. Aspetto quello del trad da tenere in considerazione durante una visita alle isole e da tutelare, essendo singolare per il tipo di roccia ed essendo storia. Le falesie, principalmente sulle isole di Malta e Gozo, hanno caratteristiche diverse, muri, grotte, caverne e anche l’arrampicata richiede stili vari, non ci si annoia mai. Anche l’aspetto sicurezza è tenuto sotto controllo con frequenti richiodature con materiale inox adatto alle caratteristiche marine del posto. Sulle isole il soggiorno è piacevole, con costi abbordabili e buona cucina. Non manca l’aspetto artistico, vista l’enorme influenza che l’arcipelago ha avuto durante la storia dai popoli che abitavano queste acque e anche il dopo arrampicata per i meno “atleti” offre locali come quelli di St Julian, dove non è difficile fare mattina.

Giovanna Pozzoli: “Che io e Tom siamo specialissimi nell'essere al posto giusto ma, "scalatoriamente" parlando, al momento sbagliato è ormai fatto consolidato, ed è così che finiamo in pieno agosto su un’isola più a sud della Sicilia...! Eppure, su quel terrazzo sospeso sul mare, mentre riparo lo sguardo che sbircia la linea degli spit, ne sento il profumo... Questo sole forte già abbronza, uno sguardo rapido per capire se la calata sarà con tuffo e poi mi attacco alla roccia tiepida ... salsedine sotto i polpastrelli, nelle orecchie l'infrangersi delle onde, negli occhi oltre 50 sfumature di blu....là sotto sembrano essersi immerse milioni di stelle, la sopra il cielo è terso mentre l'aria calda mi spettina... Ma che voglio di più dalla vita! Mi godo il momento, la roccia, il mare, il sole, il cielo... E nella perfezione di questi istanti mi sento semplicemente libera! Un grazie particolare a Tom, borbottante eppure sempre presente e ad Andrew Warrington per la gentilissima ospitalità e le preziose indicazioni che ci hanno permesso di riempire gli occhi di natura e cultura."

Matteo Pastori: Se sono finito a Malta lo devo al mio amico Nicola "Cats" Gatti che con grande coraggio si è trasferito per vivere e lavorare sull'isola da un paio di anni, lasciando alle spalle la vita cittadina e i suoi chiaroscuri. Da mesi mi chiamava dicendomi di venire a casa sua, che è bellissimo, che stava chiodando parecchie falesie e che si sarebbe dovuto organizzare un bello scambio interculturale arrampicatorio Malta-Lombardia ed i suoi arrampicatori, compresi quelli della Federazione Lombarda che "dovrei" rappresentare! Ok... così sia e insieme alla premiata ditta Pedeferri-Masè, Nicola mi pianifica il viaggio dall'oggi al domani! Sono partito al buio, senza nemmeno informarmi sull'isola e le sue abitudini, sicuro del fatto che Nicola in tre giorni mi avrebbe ospitato a casa sua e spiegato tutto. Insieme a Noè Warrington Cats e altri compari di viaggio semi-ignoti, mi sono ritrovato catapultato a Malta lasciandomi alle spalle tutto, in tre giorni al di fuori dal tempo e dallo spazio. Ho visto panorami mozzafiato, un mare bellissimo, in cui mi sono tuffato in acqua, ho arrampicato dopo lunga inattività su roccia togliendomi grandi soddisfazioni, ho respirato la storia ed i misteri di Malta (Caravaggio, Ulisse, i Templari, i binari misteriosi scavati nella pietra prima dei Fenici, la Valletta, le scogliere di Comino), e mi sono impiantato nell'argilla insidiosa di Malta sino ai polpacci, salvato solo da un recupero tempestivo dell'emerita Guida Alpina M. M. (che vuole restare anonima) ... ahahahah sto ancora ridendo! Non ultimo ho apprezzato la cucina Maltese, il suo polipo stufato, i suoi dolci tipici, e l'incredibile ospitalità dei Maltesi. Sicuramente tornerò ... Grazie di cuore a Nicola ed Andrew e a tutti i compagni di viaggio!

Tre suggerimenti per non sbagliare, due a Malta e uno a Gozo:

MALTA
Ghar Lapsi
http://www.ukclimbing.com/logbook/crag.php?id=11338
Fascia rocciosa che fronteggia il mare, si trova sopra ad un plateau che crolla sul mare con ripide scogliere, ma anche con facili accessi all’acqua. Lungo questo sentiero si arriva a Hagar Qim Temples, uno dei reperti archelogici più antichi e stupefacenti dell’isola. Parcheggio ampio e falesie a 5 minuti dal parcheggio in prossimità di uno scenico ristorante a picco sulla scogliera. Si scala in prossimità di alcune piccole grotte, con lunghezze fisiche e più difficili all’interno delle grotte e lunghezze più semplici su placca sui lati.
Zurrieq-Blue Grotto
Wied Babu
http://www.ukclimbing.com/logbook/crag.php?id=16021
Falesia di facile accesso e tranquilla, per una arrampicata rilassata. Si scala sui due lati, con due esposizioni. Placche sul lato Est, muri verticali e grotte sul lato Ovest.Parcheggio a lato della carreggiata. Si scavalca la recinzione in corrispondenza di una scala in ferro e per comodo sentiero si scende nel canyon.
Red Wall
http://www.ukclimbing.com/logbook/crag.php?id=16035
Questa falesia si trova in uno dei siti più spettacolari di Malta, dove si trovano le meraviglie naturali del Blue Grotto e dell’Arco di Pietra. Emozionante e non impegnativa la discesa verticale in corda doppia dal ciglio della scogliera sull’incredibile, comodo, ampio terrazzo a 1,5 m sull’acqua. Si posteggia l’auto al parcheggio pubblico del Blue Grotto. Si torna indietro di una cinquantina di metri, si attraversa il muretto per procedere sull’altipiano fino al bordo della falesia sul mare dove si trova l’evidente calata con targhetta “35 m”. Dal terrazzo sul mare si risale solo in arrampicata. La via più facile è un 5c ben attrezzato, oppure un 6b+ appena a sinistra anch’esso ben attrezzato.

GOZO

Mgarr ix-Xini
http://www.ukclimbing.com/logbook/crag.php?id=3510
Caratteristico canyon dove si arrampicata su entrambi i lati. Divertente la discesa nel canyon per ottimo sentiero lungo una spalla di roccia, gradini scavati nella pietra ed un buco per passare nella valletta principale. Molte le lunghezze già ben attrezzate, alcune meno, ma lo si intuisce da terra e grandissime le potenzialità su questi muri vari per tipo di roccia e stile di arrampicata. Si parcheggia l’auto in prossimità di alcuni manufatti abbandonati e si scende verso il bordo del canyon per poi piegare a sinistra e seguire un sentiero ben segnalato con bolli blu e rossi.

Bibliografia
Ad oggi per l’arrampicata sportiva si utilizza la guida: SPORT CLIMBING IN MALTA & GOZO – A guide by Simon Alden, Jeffrey Camilleri and Stevie Haston. 2013. Pareti n°85 – “Malta: chilometri di calcare disponibile in un panorama da favola”. Questo articolo ha vinto il premio offerto dal governo di Malta per il miglior articolo di rivista che parlasse dell'isola in ogni sua forma, precedendo altre 68 testate di tutto il mondo, turistiche, storiche, naturalistiche, sportive, ecc. Da leggere prima di partire!





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