Hansjörg Auer free solo sulla via Attraverso il Pesce in Marmolada
Hansjörg Auer: se il nome vi è nuovo, imparatelo. Perché? Perché il 29 aprile scorso il giovane austriaco ha salito la leggendaria via del Pesce sulla Sud della Marmolada in poco meno di 3 ore, senza corda, soltanto con scarpette, sacchetto della magnesite, una giacca leggera e un casco. Prima di lui solo a Maurizio Giordani era riuscita la salita solitaria di questa via mito dell’arrampicata: correva l’anno 1990 (17 anni fa!) e il roveretano salì la via, auto assicurandosi con la corda su 9 lunghezze, in 10 ore comprensive anche della discesa per la ferrata. Ora Hansjörg ha fatto il passo successivo: parola di Maurizio Giordani…
La salita di Auer non viene proprio dal nulla. Nel giungo 2006 il 23enne climber austriaco ha effettuato la terza ripetizione in solitaria (dopo quella di Maurizio Giordani ’85 e Tomo Cesen ‘89) di Tempi Moderni, sempre sull’immensa parete sud della regina delle Dolomiti. E proprio mentre saliva Tempi Moderni slegato aveva pensato che sarebbe stato possibile farlo anche sui 900m del Pesce, 7+, A2 (7b+ in libera), aperta dagli slovacchi Jindrich Sustr e Igor Koller nel agosto del 1981... Una via che aveva già salito nell’autunno del 2004 in cordata con un amico.
Dopo una perlustrazione della via con la corda dall'alto effettuata il 28 aprile scorso, già il giorno dopo Hansjörg ha iniziato il suo veloce viaggio completamente solitario Attraverso il Pesce: partito alle 9.00 ha raggiunto la cima alle 11.55. Ci sembra superfluo sottolineare l'importanza, la pericolosità e l'impegno assoluto di questa impresa. Quello che ci viene da aggiungere invece è che le motivazioni che spingono una persona ad effettuare una salita di questo genere sono totalmente personali e per forza di cose devono sempre rimanere così.
Per la cronaca: la salita di Hansjörg Auer è stata testimoniata da una coppia tedesca che saliva la vicina Don Quixote e che ha scattato la foto pubblicata a lato. Hansjörg è tornato sulla sud della Marmolada la settimana scorsa e, assieme a Thomas Schreiber, ha effettato la terza rotpunkt dell’impegnativa “Steps across the border - Senkrecht ins Tao” 8a (Darshano Rieser e Ingo Knapp, 1995).
A quasi un mese di distanza dalla sua free solo sul Pesce, ecco la descrizione della salita e i pensieri "post-Pesce" di Hansjörg…
Hansjörg Auer e la via Attraverso il Pesce free solo
Hansjörg, intanto complimenti per la tua salita. Conoscevi già la via?
Si, l'avevo salita già nell'autunno del 2004 con un amico, ma all’epoca non avevo le capacità di salirla rotpunkt… Quel giorno abbiamo impegnato circa 10 ore e mezza.
Raccontaci invece come è andato quest’anno
Venerdì (27/04/07 ndr) sono arrivato a Malga Ciapela e sabato sono salito lungo il ghiacciaio della Marmolada fino alla funivia. Mi sono poi calato lungo la via usando due mezze corde e ho tentato di imparare i passaggi difficili della via. Non mi sono fermato sulle sezioni più facili. Sono rimasto circa 5 ore sulla via. Poi sono sceso fino al bivacco invernale del rifugio Falier, dove ho dormito. Domenica ho iniziato alle 9.00 con il mio free solo e sono arrivato in cima alle 11,55. Sono salito free solo, con un sacchetto della magnesite, un casco, le scarpette e una leggera giacca in Gore-tex.
Come l'hai trovata?
La via, per gran parte, non va oltre il verticale, e ci sono pochi passaggi leggermente strapiombanti. Questo richiede naturalmente un tecnica raffinata. La prima parte è abbastanza facile e i 4 tiri prima e dopo la famosa nicchia del Pesce racchiudono (in circa 200 - 250 m) la parte più dura della via. Il passaggio chiave si trova 2 tiri sotto il Pesce ed è costituito da appigli rovesci. Ma durante il free solo è stato il primo dei tiri difficili quello che più mi ha impegno. I tiri sopra il Pesce sono più ripidi e ogni tanto ci sono dei monoditi da bloccare. La parte alta sopra la cengia diventa relativamente facile, anche se però peggiora la qualità della roccia. L'arrampicata richiede spesso un alto livello con un mix senza compromessi e determinazione.
Ci sembra un racconto "distaccato", quasi senza emozioni. Spiegaci invece quale era tuo stato d'animo durante la salita.
Per me la cosa affascinate del free solo sta nel vivere la totale libertà e leggerezza del gesto. In qualche modo all'attacco ti immergi in un'altro mondo che appartiene soltanto a te e nel quale giochi un gioco con i tuoi movimenti. Ovviamente realizzi solo molto dopo quello che hai fatto. Sei concentrato al 110% e i movimenti sono assolutamente armonici. Sembra che tutto sia già programmato, come in un film. Non c'è paura e la testa quasi esplode per la fiducia che hai in te stesso...
In realtà non so bene che cos’è - forse è una capacità particolare? In ogni caso ho il dono di poter girare qualche interruttore nella testa che mi dà un'enorme sicurezza. Quando sono davanti all'attacco lascio che i miei pensieri volino in alto, così non è la paura che mi prende ma la gioia di sentire la piena concentrazione e di realizzare un mio sogno. Si aspetta questo momento per molto tempo.
E adesso cosa aspetti?
Dopo la salita del Pesce ho impiegato non pochi giorni per realizzare completamente quello che ero riuscito a fare. In cima ho sentito all'inizio un vuoto totale, abbinato però ad un inimmaginabile sensazione di fortuna. Durante i giorni successivi si comincia a ripensare e, un passo alla volta, si si rende conto del tutto. In realtà sono ancora sorpreso dalla reazione della gente per questo free solo - non avevo assolutamente pensato a questo.
Avevi pensato di poterla salire così velocemente?
Le 2 ore e 55 minuti sono giuste, ma non l'ho salita per fare un tempo record. Per mia curiosità ho guardato l'orologio e, quasi quasi, non ci credevo neanch’io di essere stato cosi veloce. Per la cronaca, per Tempi Moderni ho impiegato 2 ore e 40’… ma il Pesce è quasi 2 gradi più duro e 10 tiri più lungo. Semplicemente inimmaginabile…
Ma la salita te l’eri immaginato per bene...
Quando ho salito Tempi Moderni in solitaria l'anno scorso ho semplicemente pensato che sarebbe stato possibile salire nello stesso stile anche sul Pesce. Quando attorno al Natale ho cominciato a pensare concretamente alla free solo del Pesce non avevo minimamente immaginato questa reazione dei media, all'inizio era semplicemente troppo per me.
Il 29 aprile è arrivato il momento giusto
Free solo di questo genere non si lasciano programmare in anticipo - arrivano tutto ad un tratto. Poi prepari la testa e quando senti il feeling buono, realizzi il tuo sogno. Salgo le mie free solo esclusivamente per me stesso, per realizzare i miei sogni. Amo la parete sud della Marmolada e li mi sento molto al mio agio. Che con la mia salita avrei creato una pietra miliare ho realizzato soltanto giorno dopo. Non pensavo di fare un’impresa, questa salita è semplicemente il risultato dei miei più profondi sogni e sentimenti. Qualsiasi altra motivazione sarebbe troppo poco.