Hansjörg Auer e il nodo alla fine della corda
Ieri in redazione è arrivata una email di Hansjörg Auer, il giovane austriaco che è salito alla ribalta internazionale con la sua straordinaria free solo del Pesce in Marmolada. Questa volta però Hansjörg ci voleva raccontare non della sua ultima avventura, ma della sua ultima disavventura in falesia che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori.
Ecco il suo racconto: "Dopo essermi fatto male a giugno mi ero ripreso abbastanza, non al 100% ma in falesia arrampicavo già abbastanza bene. Ero anche tornato in montagna, ho rivisitato la Marmolada, ma poi a casa è successo di nuovo: arrampicando in falesia non avevo messo un nodo alla fine della corda (questo semplicemente non dovrebbe mai succedere), il mio amico mi ha calato da una via di 35m e nel momento in cui mi ha dato la mano, la corda è partita dal freno e io sono caduto per 25m, rotolando giù per la ripida roccia fino alla base della parete... La cosa che ha dell’incredibile è che mi sono procurato solo dei forti ematomi: la testa, i piedi, tutto bene - niente di rotto! Dopo una notte in ospedale ero di nuovo a casa . Non so bene perchè ho così tanta fortuna, ne sono davvero grato. Avrebbe potuto andare molto peggio."
L'avvertimento è chiaro, la procedura semplicissima. Per evitare quello che si sta verificando sempre di più in falesia, dove i tiri stanno diventando sempre più lunghi: prima di partire su una via, assicuratevi di aver messo un nodo alla fine della corda. Ma soprattuto ricordatevi sempre che l'arrampicata è fatta di due elementi che hanno pari importanza e responsabilità: il primo di cordata e il secondo. Buone, e sicure, scalate a tutti!
Video intervista Hansjörg Auer al Trento Film Festival 2008
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