Falesia del Babo, inizati i lavori di chiodatura grazie al crowdfunding
Come già spiegato nella presentazione a marzo, la falesia del Babo ha una lunga storia. Siamo verso la fine degli anni ’70 quando Franco Coltri, meglio conosciuto come Babo, attrezzò le prime vie su questa parete lungo diedri, camini e fessure.
Oggi, a distanza di ben 40 anni, le sue creazioni sono ancora le uniche che regnano nel silenzioso terrazzo della falesia che si affaccia sulla val d’Adige. La parete ha ancora un potenziale pazzesco, una sessantina di nuove vie aspettano solo di essere interpretate e attrezzate e le difficoltà varieranno dal 5c fino all’8c/9a. Era un’ottima occasione per provare a fare un innovativo crowdfunding. Un progetto titanico dove ci siamo affidati alla comunità dei climbers perché crediamo che per realizzare questa nostra idea sia necessario unire le forze. E’ per questo che il contributo di ognuno è stato fondamentale per raggiungere, anzi superare, il budget del crowdfunding! Speravamo infatti di raccogliere 2000€, invece abbiamo raccolto 2900€. Un risultato eccezionale!
Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno voluto darci una mano economicamente, e ringrazio anche Tommaso Righetti che ha gestito al meglio tutto quello che riguarda l’informatica, e Giacomo Tonoli per video e foto.
Questo progetto, che ha anche la sua pagina Facebook, è supportato da Salewa, ProAction e Verona Verticale.