Chiusa di Ceraino, nuova via di Andrea Simonini
Devo dire che le prime uscite sono state a dir poco elettrizzanti: da solo, appeso come un salame per ore, nessun incoraggiamento o conforto da alcun compagno, voli su voli e buffe chiacchierate con lo zaino in sosta stile "cast away".
Ma la voglia di fare un bel lavoro e di andarcene fuori con le mie forze erano tante e, dopo due dritte dal Coltri (Sergio Coltri) ed una telefonata al Rolly (Rolando Larcher), artisti dell’autosicura, sono riuscito ad entrare a pieno regime in questa stramba dimensione. Un viaggio interiore ricco di emozioni forti e allo stesso tempo bellissime che mi hanno accompagnato per le cinque giornate dedicate all’apertura della via.
I pensieri volano via, si stacca le spina e si pensa solo ad arrampicare, la concentrazione è al massimo e l’adrenalina va a mille, ogni passaggio ti regala qualcosa di importante, qualcosa di indimenticabile, qualcosa che piano piano ti accompagna fino alla cima… e dietro di te intanto ha preso vita una nuova linea!
La via più facile di Eldorado è ora pronta, le sue difficoltà contenute e la spittatura onesta hanno tutte le carte in regola per diventare una classica della Chiusa e regalare grandi emozioni ai ripetitori.
Ringrazio: Wild Climb, Patagonia, ProAction, birra SLEALE e Laac (Libera Associazione Alpinisti Chiodatori).
di Andrea Simonini
SCHEDA: Le Petit Homme et la Grande Femme, Chiusa di Ceraino
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