Buoux, la falesia per eccellenza della Francia
Nella metà degli anni ottanta, i più forti del mondo erano d'accordo almeno su una cosa: Buoux era la falesia più bella dell'universo. Da ogni angolo si recavano in Provenza alla ricerca dell'impossibile - e le lunghe pareti ripide di Buoux rappresentavano esattamente questo: il limite. Con il loro calcare grigio e compatto, i buchi buoni ma distanti, i passaggi intensi e tecnici su placche, bombée e tetti, le vie diventarono immediatamente delle linee cult, il massimo per l'alto livello. E che livello!
Negli anni '80, Tribout, Edlinger, Freira e Raboutou, con mesi di permanenza nella piccola valle, spinsero verso l'alto il grado della scala francese di difficoltà. Ma furono sopratutto i fratelli per eccellenza dell'arrampicata, i fratelli Le Menestrel, che indicarono a tutti la via del futuro: nel 1983 il quindicenne Marc aprì le danze con un 8a da sogno: Rêve de Papillon. Due anni dopo, suo fratello Antoine liberò il primo 8b della valle, Les Mains Sales, per poi salire l'8b più famoso del mondo, Le Rose et le Vampire. Nel 1986, sempre Antoine, alzò il grado ancora una volta, concatenando La Rose e La Spectre inventando un 8b+ d'eccellenza, La Rage de Vivre. Era il top della difficoltà per quegli anni, basti pensare che solo anni dopo, nel 1989, alla Francia e a Buoux l'inglese Ben Moon regalò il primo 8c con Agincourt.
Poi arrivò la ricerca della resistenza sull'ultra strapiombo, e, ad un tratto, Buoux non fu più sotto le luci della ribalta. Ma lo sviluppo è continuato, e la falesia, ormai matura, vanta centinaia di tiri a cinque stelle. Tutti bellissimi!
Ma non lasciatevi ingannare, nonostante la sua fama, Buoux è soprattutto una falesia di livello medio, con oltre 200 vie tra il 6a ed il 6c. Insomma, avrete capito perché, assieme a Verdon e Ceuse, questo gioiello di calcare fa parte della nostra impedibile trilogia francese. Buon viaggio a Buoux, dunque!
SCHEDA: la falesia Buoux