Boulder in Corsica
La Corsica è una terra di massi, è incontestabile. Posti vicino al mare, sepolti nella macchia impenetrabile o coperti di muschio sotto le querce, i boulders si trovano ovunque. Quindi, logicamente, il boulder è una vecchia attività su quest'isola: per anni climbers come Pierre Acquaviva, Pierre Griscelli o Pierre Pietri hanno esplorato ogni angolo più nascosto dell'isola. Tuttavia, si può dire che questo sport sia decollato all'inizio del nuovo millennio, quando i media si sono focalizzati su Capineru. Questo poi è stato seguito da raid esplorativi all'interno dell'isola e durante questo periodo il lavoro fatto da Éric Biancarelli, Bernard Choulet Menguy, François Vecchi e, più recentemente, Sébastien Curnier e Cyril Salze, è stato fondamentale.
Lentamente nuovi posti sono stati scoperti e resi accessibili, sempre con la stessa preoccupazione da parte di chi li ha sviluppati: cercare di creare il minor impatto possibile. Nessuna enorme pulizia della macchia mediterranea, nessun albero abbattuto inutilmente, niente scavi eccessivi, ecc Mantenere il carattere selvaggio originale è fondamentale quindi: non ci sono molte indicazioni sulla roccia e a volte l'accesso è difficile a causa della macchia. Quando i massi sono collocati sotto gli alberi bisogna condividere la roccia con il muschio, soprattutto in primavera. Il che si aggiunge al fascino dell'arrampicata in Corsica!
Nel 2010, Olivier Broussouloux e Laurence Guyon hanno pubblicato una guida completa per il boulder in Corsica. La nuova edizione, pubblicata nel 2014, include nuovi settori: Punta Spanu e Tramariccia vicino a Calvi, Calanche de Piana e, in particolare, il nuovo posto Plateau Alzu nelle montagna nei pressi di Corte ed un invito idilliaco per fare boulder tra la valle Restonica e Tavignano. Un totale di 26 settori sono presentati nella guida, tra cui l'ormai famoso Pianotolli e Valdu di Saltu, corredate da GPS, disegni e mappe di accesso ben dettagliate per non perdersi. Il libro comprende inoltre anche bellissime foto e ritratti dei climbers locali.
Valdu di Saltu
L'arrampicata a Valdu di Saltu ha una lunga storia! E' iniziata 10 anni fa, quando il comune ha emesso un bando per valorizzare il suo patrimonio naturale. Éric Biancarelli e Jean Michel Bordeaux sono stati incaricati di pulire e creare un'area boulder. Poi però, a causa della frequentazione sporadica, il muschio ha ripreso i suoi diritti. Oggi, bisogna ringraziare Estelle Bordes, Nathalie Bruschet, Sébastien Curnier e Cyril Salze: il loro enorme lavoro ci permette di salire in uno dei posti più belli della Corsica. Più di 200 boulders, con grande varietà di stili e difficoltà, in un bosco magico dove tutti si possono godere la giornata!
Punta Spanu
Molto affollata durante l'estate, Punta di Spanu offre una vista incantevole sul golfo di Calvi e sulla campagna piena di massi vicino al mare. Dobbiamo ammettere che in alta stagione è difficile trovare un posto per mettere l'asciugamano, e ancora più difficile un crashpad! Fuori stagione però questo posto è molto piacevole, con atterraggi piatti ed un sacco di piccoli boulders, perfetti per i bambini. Da notare come ci si possa arrivare anche in trenino, il Trinichellu, scendendo a «Orso Longo». Un buon modo per combinare il boulder con un bel tuffo in mare!
Plateau Alzu
Durante l'estate del 2013 Vlado Cviklinski, il pastore e climber locale, ha trovato questo bel posto situato in quota e ha cominciato a pulire i massi. E' ancora un “work in progress”. C'è anche il «piccolo dettaglio» dell'avvicinamento di due ore ma, situato tra le valli della Restonica e Tavignano, questo è davvero un posto da favola! Massi di granito sparsi nella foresta e innumerevoli prese di ogni tipo (buchi, zanche, svasi ...). E dopo aver scalato, si può godere il delizioso formaggio prodotto dalle pecore del gregge Sabiani!
Per saperne di più sulla guida visitate corsica-bloc.fr
SCHEDA: Valdu di Saltu, Corsica