Bodet e Petit sulle Tre Cime di Lavaredo
La prima via, aperta nel 1996 dagli altoatesini Christoph Hainz e Kurt Astner sulla Cima Ovest, è stata salita a-vista dalla coppia francese che propone per i due tiri chiave un meritato 7b+, consigliando di non sottovalutare i tiri più facili di 6b a causa delle poche protezioni.
Il giorno seguente Bodet e Petit sono partiti nel pomeriggio per dare un'occhiata alla Camillotto Pellissier sulla Cima Grande. Questa via è stata aperta dai fratelli Minuzzo nel 1967, utilizzando l'artificiale, e liberata da Mauro Bubu Bole nel 2003, a cui si devono aggiungere svariate ripetizioni tra le quali anche la prima femminile della tedesca Ines Papert nel 2006.
Bodet aveva in testa questa via dalla sua ultima salita lungo la vicina Hasse Brandler e questo sarebbe stato il suo giorno per salire da capocordata. Con sua grande sorpresa l'arrampicata si è dimostrata molto più facile del previsto, decidendo, dopo aver provato i primi due tiri, di proseguire la salita a-vista.
Ecco le sue impressioni dopo esser riuscita a salire a-vista anche il terzo tiro, 8a+ sulla carta ma secondo la climber francese un grado più facile: "Ho faticato ma alla fine, con mia grande soddisfazione ho raggiunto la sosta, un pò sorpresa di aver trovato un grado più vicino al 7c+ che all’8a+. Mi piace moltissimo questo genere di scalata, tecnica, verticale, svasi, tacche, buchi... un tiro da sogno. Devo aggiungere che le condizioni erano perfette: prese asciutte, magnesite sulla via e temperature quasi troppo elevate per me, situazione incredibile sulle Tre Cime. Mi sembrava di essere a Orpierre o Les Calanques, con la differenza che invece degli spit c'erano chiodi a pressione!"
Altamente motivata la Bodet ha salito anche i successivi tiri a-vista di 7c+ e 7a (7c secondo lei) ed è quasi riuscita a salire l’ultimo tiro di 8a+, cadendo verso la fine con i pantaloni incredibilmente incastrati sull'ultima presa. Dopo un riposo di soli 5 minuti ha ripetuto questo tiro che crede abbia difficoltà attorno al 7c. Poi, con solo un'ora di luce rimanente, i due si sono rapidamente calati per dare a Bodet la possibilità di salire in libera anche i primi due tiri: "totalmente disidratata ho faticato sul 7c+ (probabilmente 7c) quando stava diventando buio e ho fatto il primo tiro di 7b con la lampadina frontale, in realtà si è rivelato molto più difficile di quanto mi aspettassi! "
La coppia francese suggerisce 7b+, 7c, 7c+, 7c, 7a e 7c per i tiri e al suo rientro in Francia la Bodet ci ha spiegato così le sue valutazioni: "Di solito non mi faccio coinvolgere dai gradi, ma penso sia importante a volte aggiornare i gradi di una via. Sulla Camillotto Pellissier l’arrampicata è davvero emozionante e la via, grazie agli spit aggiunti da Bubu alle soste, è stata resa molto più sicura. Anche se i chiodi a pressione sono un po' datati ce ne sono tanti ed in tutta onestà abbiamo visto situazioni ben peggiori di questa. La via è molto verticale rendendo un'eventuale caduta meno pericolosa. I primi salitori hanno scelto una bellissima linea per l’arrampicata libera: è una grande via e ora, con i gradi corretti, le informazioni riguardo a protezioni e roccia, sono sicura che più gente andrà a ripeterla, magari anche provando a-vista questa via moderna!"
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