Azazar, nuova via sul Tadrarate (Marocco) per Aufdenblatten, Papert e Steurer

Nell'aprile 2013 Ines Papert, Lisi Steurer e Patrik Aufdenblatten hanno aperto la via Azazar (400m, 8a) sulla parete SO del Tadrarate nelle gole di Taghia in Marocco.
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Aprile 2013: Patrik Aufdenblatten sul secondo tiro
Franz Walter
Ispirati dalle spettacolari foto del tedesco Kurt Albert e dello spagnolo Toni Arbones scattate nel 2007 durante la prima salita della loro via Antro.po.cene, all'inizio dello scorso mese un piccolo team internazionale, composto dalla tedesca Ines Papert, dall'austriaca Lisi Steurer e dallo svizzero Patrik Aufdenblatten, si è recato nelle gole di Taghia nelle montagne dell'Alto Atlante in Marocco, con gli occhi puntati su una bella linea della parete sudovest del Tadrarate.

Questa grande parete si trova verso la fine delle famose gole, a circa due ore dal villaggio di Taghia ed è raggiungibile attraverso il meraviglioso sentiero costruito dai pastori berberi per portare le loro pecore a valle. Con loro grande sorpresa,durante il primo giorno i tre hanno incontrato per puro caso uno dei climber che aveva ispirato il loro progetto, lo spagnolo Toni Arbones... a volte il mondo è davvero piccolo!

Aufdenblatten, Papert e Steurer si sono subito messi al lavoro e, salendo dal basso per 10 giorni, hanno aperto la loro nuova via che segue una linea circa 100 metri a destra di Antro.po.cene. Dopo aver usato una grotta ai piedi della montagna come rifugio temporaneo per la parte bassa, nella parte alta della via i tre sono saliti in stile capsula, dormendo in parete sul portaledge, per superare difficoltà fino all' 8a max. Tutti i tiri difficili sono stati aperti da Aufdenblatten e, anche se protetta da spit, la via è da considerarsi tutt'altro che una via sportiva. Infatti, Papert ci ha descritto la linea come: "un'avventura anche un po' alpinistica vista la distanza tra gli spit su tutti i tiri."

Anche se tutti le lunghezze sono stati liberate singolarmente, purtroppo per il team non è rimasto il tempo di tentare la prima rotpunkt in giornata di tutta la via. " All'inizio ci sono state delle grandi nevicate che ci sono costate un po' di tempo" ha precisato Ines Papert "ma mi piace l'idea di tornare a Taghia nel prossimo futuro, per tentare la rotpunkt in giornata. Certamente però la nostra non è stata una passeggiata: l'arrampicata è molto varia, grandi strapiombi sono seguiti subito da ruvide placche, le difficoltà non mollano mai e l'arrampicata è sempre difficile, sia fisicamente sia psicologicamente. Raggiungere la fine della via col sole assieme a Lisi è stato un momento davvero speciale e tutta la zona è un vero paradiso per arrampicatori ed escursionisti, la gola è semplicemente mozzafiato... "

La via lunga 400m si chiama Azazar e prende il nome dalla bella pianta che cresce nelle montagne dell'Alto Atlante.


SCHEDA: Azazar, Tadrarate, Taghia, Marocco


11/11/2003 - Larcher, Oviglia, Paissan e il Marocco rock


Note:
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Expo Arc'teryx
www
www.franzwalter.com
www.ines-papert.de



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