Arrampicare a Geyikbayiri, Antalya, Turchia
Breve vademecum - intervista a Raffaella Cottalorda e Luca De Demo dopo il loro viaggio arrampicata a Geyikbayiri, tra i posti più gettonati a Antalya in Turchia.
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Arrampicare a Geyikbayiri, Antalya, Turchia
Raffaella Cottalorda / Luca De Demo
Come mai proprio la Turchia?
Raffaella: Volevo andare a visitare un posto fuori dall'Europa, un'altra lingua e in parte un'altra cultura. Prima di decidere ho però chiesto il parere del mio fidanzatino. Anche se sulle prime non ha risposto, e, anzi, alla mia domanda ha preso a fissare il vuoto, poi si è subito riavuto..ed eccolo entusiastissimo di partire per la Turchia!
Luca: Perché la mia ragazza mi ha costretto. Avrei di gran lunga preferito andare in Spagna... come molti lettori sapranno, quando la femmina s'impunta è buona cosa arrendersi sin da subito. Opporre resistenza può portare a settimane di silenzio.
Come sono i ritmi di laggiù?
Raffaella: Il luogo dove si arrampica si chiama Geyikbayiri ed è un villaggio di campagna situato nell'entroterra di Antalya, città della costa sud della Turchia, dove la piana costiera si inizia ad inerpicare verso le montagne innevate. La gente del posto vive una vita rurale tra campi e animali, si muovono raramente a piedi e spesso utilizzano furgoni o auto d'epoca, addobbati internamente in modo piuttosto kitsch. Vedono ormai l'arrampicatore come parte integrante del paesaggio infatti per i nostri spostamenti è stato molto facile arrivare ovunque ci servisse, malgrado i turchi in questa zona non parlino molto bene inglese o altre lingue europee, l'autostop è all'ordine del giorno è perciò veramente facile spostarsi.
Luca: Senz'altro più lenti che dalle nostre parti. Se nelle città ci si sente quasi in Europa per il gran traffico e i ritmi frenetici, nelle periferie e in campagna sembra di essere fermi a 50 anni fa. La popolazione vive di pastorizia e agricoltura, si muove su mezzi sfasciati anni settanta , ed è in genere piuttosto povera. Molti di loro sono davvero felici di poter vendere i loro prodotti ai turisti, altri invece ti fissano a lungo con l'aria di chi è sull'attenti, come si fa con un animale strano.
Dove dormire?
Esistono attualmente tre campeggi: Josito Camp, Climbers Garden e Rido Camping, tutti hanno a disposizione tende e bungalow a buon prezzo, ma sono da prenotare molto in anticipo (3mesi prima).
Dove mangiare? Com'è il cibo? Specialità del posto: prodotti locali da non perdere.
E' facile mangiare cibo turco a buon prezzo, soprattutto nei pressi delle falesie, ma anche nei camping. Del buon kebab si può mangiare in centro ad Antalya, lungi dal nostro che ci rifilano in Italia, ma per i "gosleme" , piadine locali ripiene di carne/ patate/formaggio/verdure, non c'è bisogno di fare chilometri basta farsi accogliere dalla signora accanto al camping "Climbers Garden" che offre anche "çai" (té) e agrumi di sua produzione. Gli agrumi e i melograni sono i prodotti primari della terra nella stagione invernale.
Descrivi brevemente l'atmosfera arrampicatoria.
Raffaella: Gli arrampicatori sono di ogni nazionalità, ma per lo più europei, ogni tanto si incontrano turchi, abbiamo incontrato un'iraniana, ma per lo più tedeschi, sloveni, inglesi.
Luca: Nel nostro campeggio c'era una bella atmosfera multiculturale di giovani, esisteva anche un servizio massaggi/fisioterapia tenuto dal climber/fisioterapista Pablo, di origini brasiliane.
Come è la roccia? E le vie?
La roccia è un calcare a canne, piatti, buchi e tacche, spesso è di colore arancione con striature grigie, le vie più "preziose" hanno delle super linee che seguono una o più canne.
Periodo ideale e clima?
Il periodo ideale è l'inverno, la primavera e l'autunno, è da escludere l'estate poichè troppo calda e umida. Per l'inverno ci sono settori completamente a sud, per me i più attraenti, e per la primavera "Trebenna", nord pieno. Noi quest'inverno siamo riusciti ad arrampicare in entrambi i settori, al sole era leggermente caldo e all'ombra un poco freddo, temperature simili alla Liguria in fine Febbraio, solo molto meno piovoso.
Luoghi interessanti da visitare.
Purtroppo noi non abbiamo avuto il tempo di visitare molti posti, nemmeno l'altro grande settore, Olympos, ma a vedere dalle foto sulla guida e a sentire da amici pare molto bello e posizionato in un ambiente particolarmente rilassante, visto che le falesie si trovanno accanto al mare. La città di Antalya merita una visita, sia per vedere una Turchia moderna, diversa da quella di Geyikbayiri sia per il suo tipico centro storico ricco di Bazar e magari per fare un giro nel porto turistico.
di Raffaella Cottalorda
Raffaella: Volevo andare a visitare un posto fuori dall'Europa, un'altra lingua e in parte un'altra cultura. Prima di decidere ho però chiesto il parere del mio fidanzatino. Anche se sulle prime non ha risposto, e, anzi, alla mia domanda ha preso a fissare il vuoto, poi si è subito riavuto..ed eccolo entusiastissimo di partire per la Turchia!
Luca: Perché la mia ragazza mi ha costretto. Avrei di gran lunga preferito andare in Spagna... come molti lettori sapranno, quando la femmina s'impunta è buona cosa arrendersi sin da subito. Opporre resistenza può portare a settimane di silenzio.
Come sono i ritmi di laggiù?
Raffaella: Il luogo dove si arrampica si chiama Geyikbayiri ed è un villaggio di campagna situato nell'entroterra di Antalya, città della costa sud della Turchia, dove la piana costiera si inizia ad inerpicare verso le montagne innevate. La gente del posto vive una vita rurale tra campi e animali, si muovono raramente a piedi e spesso utilizzano furgoni o auto d'epoca, addobbati internamente in modo piuttosto kitsch. Vedono ormai l'arrampicatore come parte integrante del paesaggio infatti per i nostri spostamenti è stato molto facile arrivare ovunque ci servisse, malgrado i turchi in questa zona non parlino molto bene inglese o altre lingue europee, l'autostop è all'ordine del giorno è perciò veramente facile spostarsi.
Luca: Senz'altro più lenti che dalle nostre parti. Se nelle città ci si sente quasi in Europa per il gran traffico e i ritmi frenetici, nelle periferie e in campagna sembra di essere fermi a 50 anni fa. La popolazione vive di pastorizia e agricoltura, si muove su mezzi sfasciati anni settanta , ed è in genere piuttosto povera. Molti di loro sono davvero felici di poter vendere i loro prodotti ai turisti, altri invece ti fissano a lungo con l'aria di chi è sull'attenti, come si fa con un animale strano.
Dove dormire?
Esistono attualmente tre campeggi: Josito Camp, Climbers Garden e Rido Camping, tutti hanno a disposizione tende e bungalow a buon prezzo, ma sono da prenotare molto in anticipo (3mesi prima).
Dove mangiare? Com'è il cibo? Specialità del posto: prodotti locali da non perdere.
E' facile mangiare cibo turco a buon prezzo, soprattutto nei pressi delle falesie, ma anche nei camping. Del buon kebab si può mangiare in centro ad Antalya, lungi dal nostro che ci rifilano in Italia, ma per i "gosleme" , piadine locali ripiene di carne/ patate/formaggio/verdure, non c'è bisogno di fare chilometri basta farsi accogliere dalla signora accanto al camping "Climbers Garden" che offre anche "çai" (té) e agrumi di sua produzione. Gli agrumi e i melograni sono i prodotti primari della terra nella stagione invernale.
Descrivi brevemente l'atmosfera arrampicatoria.
Raffaella: Gli arrampicatori sono di ogni nazionalità, ma per lo più europei, ogni tanto si incontrano turchi, abbiamo incontrato un'iraniana, ma per lo più tedeschi, sloveni, inglesi.
Luca: Nel nostro campeggio c'era una bella atmosfera multiculturale di giovani, esisteva anche un servizio massaggi/fisioterapia tenuto dal climber/fisioterapista Pablo, di origini brasiliane.
Come è la roccia? E le vie?
La roccia è un calcare a canne, piatti, buchi e tacche, spesso è di colore arancione con striature grigie, le vie più "preziose" hanno delle super linee che seguono una o più canne.
Periodo ideale e clima?
Il periodo ideale è l'inverno, la primavera e l'autunno, è da escludere l'estate poichè troppo calda e umida. Per l'inverno ci sono settori completamente a sud, per me i più attraenti, e per la primavera "Trebenna", nord pieno. Noi quest'inverno siamo riusciti ad arrampicare in entrambi i settori, al sole era leggermente caldo e all'ombra un poco freddo, temperature simili alla Liguria in fine Febbraio, solo molto meno piovoso.
Luoghi interessanti da visitare.
Purtroppo noi non abbiamo avuto il tempo di visitare molti posti, nemmeno l'altro grande settore, Olympos, ma a vedere dalle foto sulla guida e a sentire da amici pare molto bello e posizionato in un ambiente particolarmente rilassante, visto che le falesie si trovanno accanto al mare. La città di Antalya merita una visita, sia per vedere una Turchia moderna, diversa da quella di Geyikbayiri sia per il suo tipico centro storico ricco di Bazar e magari per fare un giro nel porto turistico.
di Raffaella Cottalorda
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