Alexander Megos troppo forte per il Frankenjura...

Questa velocità lascia di stucco e fa pensare che sì, come avevamo scritto nel 2009, per un piccolo gruppo dell'élite mondiale il 9a comincia davvero a non essere più una barriera così difficile. Anche se Megos ci garantisce che per lui il 9a "non sarà mai qualcosa di standard, questo grado è e rimarrà qualcosa di speciale" è ovvio che è ormai qualcosa di ben consolidato.
L’altro aspetto della velocità di queste ripetizioni che ci fa riflettere sta proprio nel contrario, ovvero nel lungo tempo di cui c'è bisogno (e che di rado viene trovato) per aprire nuove vie ai massimi livelli. Le cinque settimane che Adam Ondra ha investito per liberare Change, le oltre 50 cadute dal passaggio chiave di Chris Sharma su First Round First Minute e, ancora, le oltre 8 settimane di tentativi richieste a Ondra per liberare La Dura Dura sono tutti esempi di quanto bisogna dare per fare qualcosa di assoluto, per creare questo quasi inconcepibile limite.
Viste le ultime strepitose performance di Megos, forse anche per questo fuoriclasse 20enne i tempi sono maturi per investire le sue ore non solo nelle rotpunkt di vie esistenti, ma in un grande nuovo progetto. Anche per dimostrare che, in fondo, forse non è ancora troppo forte per il Frankenjura!
15/09/2009 - I limiti dell'arrampicata: il 9a come riscaldamento?
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