Petizione contro le trivellazioni petrolifere vicino a Fontainebleau
Una petizione è stata lanciata da Environnement Bocage Gâtinais (EBG), un’associazione di ambientalisti a favore della omonima zona a sud di Parigi, contro la prevista estensione della trivellazione petrolifera a soli 4 km dalla foresta di Fontainebleau. La foresta che funge come “polmone” per la capitale francese, classificata come riserva della biosfera dall'Unesco dal 1998 e - superfluo quasi dirlo - mecca del boulder mondiale.
Al momento ci sono 2 pozzi petroliferi a Nonville, un piccolo villaggio nel sud della foresta di Fontainebleau e a soli 69 km da Parigi, gestiti dalla società Bridgeoil che ora ha chiesto di realizzare altri 10 pozzi. Environnement Bocage Gâtinais afferma che "la creazione di torri di perforazione (fino a 36 m di altezza) e oleodotti in questo paesaggio andrebbe di pari passo con un aumento allarmante del trasporto pericoloso di autocisterne entro un raggio di 45 km: una catastrofe locale ed una minaccia regionale per la nostra salute e il nostro ambiente."
Forse ancora più pressante, secondo EBG "La concessione petrolifera si sovrappone a un bacino idrografico di acqua potabile (campi di Villeron e Villemer) che è controllato per lo più dall'ente locale “Eau de Paris”. Questa falda fornisce acqua a 300.000 abitanti della città di Parigi e di Villemer è gravemente minacciata dalle trivellazioni petrolifere". Vale la pena notare che già nel 2019 Eau de Paris aveva votato contro un progetto simile.
Data la delicatezza di questo tema, la richiesta dei permessi per la trivellazione è soggetta a un'inchiesta pubblica, che si svolgerà fino al 19 ottobre 2020. Environnement Bocage Gâtinais ha da poco lanciato una petizione, e presenterà le firme il 19 ottobre.
Attualmente oltre 50.000 persone hanno firmato. Per ulteriori informazioni sul progetto e per firmare la petizione, seguite questo link: www.nonauxforages.org/international