Eco-telegramma alla politica:
A presentare in una conferenza stampa questa sfida alla politica è un gruppo consistente di organizzazioni che operano in ambiti diversi: assieme a Last Minute Market, l’associazione contro lo spreco che ha promosso l’ECO-telegramma, ci sono le associazioni ambientaliste che hanno elaborato nelle scorse settimane l’"Agenda ambientalista per la Ri/Conversione ecologica del Belpaese” (Club Alpino Italiano, Fondoambiente italiano, Federazione Pro Natura , Greenpeace, Legambiente , Touring club e WWF); Slowfood che ha lanciato gli “Appunti per le politiche alimentari”; Libera e Gruppo Abele di Don Ciotti che hanno raccolto 120 mila firme di cittadini per la petizione contro la corruzione “Riparte il futuro”; associazioni e imprenditori di grande peso nel campo dell’economia sostenibile: Aper (che raccoglie centinaia di aziende e ha elaborato un documento con “26 Azioni per lo sviluppo delle rinnovabili”), Alce nero (la cooperativa di agricoltori e apicoltori che rappresenta uno dei più affermati marchi del biologico italiano) e Eataly (una delle eccellenze del made in Italy nel campo dell’alimentazione di qualità).
“Ai candidati premier, ai leader di partito, crisi ambientale si aggrava assieme a quella economica stop Politica si occupa solo di alleanze stop Prossima settimana di campagna elettorale è ultima occasione per dire quello che farete per ambiente e green economy "stop Ed ecco su quali priorità stop”, scrivono in forma telegrafica gli organizzatori alle segreterie di partito proponendo sette punti di capitale importanza su cui si dovrebbe appuntare l’attenzione nelle ultime battute della campagna elettorale.
Al primo posto, la battaglia contro la corruzione che sottrae enormi risorse materiali e morali al paese, poi obiettivo 100% rinnovabili, mobilità sostenibile, conservazione della biodiversità e delle aree protette, valorizzazione dell’agricoltura biologica e a basso impatto ambientale, recupero del patrimonio edilizio invece che consumo di suolo, lotta agli sprechi oltre all’ampliamento della raccolta differenziata e al riciclo dei rifiuti. Si tratta – sottolineano gli organizzatori nel testo dell’eco-telegramma - di “impegni chiari contro lo spreco di ambiente, territorio energia e futuro da prendere già nel primo anno di governo”. Primi interventi che un nuovo esecutivo dovrebbe avviare in fretta, che partono dal patrimonio di idee e proposte che sono state avanzate nelle varie agende elettorali.
A firmare il telegramma, 13 nomi importanti dell’associazionismo e della green economy: Don Luigi Ciotti, presidente Gruppo Abele e Libera; Lucio Cavazzoni, presidente Alce Nero; Agostino Re Rebaudengo, presidente APER; Umberto Martini, presidente CAI; Oscar Farinetti, presidente Eataly; Giulia Maria Mozzoni Crespi, presidente onorario FAI; Mauro Furlani, presidente Federazione Pro Natura; Ivan Novelli, presidente Greenpeace Italia; Andrea Segrè, presidente Last Minute Market; Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente; Roberto Burdese, presidente Slow Food Italia; Franco Iseppi, presidente Touring Club Italiano; Dante Caserta, presidente WWF Italia.
Le agende delle associazioni per la campagna elettorale:
Associazioni ambientaliste
Aper
Libera
Slowfood
Si ringraziano Alce Nero e Aper per il sostegno all’iniziativa dell’ECO-telegramma