Dopo il caso del Rifugio Santner in Alto Adige una nuova legge per prevenire speculazioni in alta quota

Il Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato all'unanimità il disegno di legge per modificare la gestione del patrimonio inalienabile in aree montane di pregio storico, culturale o paesaggistico sopra i 1600 metri di altitudine. Servirà il parere di una commissione di esperti composta da uffici provinciali, AVS e CAI.
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Rifugio Santner, Catinaccio, Dolomiti, settembre 2024
Daniel Ladurner

La settimana scorsa il Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato all'unanimità il disegno di legge proposto dal consigliere provinciale Paul Köllensperger per modificare la gestione del patrimonio inalienabile in aree montane di pregio storico, culturale o paesaggistico sopra i 1600 metri di altitudine.

La nuova normativa, nata in seguito al caso della svendita di un'area demaniale sul Catinaccio per la costruzione del nuovo rifugio Passo Santner, introduce maggiore trasparenza e richiede, in particolare, il parere di una commissione di esperti composta da uffici provinciali, AVS e CAI prima di eventuali vendite di beni pubblici in alta quota.

Köllensperger ha espresso soddisfazione, sottolineando che questa legge impedirà future speculazioni e garantirà una maggiore tutela delle montagne, coinvolgendo associazioni ambientaliste e alpinistiche nel processo decisionale. "È stata una lunga battaglia, a tratti davvero molto dura, ma ora siamo arrivati al suo epilogo e le nostre care montagne saranno maggiormente tutelate rispetto al passato." ha spiegato Köllensperger, aggiungendo "D’ora in poi una vendita di un pezzo delle nostre montagne non potrà più avvenire come in passato nel silenzio di tutti, per poi scoprire a giochi fatti quanto successo. Ora con il parere preventivo di sodalizi che hanno molto a cuore la tutela ambientale e paesaggistica, i cittadini avranno la garanzia che occhi attenti vigileranno affinché non si ripetano speculazioni in alta quota come quelle a cui abbiamo purtroppo dovuto assistere."

Il caso Rifugio Passo Santner
Nel 2019, la Giunta provinciale di Bolzano approvò la cessione di 900 metri quadri di terreno demaniale sul Catinaccio alla società di Stefan Perathoner, esponente della SVP e proprietario del rifugio Tierser Alpl. Il terreno, venduto a 27.470 euro (30,50 euro al metro quadro), è stato reso edificabile, permettendo ai Perathoner di ampliare il rifugio Santner di otto volte: da 319 metri cubi a 2.708 metri cubi. L’opera, visibile anche da Bolzano, è stata finanziata con oltre un milione di euro di fondi pubblici. Questo caso aveva sollevato feroci critiche, diventando punto di partenza per la stesura della nuova legge atta a prevenire future speculazioni in alta montagna




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