In Vallunga (Dolomiti) Daniel Ladurner e Johannes Lemayr trovano Una giornata da sogno
Ora, qualche giorno dopo aver completato questa via, sono seduto davanti al computer per descriverla. Due difficili passaggi di misto su roccia buona, tre eleganti candele di ghiaccio, buone protezioni con protezioni mobili, qualche chiodo rimasto in via e, in uscita sul pianoro, la possibilità di abbronzarsi. Cosa si potrebbe volere di più?
Tuttavia, difficilmente una nuova linea mi è costata così tanti nervi e considerazioni critiche. Perché questa linea, come l'ultima lingua di ghiaccio situata proprio in fondo alla Vallunga, rimane esposta al sole tutto il giorno, sono necessarie condizioni perfette per rendere possibile una salita.
Le condizioni del ghiaccio eccezionalmente buone di quest'inverno, dovute alle forti piogge di fine autunno, l’hanno resa arrampicabile in questo momento. A causa della sua lunghezza e del tempo trascorso in parete, i rischi oggettivi di un crollo della struttura di ghiaccio sovrastante sono notevoli. Richiede giorni e notti molto fredde e un tempo idealmente nuvoloso, poiché il sole “consuma” il ghiaccio anche a basse temperature. Non è dunque un caso che ci siano voluti diversi tentativi per trovare le giuste condizioni.
Per me è stata una delle linee più impressionanti che ho potuto aprire: per via di una delle candele più belle e più alte che abbia mai salito (al sole, sia chiaro), proprio come ciliegina sulla torta, in cima alla via, ma anche a causa della complessità tra condizioni atmosferiche, temperatura, protezione, velocità di salita ecc.
Ci sono circa 10 chiodi rimasti in via, tutto il resto può essere facilmente protetto con una serie di totem (possibilmente alcuni doppi medi e grandi). All'inizio del 3° tiro c'è il tratto chiave, su roccia ben strutturata e un chiodo (piuttosto poco affidabile) ma alcuni buoni friends su un freestanding da salire con cautela. Per ben due volte questo si è rotto da solo dopo alcune ore al sole.
Poi segue una lingua di ghiaccio incassato in un diedro con uscita e passando sotto un masso incastrato. Dopo un bel pilastro di ghiaccio arrivano il secondo tiro di misto, e un altro tiro di misto con uscita su vena, che solitamente è incollata alla roccia in maniera pessima.
Quindi arriva quella che probabilmente è la lunghezza più fotogenica ed impressionante, su una candela alta 35 metri. Poi ghiaccio facile fino all’altopiano.
di Daniel Ladurner
Ladurner ringrazia: SCARPA, HDry, Salomon, Tripoint
Ein Tag zum Träumen - Una giornata da sogno
550m WI6 M7 Trad 10-12 tiri
Daniel Ladurner e Johannes Lemayr il 23/01/2024, dopo un attento studio iniziato nel 2015 e tentativi nel dicembre 2023 e gennaio 2024.