Traversata Fitz Roy, grande prima di Tommy Caldwell e Alex Honnold in Patagonia
Nota particolare: per quasi tutta la scalata i due hanno usato scarpe d'avvicinamento, tranne che sul pilastro Goretta, sulla nord dell'Aguja Poincenot, dove hanno usato le scarpette d'arrampicata. Molte sezioni sono state affrontate in conserva, riducendo per esempio i 20 tiri del Pilastro Goretta a soli 3 tiri. Inoltre, sottolinea Garibotti "va notato che questo successo è arrivato nonostante le pessime condizioni, con molta neve e ghiaccio nelle fessure e sulle creste, grazie ad una delle estati più umide da molti anni a questa parte."
Va da sé che cercheremo di capire di più su questa traversata contattando i protagonisti. Resta da ricordare che Caldwell ha all'attivo numerose salite in Patagonia - tra cui spicca la prima libera e prima a-vista della Linea de Eleganza sul Fitz Roy nel 2006, aperta da Elio Orlandi, Horacio Codò e Luca Fava nel 2004. E poi aggiungere che questa praticamente è la prima via di Honnold in Patagonia. Un battesimo del fuoco impressionante, per il quale così conclude Garibotti: "Respect, respect and more respect."
Attrezzatura usata da Caldwell e Honnold
- due zaini (35 e 25 litri)
- un sacco a pelo
- una tenda BD First Light
- una fornello e tre cartucce
- una piccozza
- due paia di ramponi in aluminio
- un chiodo da ghiaccio
- 2 set di Camalots fino a #2
- 1 Camalot #3
- 2 sets di nuts
- una corda da 60m 9.8mm
- una corda da 80m 6mm
- tre bloccanti / risalitori (Petzl Micro-traxion, Kong Duck e Futura)
- 6 rinvii
- 14 fettucce
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