Tragedia della Marmolada, il 3 luglio una giornata per ricordare e parlare di volontariato e sicurezza in montagna

Il 3 luglio 2024, in occasione dei due anni dalla tragedia della Marmolada (Dolomiti), sono state organizzate lungo tutto lo Stivale numerose proiezioni del documentario 'Marmolada 03.07.22' dedicato al racconto corale dei soccorritori intervenuti in quei giorni. Non solo una giornata di ricordo delle vittime ma anche, come spiegano i registi Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon 'un’occasione per rendere omaggio a tutte le persone che si prodigano per rendere la montagna un luogo il più possibile sicuro e per parlare di sicurezza in montagna'
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Domenica 3 luglio 2022 si è staccata una porzione impressionante del ghiacciaio della Marmolada, sotto Punta Rocca, causando 11 morti.
Planetmountain

03.07.2024: in occasione dei due anni dalla tragedia della Marmolada, sono state organizzate lungo tutto lo Stivale numerose proiezioni di Marmolada 03.07.22, il documentario di Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon dedicato al racconto corale dei soccorritori intervenuti in quei giorni. Fra le città che ad oggi hanno aderito all’iniziativa, in collaborazione con il Club Alpino Italiano ed il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ci sono ad oggi: Roma, Milano, Monza, Trento, Genova, Cremona, Udine, Macerata, Fermo, Villaverla (VI), Oderzo (TV), Treviglio (BG), Feltre (BL), Sovico (MB). Sul sito della casa di produzione Cineblend l’aggiornamento costante degli appuntamenti.

Il progetto è una conseguenza diretta del successo e delle numerose presenze in sala già nel corso delle prime proiezioni che hanno seguito l’anteprima al Trento Film Festival: "Ci siamo resi conto - sottolineano i registi - che ogni proiezione, grazie al momento di confronto finale con il pubblico, diventa un prezioso momento di riflessione e soprattutto di scambio."

Un modo per raccontare il valore della condivisione e della solidarietà, che sono stati la grande molla che ha animato i soccorsi di quei giorni e che ha visto scendere in campo, anche a rischio della propria di vita, centinaia di operatori ai quali si deve la messa in salvo di 8 superstiti e il recupero delle 11 vittime colte di sorpresa dalla massa indistinta di ghiaccio, acqua e detriti. Ma anche un modo per prendere atto che l’Ambiente sta cambiando e che dobbiamo acquisire gli strumenti per convivere questo cambiamento.

Sulla Marmolada non si è avventurato, infatti, un drappello di incompetenti, ma alpinisti esperti accompagnati da guide altamente professionali: nulla è valsa la loro competenza contro l’imprevedibilità di una Montagna che sta ineluttabilmente cambiando complice, sensa se e senza ma, il cambiamento climatico con il quale giocoforza confrontarci.

"Vorremmo fosse – spiegano gli organizzatori - non solo una giornata di ricordo delle vittime, ma soprattutto, un’occasione per rendere omaggio a tutte le persone che si prodigano per rendere la montagna un luogo il più possibile sicuro e per parlare di sicurezza in montagna."

Il documentario
Marmolada 03.07.22 è il racconto corale dei soccorritori dell’immane crollo che, lungo i pendii della Marmolada, da Punta Penia al Fedaia, ha travolto diverse persone uccidendone 11 nel luglio del 2022. Erano le 13.51 del 3 luglio del 2022 e il documentario ripercorre passo passo direttamente con i protagonisti l’evolversi dei soccorsi e dei recuperi.
Direttore alla fotografia è Uber Mancin, Fonico di presa diretta Francesco Parolari. Il montaggio della stessa Lorenzato.

Il lavoro mette insieme interviste, materiale di repertorio inedito e riprese attuali, in un unico linguaggio narrativo che sa restituire l’impotenza dell’uomo di fronte alla forza di una natura ferita, stravolta e - di conseguenza - oggi sempre più matrigna. Un film potente, ma asciutto, coinvolgente senza mai trascendere in un volgare pietismo: "Fin dal primissimo momento in cui abbiamo deciso di fare questo documentario - hanno spiegato gli autori - avevamo presenti due obiettivi: raccontare la potente coralità del lavoro dei soccorritori e rispettare i familiari, senza per forza esibire il loro dolore". Non a caso i familiari delle vittime sono volutamente assenti in questo lavoro anche se il dolore emerge con forza dal racconto e dalla passione dei tanti, tantissimi che hanno speso quelle ore drammatiche per ritrovare i superstiti e per restituire alle famiglie delle vittime le spoglie dei loro cari.

Vale la pena ricordare che le immagini video inedite sono state sono state fornite in buona parte dall’Ufficio stampa della Provincia Autonoma di Trento, contributo indispensabile assieme a quello dei Vigili del Fuoco Permanenti di Trento, dei Vigili del Fuoco Volontari di Canazei, della Guardia di Finanza Passo Rolle, del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. E di molti privati corsi in aiuto in quelle drammatiche giornate: Stefano Coter, Andrea Viola, Moreno Togni, Dimitri De Gol, Mattia Frisinghelli, Cristian Ferrari, Alex Barattin, Massimo Caberlotto, Luca Storoni.

Gli intervistati
Fra gli intervistati ci sono: in primis i soccorritori e le guide alpine, ma anche le autorità, i testimoni oculari e alcuni dei sopravvissuti: uno per uno ci condurranno minuto per minuto attraverso lo svolgimento degli eventi e la messa in moto della grande "macchina dei soccorsi", evidenziando il forte impatto umano che questa tragedia ha avuto su chi era lì, magari con la consapevolezza di cercare tra i dispersi un amico o un collega.

Più nel dettaglio, in rigoroso ordine alfabetico per nome: Agostino Zortea, Alessandro Darman, Alessandro De Grandi, Alessandro Pellegrin, Alessandro Vernice, Alex Barattin, Andrea Parigi, Andrea Viola, Christian Zanon, Cristian Ferrari, Cristian Zanier, Daniel Rizzi, Dimitri De Gol, Fabiano Gentile, Francesca Pilotto, Giovanna Endrizzi, Giovanni Bernard, Giuseppe Costantino, Giuseppe Gaspari, Katia Bernard, Lisa Morandini, Luca Pislor, Luca Storoni, Luca Zaia, Mario Bravin, Massimo Caberlotto, Mattia Frisinghelli, Maurizio Fugatti, Mauro Gaddo, Moreno Togni, Nicola Cherubin, Paolo Borgonovo, Piergiorgio Vidi, Raffaele De Col, Riccardo Manfredi, Roberto Voltolini, Stefano Coter, Walter Cainelli.




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