Alla Torre d’Ambiez nelle Dolomiti di Brenta la Via Lisa di Alberto Bettoli e Francesco Salvaterra

Il report della guida alpina Francesco Salvaterra che alla parete est della Torre d’Ambiez sopra la Val d’Ambiez nelle Dolomiti di Brenta ha aperto Via Lisa insieme a Alberto Bettoli il 10 settembre 2022.
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Francesco Salvaterra su 'Via Lisa' alla Torre d’Ambiez nelle Dolomiti di Brenta, aperta insieme a Alberto Bettoli
Damiano Berasi

10 settembre 2022. Dopo un’estate ricca di salite Alberto Bettoli ed io decidiamo di portarci in val d’Ambiez per una due giorni nelle Dolomiti di Brenta. Il progetto è di una via nuova alla Torre d’Ambiez e la Rovereto al Campanil Basso.

La torre d’Ambiez è una delle cime di medio impegno più interessanti delle Dolomiti di Brenta e, complice anche l’accesso relativamente breve, è salita di frequente. Ripercorrendo in varie occasioni i due diedri saliti da Matteo Armani negli anni 30’ lo sguardo mi è finito sull’estetico spigolo che li separa, e oggi è venuto il momento di metterci le mani.

Lo spazio a disposizione non è molto e nutriamo la preoccupazione di influenzare e rovinare una magnifica classica. Decidiamo quindi di salire furtivamente chiodando il meno possibile, per vedere se la via potrebbe avere senso oppure no. Incontriamo rocce molto appigliate, un’arrampicata divertente ed esposta, con una sua logica. In circa cinque ore calchiamo la piccola cima, lasciandoci alle spalle sei chiodi messi sulle ultime soste lungo lo spigolo. Abbiamo da subito l’impressione che la via si integri bene con la parete, che possa regalare una bella arrampicata ma soprattutto che non influenzi le altre. Ai posteri la sentenza.

16 giugno 2023. Assieme a Damiano Berasi ripetiamo la via. Con calma puliamo dal friabile, aggiungiamo parecchi chiodi normali, ripassiamo le clessidre e su buona parte delle soste mettiamo un chiodo resinato a rinforzare quelli normali. Sulle vie classiche del passato non vedo di buon occhio rimaneggiamenti importanti come la chiodatura con il trapano delle soste, ma su una via nuova indipendente il ragionamento si può fare caso per caso. Durante la ripetizione apriamo una variante più diretta sul pilastro finale, entrambi i tiri sono belli quindi è meglio scegliere quale salire in base al grado. Il giorno successivo viene effettuato la prima ripetizione, da parte dell’inossidabile Franco Cavallaro, Demis Lorenzi e Roberto Moreschini.

Rimane solo da pensare al nome, inizialmente volevamo battezzarla L’intrusa ma poi mi è venuto in mente di aver dedicato una via sulla cima Grostè alla mia primogenita Greta, per par condicio ecco quindi la via Lisa.

di Francesco Salvaterra

SCHEDA: Via Lisa, Torre d'Ambiez, Dolomiti di Brenta

Salvaterra ringrazia per il supporto: Climbing TechnologyFerrinoSCARPA, Salice Occhiali

Info: www.francescosalvaterra.comFB Francesco Salvaterra




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