Sul Sass de Putia in Dolomiti nuova via di Gietl e Oberlechner

Il 26 gennaio 2019 sulla parete nord del Sass de Putia in Dolomiti gli alpinisti altoatesini Simon Gietl e Mark Oberlechner hanno aperto Kalipe, una difficile nuova via di ghiaccio e misto.
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Simon Gietl durante la prima salita di Kalipe, Sass de Putia, Dolomiti, insieme a Mark Oberlechner il 26/01/2019
archivio Simon Gietl

L’inverno 2018/2019 in Dolomiti continua a regalare linee inedite e belle come Kalipe, la nuova via di ghiaccio e misto aperta in grande velocità il 26 gennaio da Simon Gietl e Mark Oberlechner sulla straordinaria parete nord del Sass de Putia. Gietl aveva notato la linea a metà gennaio e si era recato al Passo delle Erbe il 18 gennaio per osservare la parete e scattare delle foto, poi è tornato il 24 insieme a Davide Prandini. "L’idea era soltanto di portare il materiale e battere la traccia, non avevamo idea quanta neve ci fosse” ci ha spiegato Gietl “ma poi una volta lì non abbiamo resistito e abbiamo salito i primi sei tiri, finché è arrivato il buio."

Sabato 26 gennaio Gietl è tornato, questa volta con Mark Oberlechner con il quale a fine dicembre 2018 aveva aperto la via di misto Räuber Hotzenplotz a Campo Tures. Grazie alla traccia battuta due giorni prima, i due alpinisti sudtirolesi hanno iniziato a scalare alle 6:30 di mattina. Racconta Gietl "Nei primi tiri il forte e freddo vento da nord ha reso difficile la scalata. Le già basse temperature sembravano ancora più fredde. Fino alla evidente colata di ghiaccio abbiamo salito tutto in conserva. Il ghiaccio che abbiamo poi salito era delicato quanto difficile. Il tiro chiave si è rivelato estremamente serio, era quasi impossible mettere delle protezioni affidabili. Con piena concentrazione ed estrema cautela siamo riusciti a supera questo tiro, dove una caduta è severamente vietata. Dopodiché il ghiaccio è diventato notevolmente meno ripido, l’arrampicata più tranquilla e la salita tecnicamente più facile."

Per proteggere la via i due hanno usato chiodi da ghiaccio, nuts e friends, e hanno piantato 5 chiodi da roccia, esclusivamente alle soste. Dopo i circa 200 metri della lingua di ghiaccio Gietl e Oberlechner hanno arrampicato nuovamente in conserva, seguendo l’evidente goulotte e poi la cresta per arrivare in cima alle 11:50. I due sono scesi lungo la via normale estiva che, carica di neve, ha richiesta cautela.

Kalipe è alta 600m, è stata gradata M6 e parte in comune con la via Hruschka, la prima via sulla parete nord aperta il 24 agosto del 1919 da W. Erschbaumer, J. Hruschka, F. Neuner e L. Radschiller, poi però al nevaio devia verso sinistra e l’evidente colata di ghiaccio che, in estate, rimane quasi sempre bagnata. Su questo tratto delle parete non sono presenti vie di roccia. Alla fine si congiunge a Pinatupo (Luigi Tiddia, Cristina Fronza, Edy Boldrin, Davide Marinovich, estate 1991).


SCHEDA: Kalipe Sass de Putia in Dolomiti

Simon Gietl ringrazia: Salewa, Neolit, Südtirol, Grivel, Komperdell, Keaxl-Board, Hotel Schwarzenstein, Julbo, Lyo-Foot

Link: www.simongietl.itFB Simon Gietl




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