Spray On, nuova via di ghiaccio test di Will Gadd e Tim Emmett sulle Helmcken Falls, Canada

Il canadese Will Gadd e l'inglese Tim Emmett hanno effettuato la prima salita di Spray On sulle Helmcken Falls in Canada; una salita di 30m su ghiaccio strapiombante, che hanno gradato provvisoriamente WI10.
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Spray On, Helmcken Falls, Canada, salito per la prima volta da Will Gadd e Tim Emmett, 01/2010
Gadd/Emmett collection

"Sono appena tornato a casa dopo aver scalato il ghiaccio più figo che abbia mai visto o salito, in qualsiasi parte del mondo." Queste sono le parole che l'ice climber Will Gadd utilizza sul suo blog per descrivere l'esperienza che ha condiviso con il fortissimo inglese Tim Emmett sulla loro nuova via di 30m sulle Helmcken Falls, nel Parco di Wells Grey in British Columbia, Canada.

Come era già successo per la cascata Hunlen, salita da Gadd l'anno scorso, anche questa volta l'ice climber ha scovato la cascata grazie a delle foto trovate su internet. Ma solo dopo essersi recati sul posto ed essersi calati in fondo al canyon, i due si sono resi conto che il ghiaccio più interessante da salire era quello che si forma proprio nel fondo della grotta. Ovvero quello degli spruzzi della cascata che si trasformano in una sorta di “smaltatura ghiacciata” sulla roccia della grotta. Non a caso Gadd lo definisce come “Spray ice”...

Proprio su questa frastagliata corazza di ghiaccio, Gadd ed Emmett in due giorni hanno spittato dal basso Spray On; una linea di ghiaccio lunga 30m e strapiombante 45 °... che poi hanno entrambi salito in rotpunkt.

Dopo molte discussioni e riflessione Gadd ha dichiarato: "è dannatamente più difficile di qualsiasi altra cosa che io abbia mai salito su ghiaccio. L'unica cosa a cui la posso paragonare è un M10 o un drytooling più difficile, ma a differenza di questi qui bisogna piantare le piccozze, non basta collegare una serie di ganci. WI 10 è il grado più basso che seriamente posso darle; a mio avviso molte persone in grado di salire il grado M10 troveranno questa saluta molto più difficile; questa è una vera arrampicata su ghiaccio, di quelle che ti lasciano i tagli sulla faccia. Non c'è neanche un movimento di dytooling su tutto il tiro: devi trazionare, bloccare, e lavorare per piccozzare. Proprio come su ghiaccio normale, soltanto che sei su una parete che strapiomba di 45 gradi."

A questo punto noi naturalmente ne volevamo sapere di più... Così ecco in quest'intervista il pensiero e le spiegazioni di Will Gadd su 'Spray on' ma anche e soprattutto su questo “ghiaccio spray”.

Ciao Will. WI10 presuppone WI9, WI8 ecc. Che tu sappia, quante salite di WI7, 8, e 9 ci sono nel mondo?
Per risponderti credo occorra condividere un po' la storia, o almeno come la vedo io. Finora ho salito soltanto una cascata alla quale attribuirei il grado WI6. E' stato in Italia, c'erano una serie di stallatiti che si erano formate su una parete strapiombante e si erano legate assieme. Quella è stata una grande arrampicata, veramente sorprendente e ghisante. Gli altri "WI7" che ho salito erano vie solo di grado 5 o 6 ma con protezioni aleatorie. A questo punto mi chiedo: protezioni non buone possono aumentare il grado di una via? La cosa strana dell'arrampicata su ghiaccio è che l'unico modo per rendere "più difficile" una via è rendere l'arrampicata più pericolosa, mentre solitamente le difficoltà tecniche non aumentano. Questa è stata la motivazione più importante per cui ho iniziato con il drytooling; avevo salito abbastanza pilastri super-sottili e ghiaccio merdoso e staccato dalla roccia per rendermi conto che se avessi continuato a spingere, più prima che poi, sarei morto. E in realtà l'arrampicata non era né più difficile né più estetica, ma soltanto più pericolosa. Per me questo è letteralmente un vicolo cieco.

Allora, dove hai diretto la tua macchina?
Verso il drytooling. Questo ha dato la possibilità di aprire migliaia di vie assolutamente fantastiche, e ha spinto in avanti anche la difficoltà dell'arrampicata su ghiaccio, grazie a pilastri penzolanti, il ghiaccio sottile sulle pareti ripide, ecc. Ma a dire il vero, su una via di misto non sono mai caduto dal ghiaccio, il ghiaccio è sempre quello che resta, il momento felice in mezzo alla battaglia fisica.

Il Drytooling è esploso pochi anni fa, ma la novità sembra ormai essere svanita.
Alla fine anche la ricerca della difficoltà pura nel drytooling si è rivelata un vicolo cieco, è sempre possibile scavare una presa intermedia. Inoltre sentivo che la linea di demarcazione tra scalare e scavare stava diventando molto sfocata.

La tua ricerca ti ha portato altrove...
I seracchi e le grotte nei ghiacciai offrono delle opportunità, e lì ho sperimentato un sacco. Ma come la vedo io, non è vero ghiaccio da cascata, è la neve che si è trasformata in ghiaccio. Su queste vie devi, fondamentalmente, forare un buco e poi salire la linea dei fori, il che è molto simile al drytooling. Devo dire che ho anche perso un po' di entusiasmo per le grotte di ghiaccio quando sono tornato una mattina ad una grotta dove avevo arrampicato e tutto il ghiaccio era crollato. E poi il mio buon amico Hari Berger è morto, e le grotte di ghiaccio hanno veramente perso la loro attrazione. Anche gli iceberg sono divertente, ma hanno i loro problemi. Su ghiaccio spray, devi colpire con le piccozze, e salire veramente il ghiaccio. Questo potrebbe non sembrare una grande distinzione per i non-ghiacciatori, ma penso che chiunque abbia salito del ghiaccio possa capire la differenza.

Quando è entrato in gioco questo “ghiaccio a spruzzo” come lo definisci tu?
L'anno scorso sulle Hunlen Falls, in British Columbia, abbiamo scalato una via davvero “cool”: aveva un sacco di ghiaccio che si era formato sulla parete grazie allo spray della cascata. Il ghiaccio in sé era molto difficile da proteggere, ma la roccia è di granito e le fessure si prestavano bene ad essere protette, quando non erano coperte da ghiaccio. Una luce si è accesa nella mia testa, lo stesso tipo di illuminazione che molti anni fa ho visto quando arrampicava Jeff Lowe, quando abbiamo iniziato il misto: perché non salire su ghiaccio spray?! E 'stata una realizzazione che mi ha eccitato, perché ha aperto un nuovo modo di guardare il mondo, e ha reso possibile quest'ultima salita ad Helmcken .

Quanto è impegnativa psicologicamente una salita come Spray On?
La grotta in cui si trova è molto “mutevole”. Cadono in continuazione dei pezzi di ghiaccio dal soffitto, e bisogna essere capaci di valutare i rischi per entrare ed uscire in sicurezza. La via è protetta a spit, ma l'arrampicata è molto insicura, e bisogna stare attenti a non cadere a terra mentre passi la corda nei rinvii. È molto più impegnativo mentalmente che la maggior parte delle vie di drytooling, e la reputo impegnativa più o meno come salire una via di ghiaccio.

Perché usi una gradazione WI se le protezioni sono solo a spit?
Su un sacco di vie di ghiaccio si impiega attrezzatura per la roccia e comunque si usa una gradazione per il ghiaccio, perché l'arrampica è su ghiaccio. Il ghiaccio di Spray On è formato dall'acqua che cade e non c'è del drytooling, quindi l'abbiamo gradata con la scala Water Ice.

Ho la sensazione che la tua esperienza alle Hunien Falls dello scorso anno sia stata complessivamente più difficile
Hai ragione, in molti aspetti l'esperienza ad Hunlen è stata molto più difficile - siamo stati in campeggio a -25 °C, il pericolo oggettivo era molto più elevato, ma la difficoltà tecnica è stato sicuramente molto più facile. Direi che entrambe sono state delle grandi esperienze!

Come vedi l'evoluzione?
Sai cos'è eccitante per me? Il futuro. Abbiamo salito solo 30 metri di un muro alto 150m. Secondo la gente del posto il ghiaccio quest'anno era scarso. Quel muro è largo almeno 500m. Teoricamente si potrebbe fare qualcosa come 100 vie, con tre o quattro tiri su ghiaccio strapiombante fino in cima. Su alcune vie ci sarebbe del drytooling, ma anche questo è figo. Come lo vedi questo futuro... per me è figo!

Ti sento carico...
Sono così emozionato per quest'inverno di scalata su ghiaccio come non lo ero da anni. Ci sono un sacco di domande a cui rispondere per quanto riguarda il ghiaccio spray, ma penso che Tim ed io abbiamo trovato qualcosa che ha appena acceso una scintilla nella nostra mente di arrampicatori. E questo, credo, è il dono più grande che un alpinista può ricevere o condividere.


Note:
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