Selezione naturale alla Cima Mondifrà nelle Dolomiti di Brenta
Dalla falesia estiva della val Gelada, sopra Campo Carlo Magno, più volte ho osservato la Cima Mondifrà con l’enorme tetto nella sua parte centrale e il suo bel spigolo appoggiato sul versante est.
Appena a sinistra del tetto sembrava di intuire la possibilità di salire su di una colata azzurra, mentre a sinistra della cima si vedevano dei buchi invitanti.
Finalmente nel mese di ottobre del 2022 con Vincenzo Mascaro abbiamo salito i ripidi pascoli fino alla parete, iniziando così l’apertura percorrendo delle colate azzurre che salgono sotto all’enorme tetto.
Con un traverso facile di circa 30m arriviamo sotto la colata azzurra al bordo sinistro del tetto e in tre giornate di apertura con Vincenzo, Giordano Faletti e Tiziano Canella riusciamo a terminare la via. È stata aperta dal basso con uso di spit per le soste e lungo i tiri da integrare con una serie di Friends.
Sinceramente non mi sarei aspettato una roccia così bella e, ad eccezione della parte centrale del primo tiro dove richiede attenzione, si tratta di un calcare lavorato a buchi e tacche molto raro nel Brenta, simile a quello della Torre di Mezzaluna.
L’esposizione a sud e la quota di attacco a 2000m rende questa via ideale nelle mezze stagioni o in giornate estive nuvolose.
Il 1/11/2022 accompagnato da Stefano Bertolini riesco con soddisfazione a salire la via in libera. Spero che questo itinerario dal facile accesso, roccia bella e uso di protezioni tradizionali miste a spit invogli una ripetizione. Sono sicuro che ne varrà la pena.
G.A. Manuel Bontempelli
SCHEDA: Selezione naturale, Cima Mondifrà, Dolomiti di Brenta