Sul Sass Pordoi (Dolomiti) Simon Gietl e Andrea Oberbacher aprono Avatar
Sabato 10 dicembre sul Sass Pordoi Simon Gietl e Andrea Oberbacher hanno salito quella che in tutta probabilità sarà la linea di ghiaccio e misto più ambita di quest'inverno nelle Dolomiti: Avatar. La nuova via si trova sulla grande cengia mediana dell'imponente parete nordovest, circa 50 metri a destra della Via Snowboard aperta il 19 gennaio 2022 da Josef Hilpold e Norbert Weiss, e una sezione del secondo tiro era stata salita l'inverno scorso da Manuel Baumgartner e Mark Oberlechner arrivando dal primo tiro della via Snowboard.
Gietl aveva notato la colata dal Passo Sella: mentre la prima parte della parete fino alla cengia si presentava molto asciutta, nella parte alta c'era un'evidente colata che negli ultimi anni non si era mai formata.
Con una veloce chiamata di Gietl al solito compagno di avventure Oberbacher, i due si sono messi immediatamente d'accordo e sono partiti giovedì scorso per un primo tentativo. Visto che la funivia del Pordoi è attualmente chiusa, dal Passo Pordoi hanno raggiunto la cengia mediana con le racchette da neve, poi hanno attraversato l'esposta cengia e sono giunti all'attacco in circa 2 ore di avvicinamento. Nemmeno 20 metri più in alto però sono dovuti tornare indietro: Gietl è stato colpito in viso da del ghiaccio, costringendo i due a ritirarsi e recarsi in ospedale dove Gietl ha ricevuto 8 punti di sutura.
Dopo un giorno di riposo, sabato mattina la cordata è tornata nuovamente alla base della via. Questa volta la salita è filata liscia, con quattro tiri meravigliosi che hanno portato fuori dalle difficoltà, direttamente ad una piccola grotta dove termina la cascata. Il primo tiro, gradato M6, è anche il più difficile, il secondo è stato gradato WI4, il terzo WI5+ e l'ultimo 4+ .
Come al solito non sono stati utilizzati spit, ma sono stati piantati 6 chiodi in tutto: 3 alle soste, 1 sul primo tiro e 2 sul quarto tiro. Inoltre, la via è stata protetta con viti da ghiaccio ed una serie di nut e friend. Le due guide alpine altoatesine si sono poi calate lungo la via, utilizzando un Abalakov per la prima calata di 60m che le ha portate alla prima sosta, dove una seconda calata gli ha permesso di ritornare alla cengia.
La nuova via si chiama Avatar, in tema quindi con Pandora aperta sulla stessa parete da Gietl e Vittorio Messini nel 2019. Per il 38enne della Valle Aurina si tratta di un "regalo di natale in anticipo. Ma soprattutto una via bellissima in un ambiente mozzafiato. Da consigliare, assolutamente!"
Simon Gietl ringrazia: Salewa, Neolit, Grivel, Komperdell, Keaxl-Board, Hotel Schwarzenstein, Lyo-Foot, Südtirol, Lowa, Gloryfy
Links: www.simongietl.it, FB Simon Gietl