Romano Benet e Nives Meroi in vetta al Dhaulagiri!

Alle 13,40 (locali) Nives Meroi e Romano Benet hanno messo piede sulla loro ottava vetta di ottomila metri: il Dhaulagiri. La salita è stata effettuata senza utilizzo di ossigeno e portatatori d'alta quota.
Dhaulagiri, spedizione Nives Meroi, Romano Benet, Luca Vuerich

Le voci di Luca Vuerich e Leyla Meroi sono brillanti nonostante la consueta distorsione del telefono satellitare: "E' fatta! Sono arrivati in cima!" E' fatta davvero. Finalmente, dopo il durissimo tentativo dello scorso anno e l'altrettanto duro primo tentativo di una settimana fa, Nives Meroi e Romano Benet hanno messo piede sulla loro ottava vetta di ottomila metri, il Dhaulagiri. Una montagna faticosa, ostica, sulla cui mole isolata i venti picchiano come matti e le bufere sono quasi quotidiane.

Anche questa salita è iniziata nel modo più difficile, appunto con una bufera. Partiti a mezzanotte dal campo 2, Romano e Nives hanno effettuato la prima parte della salita in mezzo alla bufera che ha, tra l'altro, seriamente danneggiato la loro tenda. Hanno risalito la cresta fino a raggiungere la "falsa vetta" dello scorso anno, si sono legati ed hanno superato in cordata la difficile cresta che li separava dalla vera vetta.

"Per non sbagliare", mi dice Leyla al telefono, "non essendo sicuri di quale fosse la vetta principale, hanno percorso tutta la cresta sommitale raggiungendo la cima alle 13,40 (locali). Sono ridiscesi poi lungo la via normale, lasciando un gagliardetto del Corpo Forestale in vetta ed incrociando, il corpo del povero alpinista svizzero che da qualche anno segna la via di salita poco sotto la vetta."

Dunque un altra brillante performance per i grandi alpinisti tarvisiani, di nuovo secondo il loro stile totalmente pulito, senza ossigeno nè portatori d'alta quota. Al momento in cui scriviamo si trovano in discesa verso il campo 2, dove passeranno la notte - sperando che la tendina strappata regga con un ultimo sforzo - per recuperare un poco le forze abbondantemente consumate.

Nella giornata di domani, caricandosi in spalla tutto il materiale, raggiungeranno il campo base, giusto in tempo per smontare ed impacchettare tutto e trasferirsi il 19 maggio, in elicottero, al campo base dell'Annapurna. Da qui partiranno per il loro tentativo alla Dea dell'Abbondanza, assieme a Luca Vuerich, in recupero da una forte bronchite che gli ha impedito di salire il Dhaulagiri. Speriamo davvero che sia l'anno dell'abbondanza alpinistica per Nives, Romano e Luca, se lo meritano davvero.

Manuel Lugli - Il Nodo Infinito
www.tikmountain.com



Portfolio Dhaulagiri 2006
nives.alpinizem.net
archivio news Meroi, Benet, Vuerich


nella foto Nives Meroi mentre raggiunge quota 7000m al Dhalaugiri (ph Luca Vuerich)


Ultime news


Expo / News


Expo / Prodotti
ARTVA Mammut Barryvox S
Mammut Barryvox - ARTVA completamente rivisto l'interfaccia utente, per rendere l’apparecchio ancora più semplice e intuitivo e quindi anche più sicuro.
Imbracatura leggera da alpinismo e scialpinismo Singing Rock Serac
Imbracatura estremamente leggera per scialpinismo, alpinismo e tour su ghiacciaio.
Petzl Rocha - mochettone a ghiera
Moschettone con ghiera a vite, ultracompatto e ultraleggero con forma a pera
SCOTT Pure Tour 100 - sci da scialpinismo e freeride
Nuovissimi sci SCOTT, leggeri per lo scialpinismo e modellati per il freeride.
La Sportiva Aequilibrium Speed GTX – scarponi alpinismo
Scarpone low-cut estremamente leggero e performante sviluppato per alpinismo tecnico.
HDry - Ferrino X-Dry 15+3
Ferrino X-Dry 15+3 è uno zaino da trail running. Grazie alla membrana HDry, lo zaino è completamente impermeabile.
Vedi i prodotti