Restiamo Umani al Monte San Martino e IF al Sasso Cavallo per Matteo Piccardi
Un piccolo report di una settimana in cui ho avuto la fortuna di realizzare due grandi sogni verticali. Mercoledì 16 marzo salgo in libera la via Restiamo Umani sulla parete del San Martino esattamente sopra la città di Lecco, a distanza di una settimana, mercoledì 23 marzo riesco nella prima ripetizione in libera dopo quella dell’apritore (Matteo Della Bordella) di IF, super via al Sasso Cavallo.
Due vie di carattere e dal carattere completamente differente. Una fisica e strapiombante ma "urbana", l'altra "più di testa" che fisica, (anche se non mancano le lunghezze in cui bisogna star attaccati) incastonata tra le pieghe della più bella parete delle Grigne, il Sasso Cavallo un luogo selvaggio e di una potenza indescrivibile.
Le origini di queste ripetizioni sono da ricercarsi lontano nel tempo e i co-protagonisti (a loro insaputa) sono gli amici Vito Amigoni, Yuri Parimbelli e Pietro Tomasoni.
A cavallo dell’anno nuovo trascorriamo una decina di giorni arrampicando insieme nelle falesie di casa e del cuore (Valle dei Mulini, Onore, Nasolino). Le giornate condivise, tra magnesite e birre, hanno fatto sì che il fuoco della passione divampasse nuovamente dentro di me. Così poco per volta ho ritrovato determinazione e forma.
Ma nulla è gratis, il risultato di questa settimana è frutto di sogni trasformati in realtà con fatica, impegno, egoismo, ambizione. Senza dilungarsi troppo nel racconto, entrambe le salite hanno richiesto un impegno psicofisico alto.
Ho avuto la fortuna di avere affianco il miglior compagno di cordata che si possa avere. Luca Moroni mi ha aiutato in tutto, si è alzato alle 3 del mattino per essere puntuale all’appuntamento, mi ha sostenuto nelle mie paure, mi ha spronato a continuare, ha sdrammatizzando i fallimenti, ha scalato con un entusiasmo contagioso! Insomma un fuoriclasse!
Su Restiamo umani la salita in libera non è stata esattamente lineare, ho dovuto rifare il primo tiro di 7c due volte e il terzo tiro di 8a per tre volte. Abbiamo dovuto lottare per riuscire ad averne ragione.... Di questa via mi ha stregato il nome e il senso profondo racchiuso in due parole. Oltre al fatto che è stata aperta dal mio amico Dimitri Anghileri insieme a Luca Schiera.
Ho fatto i primi tentativi con Matteo Della Bordella (complice sempre il comune amico Dimitri) e ho avuto la fortuna di accompagnarlo durante la sua magistrale salita in libera. Vederlo arrampicare sicuro e determinato mi ha ispirato profondamente, ma queste tre giornate vissute con lui in parete mi hanno regalato soprattutto un'infinità di spunti di riflessione sui rapporti umani... appunto. Restiamo umani e umili che ne vale sempre la pena.
Su IF invece tutto è andato in maniera straordinaria. Dopo due giorni di assaggio dei primi sette tiri, mercoledì 23 marzo ho salito al primo tentativo le prime sette lunghezze, per poi riuscire nella salita a vista di L8, lo straordinario tiro "Pocket Rocket" 7c+. e il tiro successivo che a dispetto del numero scritto sulla relazione mi ha impegnato a fondo.
Che giornata! Non una nuvola, vento teso e scalata nel posto più bello del mondo insieme al mio grande amico Luca!
Giusto il tempo di sfilare l’ultima doppia che ci raggiunge Jacopo Zezza con birre, formaggio e pane! Non poteva esserci modo migliore per concludere la giornata! Tre amici riuniti insieme per inseguire i sogni.
Un grande grazie a tutte le persone che mi hanno spronato e sostenuto!
SCHEDA: Restiamo Umani, Monte San Martino, Alpi e Prealpi Bergamasche