Prima ripetizione di Omar ribelle al Granta Parei
Il 17/10 Matteo Giglio e Germaine Roulet hanno realizzato la prima ripetizione della via “Omar ribelle” (250 m, ED+, 6c max, 6b+ obbl.) aperta da Ezio Marlier e Salvatore Gagliano nel 1993 sulla parete Est della Granta Parei (Val di Rhemes, Valle d'Aosta).
Martedì 17 ottobre 2006, dopo 13 anni dalla sua apertura, Matteo Giglio e Germaine Roulet hanno realizzato la prima ripetizione della via “Omar ribelle” (250 m, ED+, 6c max, 6b+ obbl.) aperta da Ezio Marlier e Salvatore Gagliano nel 1993 sulla parete Est della Granta Parei (Val di Rhemes, valle d'Aosta). Il 1993 è stato un anno fortunato per la parete Est della Granta Parei. Allora, Ezio Marlier, Mario Ogliengo e Rudy Buccella avevano aperto due itinerari molto “ingaggiosi”, chiodati a spit ma assolutamente pericolosi a causa della mediocre qualità della roccia e dell'elevata distanza tra le protezioni (senza peraltro potersi assicurare diversamente…). Lunghi runout sono presenti quasi su ogni tiro di corda: evidentemente i primi salitori si sono preoccupati solo di salire cercando di utilizzare meno materiale possibile. Anche per questo motivo la bella parete Est della Granta Parei ha sempre respinto e scoraggiato i potenziali ripetitori. Fino al 1999, anno in cui Maurizio Oviglia e sua moglie Cecilia Marchi hanno ripetuto “L'autunno del patriarca” (250 m, ED+, 7a+ max, 6b obbl.) siglando anche la prima libera della via. Restava ancora da ripetere “Omar ribelle” (250 m, ED+, 6c max, 6b+ obbl.), l'altro itinerario di più lunghezze tracciato sulla parete. Ci hanno pensato Matteo Giglio, guida alpina valdostana, e Germaine Roulet, atleta del Centro Addestramento Alpino di Courmayeur. OMAR RIBELLE, PRIMA RIPETIZIONE. di Matteo Giglio E' una strana sensazione… la parete Est della Granta Parei mi ha sempre affascinato. Sarà perché in Valle d'Aosta non esistono strutture calcaree di un certo rilievo, sarà perché l'ambiente dell'alta Val di Rhemes - specialmente in autunno - è magico, sarà perché ho passato molti anni della mia infanzia a giocare nei dintorni del Rifugio Bezzi (situato nella valle accanto, la Valgrisenche), allora gestito dai miei genitori… Comunque, raggiunta la maturità per poter affrontare le vie “impossibili” della parete Est della Granta Parei, nell'autunno del 2005 mi sono spinto con Anna Torretta a ripetere “L'autunno del patriarca”. La nostra era la seconda ripetizione, dopo quella di Maurizio Oviglia e consorte. Certamente, con la relazione della guida di Maurizio (“Rock Paradise”, ed Verante Sud) è stato piuttosto facile: non avevamo incognite, sapevamo come erano ripartite le difficoltà, dove passava la via in assenza di spit e avanti così. Velocissimi, in sole 3.30 ore abbiamo percorso la via senza grossi problemi, tranne un grande senso di inquietudine generato dalla chiodatura chilometrica su roccia piuttosto delicata. Da allora ho giurato che non avrei mai più scalato su quella parete… invece il tarlo ha continuato a rosicchiare e si è fatto sentire nuovamente quest'autunno. Così il 17 ottobre scorso, questa volta in compagnia della giovane biathleta Germaine Roulet, mi sono ripresentato ai piedi della Granta Parei per ripetere l'altro itinerario che si avventura sull'impressionate parete verticale/strapiombante. In circa 4 ore di arrampicata abbiamo effettuato la prima ripetizione di “Omar ribelle”, che si sviluppa per sette lunghezze di corda con le stesse caratteristiche della via parallela: pochissimi spit, roccia estremamente delicata, lunghi traversi sprotetti e discesa in doppia piuttosto delicata. Un ringraziamento a: Edelweiss, Grivel, Lost Arrow e Scarpa. Matteo Giglio relazione sul sito di: Matteo Giglio
Nelle foto La parete Est della Granta Parei; Omar ribelle, Germaine Roulet sul quarto tiro (ph Matteo Giglio). |
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