Pizzo Malenco, nuova via sulla parete sud di Valentino Cividini ed Elia Negrini
Quando feci lo spigolo Corti al Piz Sella dormii al rifugio Longoni dove conobbi Elia Negrini. Ben presto diveniamo amici sentendoci spesso per telefono, fin da subito è piacevole parlare con lui un uomo di montagna che ha vissuto e lavorato in questo mondo assai bello ma anche severo e faticoso! Elia è guida alpina e rifugista del Longoni perciò tenevo particolarmente a fare una via con lui sulla montagna che sovrasta il suo rifugio.
Uscito dal lavoro lo raggiungo al rifugio la sera e devo dire che arrivato con gli sci al Longoni mi ritrovo in un paesaggio da cartolina, un balcone sulla Val Malenco impreziosito dalla luna piena che illumina a giorno tutto intorno. Bellissimo anche vedere le luci dei paesi in valle da lassù!
La linea che abbiamo percorso l'indomani supera una goulotte iniziale caratterizzata da quattro salti su ghiaccio dopo di che prosegue lungamente su pendio nevoso sino alla base del canale roccioso che conduce sulla cresta sud est ed in breve alla cima. La parte finale nel canale roccioso coincide con la salita di Alfredo Corti del 9 luglio 1929.
Elia teneva particolarmente a salire questa linea e devo dire che nel complesso mi è piaciuta per la sua logicità e perché supera una prima porzione con arrampicata su ghiaccio piuttosto impegnativa per poi proseguire sulle rocce che comunque si prestano all’arrampicata con i ramponi perché condite da terriccio ed erba. Certamente salirla con gli sci non è stato proprio agevole ma una volta sulla cima la fatica è stata ampiamente ripagata dalla soddisfazione e dall’entusiasmante discesa in sci fino a San Giuseppe.
di Valentino Cividini
SCHEDA: Pizzo Malenco, Valmalenco
Link: valentinocividini-blog.blogspot.com